Categorie Formula 1 Stagione 2019

ALFA ROMEO RACING – ANALISI TECNICA: "poca" Ferrari e tanta creatività del gruppo di lavoro capitanato da Simone Resta

In attesa della presentazione che verrà fatta direttamente ai box di Barcellona pochi minuti prima dell’inizio dei test il prossimo lunedì, possiamo fare già un’analisi dettagliata della prima Alfa Romeo Racing grazie alle immagini dell’amico Federico Basile e del nostro Giuliano presenti presso il circuito di Fiorano.
La nuova vettura, che presentava per lo svezzamento odierno una livrea speciale, è stata portata in pista da Kimi Raikkonen, , mentre per Giovinazzi il debutto è stato rimandato al prossimo martedì.

La prima cosa che si nota osservando la nuova vettura di Raikkonen e di Giovinazzi è sicuramente il muso (1) che è chiaramente ispirato a quello utilizzato dalla McLaren sul finire della scorsa stagione. Un muso studiato dall’equipe diretta dall’ex Ferrari Simone Resta per incrementare e direzionare allo stesso tempo il passaggio d’aria sotto il nosecone.

Per farlo sono state realizzate quattro canalizzazioni: 

  1. canale creato tra la parte alta dell’ala anteriore e la parte iniziale del muso;
  2. l’estremità del muso è completamente forata come sulla RedBull. Inserire un foro in quella zona del muso permette di eliminare il deleterio blocco aerodinamico che si crea nella parte anteriore della protuberanza;
  3. i due canali creati laterali tra i piloni dell’ala anteriore ed il supporto centrale del naso.
L’ala anteriore (2) è l’elemento che sta facendo parlare molto appassionati e non.

A primo impatto non sembrerebbe essere definitiva nella zona esterna dei flap ma c’è da sottolineare come in questa settimana di presentazioni non tutti i Team sembrano essere concordi su dove indirizzare i flussi nella parte esterna dell’ala anteriore. C’è chi come RedBull e Mercedes sembra preferire ancora spostare l’aria al di sopra degli pneumatici anteriori e chi come Toro Rosso invece, schiacciarla a lato delle voluminose Pirelli.

Resta & Co, almeno vedendo le soluzioni fin qui mostrate (quelle che arriveranno successivamente ad oggi non possiamo discuterle), potrebbero aver pensato di stare in una via di mezzo o comunque più nel secondo gruppo. Pezzi mancanti o no.

Sul muso della vettura si nota la presenza del sistema S-Duct, senza grosse novità da segnalare.

A livello sospensivo è stato confermato il push rod all’anteriore (4) e per migliorare la pulizia aerodinamica i tecnici del team anglo tedesco hanno confermato anche il collegamento a pivot tra il triangolo superiore e il portamozzo per una questione prettamente aerodinamica.

La parte di ingresso pance è una via di mezzo tra la soluzione utilizzata lo scorso anno dal Team svizzero e quanto visto invece sulla RedBull RB14. Infatti, sono stati mantenuti due ingressi (frecce verdi) ma, prendendo spunto dalla soluzione RedBull, la presa principale è ora in una posizione rialzata grazie all’abbassamento del cono anti intrusione superiore.
Gli specchietti, come da regolamento, sono sorretti da un doppio profilo (6). Il primo è direttamente collegato al cockpit mentre il secondo si aggancia direttamente nella zona esterna della fiancata.
Sul fondo non si intravedono importanti novità se non che son presenti le classiche soffiature in stile Sauber 2018 e due deviatori di flusso anch’essi in una configurazione simile a quanto visto lo scorso anno.

Cosi come Haas, e come Ferrari, anche il team Alfa Romeo Racing ha posizionato i due piccoli scarichi wastegate (8) in posizione verticale. Confermata la soluzione a doppio pilone (9) che va a sostenere l’ala posteriore.




L’ala posteriore è già in una versione piuttosto curata con numerose frange nelle parti basse delle due macro parti degli endplate (11) e soprattutto un mainplane a doppia onda in uscita (12) per ottimizzare la generazione del carico aerodinamico seguito dall’ala mobile a cucchiaio. Ricordiamo che l’Alfa Romeo Racing utilizzerà il retrotreno della Ferrari SF90: stiamo parlando di Power Unit, sospensione posteriore e trasmissione.

Di seguito ecco il calendario delle presentazoni vetture 2019, clicca sui link per saperne di più...
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Pubblicato da
Redazione FUnoAT