Formula 1

Il gap c’è, ma la Ferrari ci crede…

La Scuderia Ferrari
è arrivata in Canada con tante
speranze legate soprattutto al layout
del circuito semi-permanente Gilles
Villeneuve
, che si addice alle caratteristiche della SF90. Monospoto quella italiana che tuttavia non è riuscita a
dimostrare la “presunta” competitività insita nel progetto, nonostante abbia
avuto ben sei occasioni per farlo. La filosofia low drag sfrutta l’alta efficienza aerodinamica, ma pecca di downforce nelle parti miste dei
tracciati, dove peraltro si costrisce la prestazione dul giro.
La pista creata sull’isola artificiale di Notre-Dame prevede lunghi rettilinei e
forti staccate, che dovrebbero facilitare il compito della vettura di Maranello, in quello che dovrebbe
essere il solito inseguimento alla poderosa Mercedes. Nella giornata di ieri durante le FP2 è arrivata una doppietta simbolica nella tabella dei tempi,
anche se ovviamente solo da oggi si inizierà a fare veramente sul serio.
Il quatto volte campione del mondo Ferrari, malgrado i buoni riscontri cronometrici realizzati, resta
con i piedi per terra, consapevole che i passi da fare per chiudere il
gap con il team di Brackley sono ancora evidenti.
Senza dubbio è stata
una sessione abbastanza interessante. La pista fin dall’inizio era molto
sporca, quindi migliorerà con l’andamento del wek-end…l’importante sarà
assecondarla. Dando uno sguardo alla gestione delle coperture possiamo dire che
non sono durate molto a lungo, specie quelle soft. Comunque tutto sommato non è andata troppo male, ma tuttavia bisogna
migliorare per la gara. Anche se i tempi dicono il contrario non siamo i più
veloci in termini di risultati. Se guardiamo il giro secco pare che siamo stati
i più forti, me c’è ancora una differenza da recuperare con Mercedes
Dello stesso avviso sembra essere Charles Leclerc, che fermando il crono in 1.12.177 è stato il pilota più rapido del venerdi. Il giovane
monegasco, come al solito molto aggressivo in pista voglioso di dimostrare
tutto il proprio valore in ogni sessione, fa il punto sulla situazione in casa Ferrari.
Prendendo in esame le
due sessioni possiamo dire che abbiamo migliorato molto fra FP1 e FP2, ma questo non vuol dire che resteremo li. La macchina era
abbastanza difficile da guidare con le temperature così alte, anche se lo è
stato per tutti. Per questa ragione dobbiamo provare a migliorare la vettura il
più possibile in quelle condizioni. Sono certo che Mercedes ne ha ancora di più per adesso, quindi dobbiamo continuare
a lavorare duro. Sicuramente, come detto dall’inizio di questo week-end, la
velocità ci può aiutare parecchio essendo su questa pista il nostro punto forte.
Proveremo a fare il meglio
”.
Autore: Alessandro Arcari @BerrageizF1

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Pubblicato da
Redazione FUnoAT