Giunti oramai all’ultima giornata dei test pre-stagionali,
che come di consueto negli ultimi anni si svolgono nella bella e completa pista
catalana di Montmeló, per le
scuderie trattasi dell’ultima occasione per verificare la bontà del lavoro
realizzato nei mesi passati. In questi otto giorni i piloti con il supporto dei team
hanno studiato il comportamento delle monoposto, verificando i dati dei
simulatori accumulati durante l’inverno.
Dopo lo “sciagurato” mercoledì che Sebastian Vettel ha
dovuto affrontare per il problema verificatosi al cerchione anteriore sinistro,
la mattinata del tedesco è stata molto produttiva. Con la sua SF90 il quattro volte campione del
mondo ha inanellato 68 giri, ottenendo nella sua migliore prestazione il
tempo di 1:16:221 montando il compound
più soffice (C5). Ancora più
indicativo peró é il tempo ottenuto da Sebastian
con le C3 (1:16:720), che dimostra un margine di miglioramento molto piú
ampio. La rossa continua a dimostrare tanta competitività e facilità nella
guida, sia sul giro secco che sui long run,
dove al momento sembrerebbe (il condizionale è d’obbligo nei test) essere
davanti a tutti, Mercedes compresa.
Dando un’occhiata al lavoro realizzato dagli uomini di Brackley dobbiamo registrare che Valtteri Bottas si colloca al secondo
posto nella classifica dei tempi, con il crono di 1:16:561 ottenuto girando con gli pneumatici C5. Il finlandese non si è certo limitato alle simulazioni di
qualifica, ed al contrario ha svolto un lungo programma in collaborazione con
in tecnici tedeschi, disputando diversi long
run per testare al meglio la vettura.
In terza posizione incontriamo ancora una volta nella top 3
l’ottima Toro Rosso, che con il
cavallo di ritorno Daniil Kvyat si
colloca al terzo posto. Il pilota russo effettua la sua migliore prestazione
con gli pneumatici C5, marcando
l’interessante crono di 1:16:898. La
monoposto di Faenza sembra essere
una vettura ben bilanciata, capace di sfruttare al meglio gli pneumatici in tutte
le condizioni di pista.
Dopo il tremendo incidente verificatosi nella giornata di
ieri per un’ingenuità del pilota francese Pierre Gasly
in curva 9, il team Red Bull è stato
in grado di “rimettere insieme” la RB15,
dando la possibilità a Max Verstappen
di disputare il normale programma previsto dal team austriaco. Durante la
sessione della mattina la monoposto di Milton
Keynes ha montato una struttura triangolare nella parte posteriore
dell’auto, infulcrata al fondo.
L’intenzione di Newey
e company è quella di controllare vibrazioni e flessibilità, in una zona dove
l’aria tende a separarsi dal fondo creando stallo in situazioni critiche. Riducendo
questo fenomeno si cerca di realizzare cosi un diffusore più estremo.
Ecco la tabella dei tempi completa della mattinata…