Da sempre i talenti in Formula Uno, una volta dimostrata la
maturità necessaria per gestire caratterialmente questa naturale inclinazione
verso il successo, sono stati oggetto di varie dispute tra i top team. Facendo
una riflessione su questo argomento non possiamo certo fare a meno di
annoverare tra “gli eletti” Max Verstappen, capace con la propria geniale
precocità di sorprendere tutti al suo debutto, dimostrando fin da subito enormi
potenzialità alla guida.
maturità necessaria per gestire caratterialmente questa naturale inclinazione
verso il successo, sono stati oggetto di varie dispute tra i top team. Facendo
una riflessione su questo argomento non possiamo certo fare a meno di
annoverare tra “gli eletti” Max Verstappen, capace con la propria geniale
precocità di sorprendere tutti al suo debutto, dimostrando fin da subito enormi
potenzialità alla guida.
Altresì vero che “Mad Max” solamente da metà della passata
stagione è stato in grado di controllare a pieno il suo carattere, dopo che
durante i primi round del mondiale era inciampato in diversi errori. Solo
successivamente, dopo una bella strigliata con allontanamento del padre per due
gare annesso, Verstappen ha realizzato (finalmente) quello step in avanti
necessario per sfruttare completamente “il regalo” concessoli da madre natura.
stagione è stato in grado di controllare a pieno il suo carattere, dopo che
durante i primi round del mondiale era inciampato in diversi errori. Solo
successivamente, dopo una bella strigliata con allontanamento del padre per due
gare annesso, Verstappen ha realizzato (finalmente) quello step in avanti
necessario per sfruttare completamente “il regalo” concessoli da madre natura.
Per questa ragione dall’annata 2018 Mercedes ha segretamente
mosso i primi passi tastando il terreno, mettendo gli occhi su Max per un
ipotetico futuro non troppo lontano. Conferma di quanto scritto le ultime
dichiarazioni di Helmut Marko, che rivelano un contatto tra il team tedesco e
l’entourage di Verstappen già da molte settimane.
mosso i primi passi tastando il terreno, mettendo gli occhi su Max per un
ipotetico futuro non troppo lontano. Conferma di quanto scritto le ultime
dichiarazioni di Helmut Marko, che rivelano un contatto tra il team tedesco e
l’entourage di Verstappen già da molte settimane.
Ecco le parole del consigliere Red Bull…
“Toto Wolff contatta telefonicamente Max e suo padre
già da diversi mesi. In realtà su questa faccenda sono relativamente rilassato,
perché grazie alla clausola di rendimento che Verstappen ha nel suo contratto dovremmo
stare sicuri.”
già da diversi mesi. In realtà su questa faccenda sono relativamente rilassato,
perché grazie alla clausola di rendimento che Verstappen ha nel suo contratto dovremmo
stare sicuri.”
“Detto questo il ragazzo si sente molto a suo agio con noi. Quello che dobbiamo fare dalla nostra parte è fornirgli una monoposto capace di lottare e vincere il campionato. Non sono preoccupato… resterà con noi”, conclude l’arzillo settantacinquenne.
Nonostante le dichiarazioni di Marko è chiaro che un
interesse così concreto verso un proprio pilota no fa mai piacere,
soprattutto pensando alla grande competitività del team tedesco, che nel momento in cui decida di offrire uno dei propri sedili sarebbe (Padrino docet) la classica offerta che non puoi rifiutare. Tuttavia dobbiamo ricordare che Max ha un bel legame con il team austriaco,
specialmente dopo che la scuderia di Milton Keynes ha puntato tutto su di lui mettendo
da parte Ricciardo, che alla fine ha deciso di cambiare aria “ripiegando” in una
seconda scelta cercando fortuna nel rinnovato team Renault.
interesse così concreto verso un proprio pilota no fa mai piacere,
soprattutto pensando alla grande competitività del team tedesco, che nel momento in cui decida di offrire uno dei propri sedili sarebbe (Padrino docet) la classica offerta che non puoi rifiutare. Tuttavia dobbiamo ricordare che Max ha un bel legame con il team austriaco,
specialmente dopo che la scuderia di Milton Keynes ha puntato tutto su di lui mettendo
da parte Ricciardo, che alla fine ha deciso di cambiare aria “ripiegando” in una
seconda scelta cercando fortuna nel rinnovato team Renault.
Nel futuro di Verstappen, soprattutto se Red Bull non sarà
in grado di fornirgli una monoposto capace di combattere per il titolo, le
sirene tedesche suoneranno sempre più forte, intaccando automaticamente le
attuali certezze del ragazzo. Altresì vero che la giovane età di Max concede al
pilota momenti di riflessione, che se da una parte non riscontrano una
necessità impellente di vincere dall’altra potrebbero svolgere nella mente
dell’olandese, grazie all’impeto e alla voglia di essere il migliore, il
cammino inverso…
in grado di fornirgli una monoposto capace di combattere per il titolo, le
sirene tedesche suoneranno sempre più forte, intaccando automaticamente le
attuali certezze del ragazzo. Altresì vero che la giovane età di Max concede al
pilota momenti di riflessione, che se da una parte non riscontrano una
necessità impellente di vincere dall’altra potrebbero svolgere nella mente
dell’olandese, grazie all’impeto e alla voglia di essere il migliore, il
cammino inverso…
Autore: Alessandro Arcari – @BerrageizF1