La partenza stagionale del team di Brackley è la migliore di sempre nella storia recente della
scuderia tedesca, capace di migliorare perfino il rendimento dell’annata 2014
quando le frecce d’argento non avevano rivali. Tre gare e tre doppiette dunque,
per una classifica mondiale che si tinge prepotentemente di grigio, l’unico
colore vittorioso nel 2019. Dopo un Gran
Premio non al top come quello del Bahrain,
dove comunque sia le Mercedes hanno
trionfato grazie all’harakiri Ferrari,
la W10 è tornata a dettare legge in
un circuito dove la superiorità dimostrata non era poi cosi ovvia alla vigilia.
Toto Wolff con
parole concise rende l’idea di come si sono sviluppati gli eventi, lasciando
intendere che loro fanno sul serio solo quando conta davvero.
“Il week end è andato
molto bene…sono parecchio contento. Quando inizia il fine settimana la Ferrari va sempre veloce, mentre noi
abbiamo bisogno di più tempo per capire la vettura e lavorare sul set-up. Non
so perché però per noi è molto difficile spingere con il motore già da venerdì…ci
sono kilometri limitati per girare con la potenza massima. Forse è questa la
differenza di livello che vediamo il primo giorno di pista. Qui in Cina siamo tornati ad andare forte in
qualifica ed in gara.”
Commentando la prestazione dell’attuale lider del mondiale Toto ha le idee molto chiare, convinto
che la ritrovata vena velocistica di Bottas
sia un plus per Hamilton e per
l’intera squadra.
“Anche Valtteri è andato molto forte in gara
ma la partenza di Hamilton ha fatto
la differenza decidendo la competizione. In questi casi chi è davanti vince.
Comunque entrambi i piloti sono stati molto forti e la pole di Bottas lo dimostra. L’alto livello di Valtteri fa spingere Lewis ancora di più sull’acceleratore.
La dinamica fra i due funziona molto bene con una modalità di lavoro
decisamente positiva per entrambi. Sono sicuro che la stessa cosa potrebbe
succedere in Ferrari perché tutti e
due i piloti sono personalità positive. Infatti abbiamo visto in gare difficili
come quella del Bahrain o nella
giornata odierna che tra Sebastian e
Leclerc non c’è stata nessuna
negatività”, commenta il boss Mercedes lanciando indirettamente una
frecciatina a Ferrari.
Pensando al futuro il team principal austriaco teme il quarto
appuntamento del calendario mettendo gia le mani avanti, citando il temibile
rettilineo che caratterizza il layout
del bellissimo circuito dell’Azerbaigian.
“Dobbiamo ancora
lavorare nella nostra monoposto, perché Baku
ci fa un po paura. Questa enorme velocità che si ottiene nel lunghissimo
rettilineo può essere davvero un vantaggio enorme per la Ferrari.”
Era dal lontanissimo 1992 che un team non riusciva
nell’impresa di vincere (con doppietta annessa) le prime 3 prove di un
campionato mondiale, quando Nigel
Mansell e Riccardo Patrese con la Williams FW14B monopolizzarono la prima fila del Gran Premio di Sud Africa, del Messico
e del Brasile.
“La Williams è la mia ex squadra e Frank trattasi di un gran team
principal, per questa semplice ragione è davvero un onore per me realizzare
questo record, in un Gran Premio
speciale come il numero 1000”.
Autore: Alessandro Arcari –
Foto: Mercedes