Stagione 2019

FORMULA E – SANYA E-PRIX: Jean Eric Vergne conquista la sua prima vittoria in Season 5…

Nel sesto appuntamento del mondiale di Formula E che si disputa per la prima volta nella splendida cornice
di Sanya, Sebastien Buemi non si schiera in griglia di partenza per una
presunta irregolarità al sistema frenante, e solo dopo un controllo da parte
della federazione può partecipare alla gara iniziando dalla pit lane.
Partenza che fila liscia senza incidenti al via con i piloti
di testa che mantengono le proprie posizioni. Dopo neanche mezzo giro arriva il primo colpo di scena, quando la
direzione gara é costretta ad utilizzare la full
course yellow flag
per permettere ai commissari di rimuovere la vettura di Felipe Nasr, rimasta ferma sulla
griglia di partenza. Il pilota brasiliano in realtà riesce poi a mettere in
marcia la sua monoposto, ma dopo soli cinque minuti deve arrendersi alzando
bandiera bianca per un problema di natura tecnica.
Fine settimana da dimenticare per l’inglese Sam Bird, che dopo una qualifica
difficile si vede costretto, dopo soli due giri, ad abbandonare la
competizione per un problema alla power
unit della sua
Virgin che ne causa il ritiro. Stessa sorte per Vandoorne, che dopo essere scattato dalla pole nell’ultimo appuntamento mondiale deve abbandonare il Sanya E-Prix prematuramente.
Parte molto forte il campione del mondo in carica Vergne, che dopo pochi giri si trova
giá letteralmente incollato al diffusore di Rowland. Il parigino sembra avere più ritmo e, pressando da vicino
la vettura numero 22, cerca di innervosire il giovane inglese per condurlo
all’errore.
Dopo 10 minuti dal via i vari piloti iniziano ad attivare l’attack mode come nel caso di Jérôme d’Ambrosio, che passando fuori traiettoria attiva la modalità di gara perdendo
peraltro la posizione su Mortara.
Frijns con una
bella manovra al tornantino infila Lucas
Di Grassi
conquistando la settima piazza con la sua BMW. Il brasiliano in realtá da circa 2 giri cerca di attivare la
modalità di attacco senza fortuna, probabilmente non premendo nel momento
corretto il tasto sul volante, tardando alla fine ben quattro tornate per
raggiungere il suo scopo.
Nel frattempo Vergne
con una gran staccata supera
Rowland
alla fine della seconda retta del tracciato, approfittando di un consumo
eccessivo delle batterie dell’inglese che provoca una abbassamento di
prestazione della
Nissan. Il giro
successivo il francese riesce ad attivare l’
attack mode senza cedere la posizione appena ottenuta sull’inglese,
utilizzando il lungo rettilineo per prendere il giusto distacco e difendersi
dal ritorno di
Rowland . Nel mentre
un
Buemi scatenato a suon di giri
veloci risale la classifica e, quando siamo a metà gara, colloca la sua
Nissan all’undicesimo posto. Nelson Piquet Jr, che da qualche gara è
davvero in grave difficoltà, mette K.O la sua
Jaguar dopo un contatto contro il muro, chiudendo in “bellezza” un fine
settimana bruttissimo che ha visto il brasiliano partire addirittura dall’ultima
posizione della griglia.
Quando mancano 19 minuti alla fine della competizione arriva un altro colpo di scena, con
l’abbandono di Sims dopo il contatto
con Lotterer. La BMW del britannico, dopo la sberla presa
nella parte posteriore destra, deve arrendersi provocando, tra le altre cose, l’ingresso della Safety Car.

Dopo due giri dietro l’auto medica la
direzione decide di esporre la red flag,
per dare la possibilità ai commissari di rimuovere agevolmente la BMW di Sims. Tutti i partecipanti del Sanya
E-Prix
quindi si recano nella pit
lane
quando mancherebbero poco più di dieci minuti alla fine della
competizione. Ricordiamo che in questi casi il crono non si ferma, aggiungendo
poi solo successivamente il tempo perso alla gara.
Alla ripartenza, che come da regolamento si effettua dopo
l’ingresso in pista dietro alla Safety
Car
, le posizioni rimangono invariate. Ovviamente quasi tutti i piloti del
lotto approfittano della situazione per attivare l’attack mode. Di Grassi
in questa fase di gara è molto pimpante, e con un bel sorpasso riesce a
mettersi dietro Frijns. Stessa sorte
per Danierl Abt, che con la sua Audi cede il passo ad un Lotterer davvero scatenato, che con la
sua Ds-Techeetah si lancia poi all’attacco
di António Félix da Costa per
conquistare la terza posizione.
Quando mancano 5 minuti alla fine dell’evento Vergne è messo “under investigation”
dalla direzione gara, per un presunto comportamento incorretto durante la fase
di Safety Car.
Arrivati all’ultimo giro ecco l’ennesimo colpo di scena della gara quando Frijns, arrivando lunghissimo alla
frenata del tornantino, colpisce la vettura del brasiliano Di Grassi provocando, ahimè, il ritiro istantaneo dei due essendo
entrambe le monoposto seriamente danneggiate.
La prima edizione del Sanya
E-Prix
quindi vede sotto la bandiera a scacchi la vittoria di Jean Eric Vergne, autore di una prova
davvero convincente dopo diverse prestazioni incolore. Dietro di lui Oliver Rowlan conquista una bella seconda
posizione, precedendo sul traguardo con la sua Nissan la BMW del
brasiliano Da costa.
Nelle interviste a caldo del dopo gara Vergne è davvero su di giri per la sua prima vittoria stagionale.
Nonostante ciò il parigino non perde la sua lucidità, e con delle bellissime
parole dedica il suo trionfo a Charlie
Whiting
ricordando le sue annate in Formula
Uno
.
Ecco la tabella completa delle posizioni al termine del Sanya E-Prix
Autore: Alessandro Arcari – @BerrageizF1
Foto: Formula EFOX

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Pubblicato da
Giuliano Duchessa