Formula 1

GP SPAGNA | ANALISI BOTTAS vs VETTEL, la telemetria è impietosa: la FERRARI SF90 ha importanti problemi nel lento – medio/lento

La quinta doppietta Mercedes in altrettante gare non può che rendere infelici non solo i tifosi ma anche i vertici stessi della Formula 1. Una F1 che ha bisogno di “variabilità”, come conferma anche Toto Wolff: “Se non parlo per il ruolo che ricopro ma come tifoso ovviamente vorrei più variabilità e imprevedibilità”.
Una variabilità che potrebbe arrivare con il passare delle gare secondo il Manager tedesco: “Ferrari ormai lontana? Vogliamo rimanere umili. In Formula 1 le cose possono cambiare molto velocemente”. Difficile però dir quando. E’ d’accordo anche Binotto: Al momento non abbiamo un’immagine chiara. Senza dubbio i maggiori problemi li abbiamo nelle curve lente e questo potrebbe dipendere da una combinazione di vari fattori”. Poi le due frasi che stanno spaventando un po’ tutti gli appassionati: Purtroppo non abbiamo ancora una risposta […] forse potrebbe essere un problema dell’intero concetto della nostra vettura.
Quel concetto aerodinamico di cui va fiero da svariati anni il Team Mercedes e che nessun Team, tranne Toro Rosso (STR12) sull’anteriore e con scarsissimi risultati, ha mai cercato di copiare. Quel concetto aerodinamico che sembra adattarsi perfettamente ai nuovi regolamenti e soprattutto ai nuovi pneumatici Pirelli, con il 25% in meno di battistrada (in realtà varia in base alla mescola scelta). Avere un battistrada più sottile significa garantire un minor movimento alla gomma ossia un minor surriscaldamento della superficie che relativamente allo spessore tolto significa avere circa 10°C di temperatura. E’ proprio per questo motivo che le finestre di temperatura si sono, in termini assoluti, spostate verso l’alto.
Finestre che secondo Pirelli dovrebbero essere di 25-30°C in base alla mescola ma che nella realtà, almeno secondo i Team sono molto inferiori. Un Team in particolare ci ha potuto dire che a volte sono addirittura solo 5 i gradi di “Optimal Window” per la loro vettura! Oltre a ciò, la specifica 2019 di pneumatici ha una spalla ben più rigida rispetto alle specifiche precedenti che stanno esaltando le prestazioni della W10 e del suo particolare concetto aerodinamico “Low Rake”. Una manna per Mercedes che è passata dal comprendere con difficoltà le specifiche di pneumatici degli anni precedenti ad addirittura esaltarsi soprattutto nei compound morbidi. Quei compound morbidi che venivano accarezzati dai progetti Ferrari 2017 e 2018 e da quel concetto High Rake che a detta di tutti, tranne Mercedes, era la miglior soluzione. Ora si è tutto capovolto: la Ferrari (solitamente) sembra prediligere i compound più duri, come le Mercedes degli anni passati, mentre fatica sui compound più morbidi. La F1 sembra prediligere il concetto Low Rake, o, per lo meno, chi sfrutta maggiori altezze da terra posteriori ha necessità di maggior tempo per adattare completamente la vettura. Come RedBull: “Sappiamo che il concetto aerodinamico (High Rake) che abbiamo evoluto negli ultimi anni era molto sensibile alle ali anteriori […] con la semplificazione regolamentare di quest’anno sull’anteriore dobbiamo semplicemente ribilanciarlo”.
Anche in Bahrain in curva la SF90 era più lenta della W10 (curva 1 soprattutto) – Grazie a Aurelio Lafortezza
Anche a Barcellona, cosi come nei primi quattro appuntamenti stagionali (l’immagine appena sopra mostra le velocità nel lento in Bahrain), sia Ferrari che Red Bull hanno patito molto i tratti lenti nei confronti di Mercedes. Il circuito da alto carico del Montmelò ha accentuato il tutto aprendo in modo impressionante la forbice tra gli ormai pluri campioni del mondo e i due Team sfidanti; confrontando la telemetria del giro di qualifica di Valtteri Bottas con quella di Sebastian Vettel, si nota come la SF90 sia riuscita a perdere oltre un secondo (1.2 secondi Vettel per la precisione) nelle 16 curve. Una vettura italiana che, con il passare delle curve, andava sempre più a scivolare e quindi a perdere quel grip necessario per fare il tempo al Montmelo.
Nessun importante problema infatti fino a curva 4 poi sono iniziati i veri problemi con il grosso del gap raccolto tra curva 5, 7, 10, 12 e 13. La SF90 di Vettel non ha sofferto solamente sull’anteriore in ingresso e centro curva ma è arrivata anche a fine giro con le posteriori surriscaldate. Un qualcosa che nei test invernali non accadeva alla SF90 grazie a temperature più fredde. Quando si corre il Gran Premio solitamente il problema maggiore è evitare il surriscaldamento nel terzo settore sul giro secco, una difficoltà che nei test invernali non c’è a causa delle basse temperature. Questo ha permesso alla Ferrari di far segnare il suo miglior terzo intertempo in 26.1 nella otto giorni di test rispetto al 26.5 nel weekend di gara mentre Mercedes si è confermava sugli stessi livelli pur utilizzando una mescola più dura (nei test il crono era stato fatto segnare con le HyperSoft). Livelli molto alti per Mercedes anche durante i test visto il 25 alto, migliore di circa 2 decimi rispetto al crono fatto segnare dalla Ferrari.
Sono quattro invece i decimi recuperati dalla SF90 nei confronti della W10 sui rettilinei grazie ad una Power Unit italiana leggermente più potente di quella tedesca ed a una minor resistenza all’avanzamento data da una efficienza aerodinamica migliore. Ma poco importa avere una efficienza migliore (carico aerodinamico / resistenza all’avanzamento) se il carico aerodinamico non è sufficiente. Haas, grazie agli aggiornamenti portati in Spagna, è riuscita ad incrementare il carico aerodinamico della sua vettura e di conseguenza ad allargare la finestra di lavoro degli pneumatici. Un concetto aerodinamico Low Drag per la Ferrari che potrebbe aiutare nel breve termine in circuiti come quello di Montreal o quello di Zeltweg (RedBull Ring), pneumatici in finestra permettendo.

Autore: PJ – @SmilexTech

Vedi commenti

  • mi chiedo quindi che senso ha fare test invernali quando poi la maggior parte della stagione si corre con temperature ben piu elevate

  • "Oltre a ciò, la specifica 2019 di pneumatici ha una spalla ben più rigida rispetto alle specifiche precedenti che stanno esaltando le prestazioni della W10 e del suo particolare concetto aerodinamico “Low Rake”. Una manna per Mercedes che è passata dal comprendere con difficoltà le specifiche di pneumatici degli anni precedenti ad addirittura esaltarsi soprattutto nei compound morbidi."

    Ma tu guarda IL CASO!!! Mi viene in mente il brano di elio "Ti amo campionato" :D

  • Quindi speriamo che nelle prossime 16 gare piova!! Temperature basse = Ferrari veloce :)

  • Il surriscaldamento delle posteriori credo sia dovuto al fatto che la SF90 riparte a velocità molto più bassa dalle curve lente, aumentando quindi il tempo in cui c’è lo sforzo di trazione. Un po’ come dire, è la conseguenza della bassa velocità di percorrenza delle curve. Ho come la sensazione che il centro di pressione aerodinamico sia troppo indietro, oltre ad una sospensione anteriore più rigida. Questo comporta un cronico sottosterzo che rende la macchina molto stabile (infatti è molto più bella da vedere al limite rispetto alla Mercedes) ma ahimè più lenta.

  • Non voglio immaginare a monacp e a singapore come saremo messi...A detta dell'articolo penso che il problema sia proprio il concetto di macchina della SF90 perché anche con gli aggiornamenti abbiamo pagato tanto come a Melbourne. Non ci rimane che aspettare che arrivino circuiti veloci almeno vedremo una Ferrari competitiva.

  • Salve.
    Una domanda, magari non in linea con l'articolo (perfetto), e relativa ai test svolti martedì e mercoledì: la Ferrari ha portato in pista la nuova sospensione anteriore e la rivisitazione di quella (idraulica) posteriore, oppure no?
    Grazie.

  • io credo che purtroppo la nostra macchina è nata male e stanno cercando di maschere tutte le magagne che ha, e credo che bisognerà già pensare al prossimo anno magari con un altro pilota al posto di vettel

    • Ma perché non la smettete di dare la colpa a vettel pensi che con Hamilton o leclerc alla guida vinci siii realista e colpa della macchina non dei piloti ignorante

  • Temo che la Mercedes vincerà tutte le gare della stagione. È praticamente senza rivali, purtroppo.

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Pubblicato da
Redazione FUnoAT