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MONDIALE 2018 – LE PAGELLE: i voti della stagione

Sembra ieri che scrivevo le pagelle dell’Australia ed eccoci già qui a scrivere il resoconto della stagione.
Hamilton è campione del mondo, per la 5^ volta; la Mercedes pure. Continua il loro dominio dell’era power unit.
Vettel e la Ferrari ci hanno illuso almeno per metà mondiale che le cose potessero cambiare, ma così non è stato.

Vediamo insieme le pagelle di questo campionato appena concluso:

Mercedes: 10 al team; 10+ a Hamilton; 5 a Bottas
Una stagione così solida da parte di Hamilton non l’avevo mai vista: quando la macchina gli consente di dominare lo fa, al suo solito; quando invece capisce che gli avversari ne hanno di più, fa la “formichina” e porta a casa punti preziosi.
Straordinario il lavoro all’interno del team; fin da subito capiscono che sarà un mondiale più serrato e mettono Bottas a disposizione della squadra. Lo sviluppo della macchina è alla grande come negli anni passati, con l’unica pecca del gran premio d’Austria. Ma proprio il doppio ritiro in quel Gp li riporta sulla strada giusta…
Mi spiace dare l’insufficienza a Bottas, ma con la vettura che si è ritrovato, poteva e doveva fare di più. Certo, se non lo “fermavano” a Sochi e non forava a pochi giri dal termine a Baku, almeno due le avrebbe vinte, ma in alcune gare si è ritrovato addirittura a fare una sosta in più degli altri… Speriamo inizi con un altro piede il 2019; Ocon scalpita…


Ferrari: 7 al team; 6 a Vettel; 8 a Raikkonen
L’inizio di stagione è stato strepitoso e Vettel pareva essere in gran forma per far prendere la strada di Maranello ai mondiali. Poi sono arrivati gli errori, troppi: Francia e Germania su tutti.
A differenza di Hamilton, la voglia di vincere l’ha portato a sbagliare troppe volte e quando la macchina è “mancata” nelle gare asiatiche, il divario mondiale è cresciuto a dismisura.
Sufficiente solo per le 5 vittorie portate a casa…
Campionato al top per Raikkonen che torna anche alla vittoria dopo 5 anni!
Chiude in 3^ posizione nel mondiale piloti, alle spalle di Vettel di una settantina di punti. Ma il confronto dice 1 vittoria contro 5 e 4 ritiri contro 1. Ritiri di cui non aveva alcuna colpa…
Uomo squadra fino all’ultimo, anche quando a mondiale piloti palesemente andato, mette a rischio la sua vittoria chiedendo se potesse attaccare Vettel…
Grazie di tutto Kimi!


Red Bull: 8 al team; 8 a Verstappen; 8 a Ricciardo
L’inizio di stagione non è proprio ciò che si aspettavano, ma durante la stagione crescono e bene. Nelle ultime gare, anche grazie alle PU “stanche” degli altri, sono sempre in lotta anche per la vittoria.
Verstappen “scalmanato” fino a Monaco, quando butta alle ortiche pole e vittoria. Da lì la svolta e una crescita impressionante. Si vede così sempre più spesso il Max che ci piace: aggressivo negli attacchi, ma pulito, senza buttar fuori nessuno.
Per Ricciardo, possiamo dire maledizione Monaco: sfrutta quello il compagno butta e porta a casa il successo nel principato, poi l’incubo affidabilità: 8 ritiri in 15 gare. Impressionante!
Se guardiamo alla stagione al netto dei problemi, sicuramente positiva.


Renault: 7 al team; 7 a Hulkenberg; 6,5 a Sainz
Sono un team costruttori e il risultato nella classifica finale è d’obbligo, ma non sempre ci riescono.
Quest’anno riescono ad essere quarta forza, anche sfruttando le disgrazie altrui.
Hulkenberg meglio di Sainz, ma non poi di così tanto. Gli errori gravi del Belgio e di Abu Dhabi lo dimostrano…
Nel finale di stagione “calano” in generale, ma lo fanno anche i diretti avversari e quindi non corrono rischi.


Haas: 4,5 al team; 5 a Magnussen; 4 a Grosjean
Con la macchina che avevano ritrovarsi alle spalle della Renault sancisce la loro “sconfitta”.
Troppi i punti buttati alle ortiche soprattutto nella prima parte di stagione sia per gli errori ai box che per quelli dei piloti, Grosjean in primis, che alla fine si ritrova addirittura alle spalle di Magnussen in campionato.
Eppure li confermano entrambi per il 2019…. Bah…



McLaren: 3 al team; 8 a Alonso; 5 a Vandoorne
Hanno passato anni a dire che i loro problemi erano dovuti alla power unit Honda e adesso che non ce l’hanno più i guai continuano.
Non ci siamo proprio…
Alonso lotta oltre i limiti della macchina e su 62 punti del team ne raccoglie 50. Inoltre il 21 a 0 in qualifica nei confronti del compagno parla da solo.
Non credo che Vandoorne sia così male, ma il paragone è impietoso e la stagione non può essere sufficiente…



Force India: 7 al team; 7,5 a Perez; 6,5 a Ocon
A metà stagione si ritrovano sull’orlo del baratro, ma grazie a Perez e papà Stroll si risollevano e la stagione è positiva. Avessero anche i punti costruttori raccolti prima del Belgio sarebbero di poco alle spalle di Renault che con il budget limitato rispetto agli altri team sarebbe un risultato ottimo.
Perez migliore del compagno in tutta la stagione, bravo anche a sfruttare le situazioni e a portarsi a casa un podio.
Stagione discreta anche per Ocon; peccato per i suoi comportamenti in pista da pilota Mercedes, quale si è sempre definito. Imperdonabile l’episodio del Brasile…



Alfa Romeo Sauber: 8 al team; 9 a Leclerc; 5 a Ericsson
Ad inizio stagione li davano per spacciati da ultimi del gruppo e con margine.
Con l’innesto di alcune figure, invece, le strada cambia e i risultati iniziano ad arrivare.
Ottima la stagione di Leclerc. Porta a casa più del triplo dei punti del suo compagno e anche quando le cose non sembrano messe bene, riesce a trovare quel qualcosa in più.
Impossibile tralasciare la qualifica del Brasile…
Non altrettanto Ericsson, che infatti saluta il circus…



Toro Rosso: 5 al team; 7 a Gasly; 4 a Hartley
All’inizio dell’anno erano in lotta con Sauber per la posizione in classifica costruttori, poi il lavoro che gli viene chiesto di svolgere dalla casa madre sulla power unit cambia le cose. Diventano un laboratorio viaggiante di Honda, alla ricerca di prestazione e affidabilità.
Gasly nettamente meglio: quando può porta a casa i punti e la classifica finale dice 29 contro i 4 del compagno.
Hartley non pervenuto, se non in sporadici casi. Stessa sorte di Ericsson anche per lui…



Williams: 3 al team; 6 a Stroll; 5,5 a Sirotkin
La situazione del team è un disastro totale. La macchina non va, ma nonostante ciò i piloti riescono a portare a casa 7 punti.
Mezzo voto in più a Stroll perché 6 di quei punti sono suoi…
Urgono cambiamenti interni al team, ma volti a risollevarlo. Attualmente le modifiche riguardano solo il fuggi fuggi di tecnici stanchi di questa situazione…




Ed ora i saluti: un grosso GRAZIE a tutti quanti hanno letto le mie pagelle. 
Se vorrete continuare a farlo anche l’anno prossimo continuate a seguirci, sempre su FUnoAnalisiTecnica!

di Alessandro Rana (@AleRana95)







Vedi commenti

  • ...uhm ma nel voto di Kimi teniamo conto del tiro mancino a Monza in partenza o lo giustifichiamo ? Perchè in quell'occasione non mi è sembrato proprio un "uomo squadra"...peraltro condivisibile il suo comportamento visto il tempismo ( se corrispondente al vero) in cui gli hanno comunicato i ringraziamenti ufficiali...

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Pubblicato da
Redazione FUnoAT