Binotto: potevamo conquistare la prima fila
Il triste epilogo che si è consumato durante le qualifiche dell’undicesimo round del mondiale 2019 sembra punire oltre modo la Ferrari. Le SF90, nel caldo fine settimana tedesco, avevano dimostrato fino alla sessione classificatoria un’alto livello competitivo, attestandosi tra i papabili per conquistare la pole position. Purtroppo però l’affidabilità in Formula Uno è una componente fondamentale, e i due problemi, peraltro differenti come cause e tempistiche, costringono i due piloti di Maranello ad alzare bandiera bianca proprio sul più bello.
Mattia Binotto, sempre molto disponibile nel raccontare e commentare con estrema lucidità e pacatezza le situazione, appare, nelle consuete interviste all’emittente televisiva Sky Italia, piuttosto contrariato e frustrato per l’accaduto.
“Oggi come squadra abbiamo tutti un grande rammarico ed una grande delusione. Mi riferisco ai nostri piloti che avevano una grande occasione, ma anche alla gente che dalla fabbrica sta lavorando tanto. Siamo arrabbiati con noi stessi, visto che questo tipo di problematiche non dovrebbero mai succedere, ed in realtà sono già accadute troppe volte. Detto questo sappiamo che dobbiamo reagire tutti insieme per raddrizzare la situazione”
Scendendo in dettagli più tecnici Mattia spiega le cause delle difficoltà sofferte, che hanno portato ahimè al doppio ritiro delle rosse.
“Dovremmo analizzarli nel dettaglio, ma i problemi d’affidabilità di oggi non si erano al momento mai verificati. Parliamo di un guaio all’intercorrer per Sebastian che peraltro si tratta di un componente nuovo sempre utilizzato, mentre per Leclerc sembrerebbe un guasto legato al controllo della pompa della benzina. Più tardi studieremo a fondo quello che è accaduto per capire bene le dinamiche, visto che parliamo di problemi diversi capitasti entrambi durante la qualifica mai verificatesi neanche al banco in fabbrica. Non credo che siano causati dal kilometerggio delle componenti, visto che per queste parti sono previste differenti utilizzi in altrettanti GranPremi. Inoltre, se poi volgiamo parlare del caso specifico, le componenti di oggi che hanno dato forfait avevano alle spalle poca vita. Detto questo dobbiamo trovare una risposta”
Binotto non fa tanti giri di parole sentendosi personalmente “colpevole” degli avvenimenti, assumendosi peraltro in prima persona tutte le responsabilità degli eventi, pronto a capire e correggere le dinamiche per il futuro.
“Come squadra notiamo la grande responsabilità, ed io in particolare la sento per primo. Dobbiamo cercare di guardare internamente cosa migliorare nei processi, per poi vedere come agire al riguardo nel futuro.”
Dando un’occhiata alla giornata di domani lo svizzero non si arrende promettendo battaglia, consapevole che, grazie alla competitività della SF90, si possa e si debba reagire costruendo una buona gara nonostante l’attuale disappunto.
“Domani dobbiamo affrontare la gara con la voglia di far bene, indipendentemente da quel che è successo l’anno scorso in pista. Abbiamo dimostrato di possedere un ritmo gara buono, quindi può succedere davvero di tutto. Oggi è normale ed è giusto essere demoralizzati per quello che è successo, provando rabbia. Allo stesso tempo però dobbiamo reagire per fare bene, essendo senza dubbio il nostro compito ed obbiettivo”.
Nonostante non si possa avere un controprova, Mattia è convinto che i due ferraristi potevamo conquistare la prima fila , essendo entrambi protagonisti nella lotta per la pole.
“In queste situazioni risulta sempre difficile giudicare, ma credo che, per i dati raccolti durante il fine settimana, potevamo essere protagonisti conquistando la prima fila con entrambe le macchine. Charles andava forte ma anche Sebastian era in palla. Credo che avremmo potuto assistere ad una bella lotta tra i due, e proprio per questo ci dispiace a maggior ragione”.
Malgrado per la giornata di domani sia prevista una buona probabilità di pioggia, che potrebbe azzerare il vantaggio delle Mercedes, Binotto non vede il meteo come un possibile punto di partenza. Al contrario preferisce concentrasi sulle buone prestazioni sciorinate dalla Ferrari, essendoconsapevole che una possibile rimonta sia alla portata.
“Non dobbiamo certo sperare nella pioggia, non è questo il nostro approccio. La nostra monoposto è molto competitiva anche sull’asciutto. Sul bagnato è sempre un punto interrogativo, quindi meglio ripartire da come è sempre andata finora. In passato iniziando da dietro Sebastian ha dimostrato di saper rimontare, quindi confidiamo sulla nostra vettura restando concentrarti”
Autore: Alessandro Arcari – @BerrageizF1
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Domanda : nel caso di gara palesemente bagnata Seb non avendo fatto alcun giro buono in qualifica potrebbe cambiare setup?
Partendo dalla pit line si !
Volevo chiedere se secondo voi i motorizzati ferrari con il cambio di mgu-h (mi pare) e batteria, possa aver risolto i problemi di consumo in gara ed aver guadagnato qualche cv, oppure ormai per andar a risolvere i problemi sopracitati, visto il livello che hanno raggiunto le power unit, bisogna intervenire su altri componenti? Spero che leggiate il commento e rispondiate. Chiedo da non conoscitore di motori