Nel pomeriggio di ieri Charles Leclerc, per pochi giri, ha portato in pista un nuovo cerchio posteriore che è stato realizzato in collaborazione con la OZ Racing, fornitore italiano partner sia del Team di Maranello che di Mercedes.
Nuova specifica di cerchio che ha la particolarità di avere delle protuberanze nella parte esterna cosi come introdotto da Mercedes nel GP del Belgio dello scorso anno e da Mclaren sulla sua MCL34 2019. La funzione di tali elementi potrebbe essere duplice: dissipare il calore del cerchio controllando, di conseguenza, la temperatura nella carcassa dello pneumatico nonché gestire al meglio le turbolenze che si generano all’interno del cerchio per migliorare l’aerodinamica posteriore della vettura. Un cerchio che, a quanto raccolto da FUnoAnalisiTecnica, ha un setup interno simile (in pratica) a quello visto sulla Mercedes W09 lo scorso anno con opportuni fori che in movimento estraggono il calore dagli pneumatici.
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Cerchio posteriore Mercedes W09 |
Ricordiamo che, sul finire della scorsa stagione, la vicenda dei cerchi Mercedes aveva portato la Ferrari a presentare alla Fia una richiesta di chiarimento regolamentare alla vigilia della gara di Austin. Richiesta a cui sia la Fia aveva risposto in modo chiaro, ufficializzato la completa legalità della soluzione portata in pista dal Team anglo tedesco. Mercedes non tranquilla chiuse comunque parere ai Commissari del Gran Premio del Messico che risposero in modo similare ai delegati Fia.
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Cerchio posteriore Mercedes W09 |
Secondo molti, infatti, tale soluzione violava l’articolo 3.8 del regolamento tecnico che dice: “Qualsiasi parte specifica della macchina che va a influenzare la sua performance aerodinamica deve rimanere immobile rispetto alla parte sospesa della vettura”. Per la FIA la soluzione Mercedes non aveva come “funzione primaria” il miglioramento aerodinamico della vettura. La seconda motivazione della Fia era legata invece alla trascurabilità dell’effetto che questi fori hanno sul raffreddamento. Con queste motivazioni l’organo di controllo della F1 ha promosso tale soluzione, pur mettendo degli importanti paletti con una Direttiva Tecnica ad hoc emanata durante l’inverno per evitare la progettazione di soluzioni ancora più aggressive. Con Ferrari che sembra essersi adattata velocemente. Nelle prossime settimane vedremo con che risultati.
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"Richiesta a cui sia la Fia aveva risposto in modo chiaro, ufficializzato la completa legalità della soluzione portata in pista dal Team anglo tedesco."
Io veramente ricordo che la FIA dichiaro' la soluzione "parzialmente illegale" o "leggermente illegale"...
La faccenda del parzialmente illegale è semplicemente una dicitura portata avanti dai media italiani anche per alimentare un po' di polemica. Il tutto era nato dal fatto che la fia aveva dichiarato che la riteneva legale perché "non influenzava in modo rilevante l'aerodinamica". Da questo è partita tutta la polemica del parzialmente illegale, che poteva anche essere lecita, ma la fia non li ha mai definiti così.