I tanto attesi sviluppi, anticipati alla vigilia di questo appuntamento da Mattia Binotto, si sono visti sulla vettura italiana durante le consuete verifiche tecniche del giovedì. Modifiche concentrate sulla zona centrale e posteriore della vettura per andare a guadagnare del carico aerodinamico che, in queste prime tre gare stagioni, è sembrato mancare specialmente nei confronti della Mercedes W10.
Oltre ai bargeboards, analizzati nel precedente post (clicca qui per leggere) l’equipe diretta da Mattia Binotto ha riproposto il fondo che si era visto durante i test di Barcellona e che, successivamente, non era stata utilizzato in questo inizio di mondiale. Non si tratta della stessa specifica perché sembra ci siano delle piccole differenze nella zona interna agli pneumatici posteriori che presenta un diverso deviatore di flusso al di sotto delle prese dei freni. Il fondo piatto, come potete osservare dall’immagine, presenta tre deviatori di flusso nella zona davanti agli pneumatici posteriori utili a gestire il vortice Y250 in arrivo dall’anteriore della vettura. Ricordiamo che questo vortice si stacca nella zona di collegamento tra la parte neutra dell’ala e quella interna di mainplane e flap superiori e percorre lateralmente tutto il corpo vettura e permette alle turbolenze in uscita dalle ruote anteriori di non interferire con il fondo vettura creando una sorta di minigonna aerodinamica che sigilla il flusso d’aria passante al di sotto la vettura. Seconda funzione, ma non per importanza, è quella relativa alla gestione del tyre squirt, ossia di quelle turbolenze generate dalla rotazione e dalla deformazione degli pneumatici posteriori che incidono in modo importante su una possibile riduzione nelle prestazioni (efficienza) del diffusore.
Modificato, inoltre, il diffusore nella zona esterna per cercare di migliorare l’efficienza aerodinamica in un’area che è molto importante per la Ferrari perché, a differenza della Mercedes, continua ad utilizzare un assetto rake molto più pronunciato nonostante il cambiamento regolamentare che non aiuta sicuramente le monoposto nate con questo concetto.
Entrambi i piloti utilizzeranno un’ala posteriore più scarica rispetto a quella vista in Cina ed è caratterizzata da un profilo principale a cucchiaio. Non si tratta di una vera e propria novità in quanto, questa versione di ala, era già stata provata durante i test post GP del Bahrain e successivamente era stata provata durante le FP1 da Vettel in Cina. Non dobbiamo considerarla una vera e propria novità in quanto è essenzialmente un adattamento della vettura alle caratteristiche del tracciato.
Foto: Albert Fabrega
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Speriamo che se la cavano.
Non so se qualcuno può rispondere. Nell articolo si fa riferimento al fondo di Barcellona che però non è stato usato nelle gare disputate finora. Mi sorge una domanda:faranno delle comparazioni con differenti configurazioni sulle 2 vetture? Perché era stato scartato questo fondo dopo i test?
Se qualcuno risponde grazie in anticipo.