Categorie Formula 1 Stagione 2019

FERRARI: Addio, benvenuto!

Il 2019 per quanto riguarda il campionato del mondo di F1, non c’è che dire, si è aperto con una bomba atomica…o se volete con il proseguimento dei botti di capodanno.
Maurizio Arrivabene lascia il posto a Mattia Binotto.

Ho letto tanto su questa faccenda, commenti di appassionati e di professionisti del settore.
Ebbene se c’è una cosa che mi ha particolarmente colpito è stata l’indulgenza da parte (questo è da sottolineare!) di pochissimi appassionati e addetti ai lavori , nei suoi riguardi.
Chi mi legge, sa bene che non sono mai stato un estimatore di Arrivabene. Ad essere sinceri al suo arrivo, lo guardavo come fumo negli occhi (e scusate la battuta riferita al suo passato lavorativo) e nonostante tutto mi sono anche detto di vedere cosa avrebbe potuto fare. Purtroppo, ciò che ha disarmato sin da subito le mie aspettative, sono state le sue ripetute “uscite” pubbliche…”uscite” che col passare del tempo sono divenute fastidiose routine.
Il paradosso in tutto questo, è che in Maurizio non ho visto un filo di umiltà: è bene precisare, che il nostro ex TP non aveva nessuna competenza tecnica riguardo al mondo dei motori. Chi ha disegnato, costruito e comunque materialmente realizzato la monoposto, sono state persone decisamente più competenti di Maurizio! Le stesse persone che hanno permesso a Seb con l’aiuto di Kimi di poter lottare per il mondiale già dal 2017!
Allora io mi chiedo come si possa arrivare a sbugiardare in diretta tv tutto il reparto tecnico al quale tanto si deve?
Maurizio Arrivabene non è mai stato nei sogni definitivi del compianto presidente, il quale aveva sempre puntato su Binotto e che con Arrivabene stesso aveva il guinzaglio corto e ben tirato! Non ne ho la certezza, con Marchionne vivo il lunedì dopo la domenica di Monza molte teste sarebbero cadute sotto la sue scure e una di queste sarebbe stata sicuramente quella di Arrivabene! Cosi non è stato, anzi il Nostro, non pago, pur di difendere il suo status ha attuato condotte che tendevano ad affossare la sua stessa squadra pur di screditare chi lo ha rilevato attualmente e pur di rimanere dov’è stato fino a poco tempo fa.
Per quanto il Presidente J. Elkann voglia gettare acqua sul fuoco su questa faccenda, è evidente che in GeS l’aria fosse cupa, densa ed irrespirabile. Da qui l’ultimatum di Binotto.
Mi spiace, non riesco ad essere indulgente con una persona cosi, la quale ha avuto una grande fortuna ed una grande opportunità oltre le più rosee aspettative. Ed è per questo che dico addio Arrivabene e benvenuto Binotto.
Quest’ultimo ora ha sulle spalle un peso enorme: ha il peso di recuperare Seb, il quale ha comunque subito il malumore in seno alla Scuderia (ciò non toglie che è ingiustificabile!), deve far “funzionare” la coppia Seb-Charles e non sarà semplice visto che il monegasco spingerà come un forsennato. E soprattutto Binotto ha il compito di vincere…come minimo eguagliare le vittorie dell’anno scorso. Sia chiaro, Mattia non è superman, egli da solo non può fare nulla. Lui ha il compito di amalgamare teste, umori e cuori di tutti quanti al fine di creare ciò che vediamo nel box grigio: cioè una squadra che funziona veramente!
Via social mi sono già espresso e mi ripeto: se non dovessimo farcela anche quest’anno pazienza, di sicuro avremo lottato con unghie e denti e soprattutto avremo perso senza scuse; con una persona competente al muretto e quindi senza nessun rimorso.
in bocca al lupo Mattia!!
di Vito Quaranta (@quaranta_vito)

Vedi commenti

  • Penso che il suo ragionamento sia corretto. Arrivabene era tenuto a freno da Marchionne e la morte di quest'ultimo ha sbilanciato gli equilibri del GeS portandoli a favore di Arrivabene. La tensione scatenata dalla sfida che avveniva all'interno della GeS ha prodotto i risultati che abbiamo visto, con errori madornali da parte di tutti: piloti, Arrivabene e reparto tecnico (a Suzuka hanno commesso una vaccata enorme, va riconosciuto).

    Saluti
    A. Graziani

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Pubblicato da
Redazione FUnoAT