Malgrado la situazione per molti sia irrimediabilmente
compromessa, Il Team Principal della
Ferrari chiede pazienza ai tifosi, convinto che
Rossa potrà presto risalire la china. Il team de
Cavallino sta lavorando molto duramente su diversi aggiornamenti (
click qui), che saranno
introdotti poco a poco durante i prossimi appuntamenti iridati.
Binotto, nelle
sue ultime dichiarazioni rilasciate ad
AmuS, chiarisce la situazione marcando le linee guida per un pronto riscatto, con la
consapevolezza che il piano non prevede lo stravolgimento della vettura con
l’introduzione di una ipotetica versione “B”.
I problemi riscontrati sulla SF90 secondo Mattia sono legati principalmente alla gestione dei compound Pirelli, che non fanno esprimere a
dovere le capacità insite nella monoposto italiana. Per questa semplice ragione
le modifiche in programma saranno improntate sul risolvere questa faccenda, per
poter cosi finalmente sfruttare tutta la performance dell’auto di Maranello.
“Per risolvere la situazione disponiamo di due fattori. Ovviamente non
possiamo influire sugli pneumatici quindi quello che possiamo fare è cambiare
il concetto della nostra auto. Tutto ciò significa più carico aerodinamico ed
allo stesso tempo più resistenza all’avanzamento, ricordando che non si può
mettere tutto a posto in una giornata. Questo processo ci porterà via diverse
settimane, visto che dovremo assicurarci che tutti i cambi vadano nella
direzione corretta. Non aspettiamoci una versione “B” della monoposto, ci
serviranno due o tre attualizzazioni prima di poter sfidare Mercedes”.
Il tecnico svizzero rivela che al momento il mondiale non si
trovi al cento dei pensieri, visto che tutte le energie sono profuse nel cambio
repentino di questa spiacevole situazione. Mattia
descrive un ambiente Ferrari abbastanza rilassato, visto il grandissimo impegno
nel quale si trova la scuderia che quasi non fa notare la peraltro logica
pressione.
“Il titolo non è una domanda che mi sto ponendo in questo memento, visto
che la nostra priorità è quella di risolvere le problematiche che affiggono al
momento il team. Dobbiamo reagire nella maniera migliore per poter cosi
recuperare terreno più celermente possibile. Magari si pensa che la pressione
dall’esterno sia molto forte, ma in realtà siamo tutti talmente occupati che quasi
non la sentiamo. Per esperienza posso dire che stabilita e continuità in questo
momento sono le cose più importanti per noi. Ci serve ancora un po di tempo per
recuperare, e possiamo farlo solamente se ci concentriamo su noi stessi”.
Il prossimo fine settimana in terra francese andrà in scena
l’ottavo round stagionale lungo le strade del circuito Paul Ricard, dove Ferrari
introdurrà la seconda specifica di ala anteriore dell’anno. Resta da capire se
sarà una “semplice correzione” dell’attuale versione, o direttamente un
concetto differente che possa stravolgere positivamente il comportamento della SF90.