La F1 non smette di regalare gare avvincenti; oggi il GP di Germania ad Hockenheim è stata una corsa vibrante, in cui è accaduto di tutto dal primo all’ultimo giro a causa della pioggia e delle conseguenti condizioni instabili della pista, una sfida continua d’adattamento.
Prima
di tutto, come necessario commento ad una gara così folle a non
poter essere rappresentata dalla sola cronaca, mi sento di spendere
parole d’elogio per Vettel che ha realizzato una rimonta strepitosa
dal ventesimo posto con grande lucidità, più volte ha infatti
indicato al suo box le strategie con le gomme (informazioni utili
anche per Leclerc) e solidità, in una gara in cui tutti i top driver
hanno commesso errori decisivi.
E
ora riavvolgiamo il nastro e torniamo in pista a rivivere il GP
tedesco attimo per attimo:
–
il giro di ricognizione diventano tre tornate dietro la safety car,
quelle necessarie alla direzione gara per decidere che ci sono le
condizioni per una partenza da fermi. In questo momento, tutte le
vetture sono sui pneumatici da bagnato.
– Partenza: entrambi le Red Bull si avviano male, Verstappen quasi fermo viene passato da Bottas per la seconda posizione.
-Primo
giro: Leclerc da decimo a sesto, Vettel da ventesimo a 14esimo;
-Terzo giro: prima safety car della gara a causa di Perez finito in testacoda all’uscita di curva 11, Vettel sfrutta immediatamente la situazione per entrare ai box a montare le intermedie, era 12esimo.
– 4° giro: doppio pit stop Mercedes, prima con Hamilton e a seguire Bottas, costretto ad una sosta leggermente più lunga a causa del traffico in pit lane. Rientra anche Leclerc, che così supera Hulkenberg, ma poi ostacola Grosjean che deve frenare, mentre lascia la piazzola. Verrà prima messo sotto investigazione e poi, dieci giri dopo, sarà presa una decisione inedita: una multa al team per unsafe release senza alcuna sanzione al pilota.
– 5°giro: la safety rientra e Bottas passa Magnussen, che non si era fermato ai box ed era dietro ad Hamilton, non prima di aver subito la resistenza del pilota danese, poi passato anche da Verstappen al tornantino.
– 8°giro: Hamilton segna il giro veloce in 1’30”025, si forma un trenino composto da Raikkonen, Magnussen e Vettel, poco dopo l’alfiere della Haas si ferma ai box; ora tutti sono su gomme intermedie.
-12°giro: Leclerc prende eccessivamente il cordolo interno fra curva 16 e 17, il risultato è un super drift, in cui il monegasco riesce miracolosamente a tenere la sua Ferrari;
– 15°giro: esplode il motore alla Renault di Ricciardo, l’australiano deve lasciare la vettura a bordo pista e la direzione gara decide per il regime di virtual safety car: Leclerc coglie il momento per montare nuove intermedie, mantenendo la quarta piazza, nonostante un guaio col dado nel montaggio dell’anteriore destra, perché anche Hulkenberg compie la stessa mossa, rientrando però ai box rocambolescamente all’ultimo attimo utile.
– 17°giro: termina la VSC e Verstappen tenta un attacco alla seconda posizione di Bottas al tornantino che, però, non riesce.
-18°giro: Leclerc realizza il giro veloce in 1’27”697 recuperando su Verstappen. Nel frattempo Vettel inizia un dialogo serrato via radio col suo muretto perché sa che le sue gomme ormai sono al limite: vorrebbe fosse presa in fretta una decisione fra intermedie e rosse.
– 19°giro: Sainz esce all’ultima curva ma riesca a rimettere in pista la sua McLaren. Le condizioni della pista sono un rebus: in alcun parti è da gomme rosse, in altre da intermedie. Vettel dice al box di richiamarlo e rischiare con le soft, ma gli rispondono di stare ancora fuori;
– 21°giro: Stroll supera di forza Magnussen per la quindicesima posizione; Leclerc continua a recuperare circa un secondo a giro su Verstappen.
– 22°giro: in pit lane piove in modo leggero.
– 23° giro: come prima, Verstappen tenta di passare Bottas al tornantino, ma anche stavolta resta dietro, terzo. Magnussen è il primo a montare le soft.
– 24°giro: Vettel si ferma e monta le stick come da lui chiesto cinque tornate prima, rientra undicesimo dietro a Grosjean.
– 25° giro: Verstappen rientra ai box e monta le gialle, Leclerc sale così in terza posizione, ma commette un lungo in curva 16 che non ha conseguenze.
– 27°giro: Leclerc chiede espressamente via radio gli siano messe le gomme soft e si ferma per farlo, approfittando della VSC, rientra in questo modo secondo, davanti a Bottas.
– 28°giro: Hamilton ai box, slick anche per lui e piccolo problema al fissaggio dell’anteriore destra.
– 29°giro: il colpo di scena più grande alla corsa: in un momento che lo vedeva secondo e dopo mosse azzeccatissime di strategia, Leclerc commette la terza sbavatura di giornata, stavolta fatale: va lungo fra curva 16 e 17, le ultime del tracciato e la parte ancora più bagnata. Finisce nella ghiaia, tentando intuirete di ripartire; la sua frustrazione è evidente dalla mimica, dal team radio e dallo sguardo disperato a visiera alzata. Una grande occasione buttata via. Esce la safety car.
– 30°giro: Hamilton finisce lungo nello stesso punto di Leclerc e danneggia il muso, decide di rientrare direttamente ai box, tagliandone l’ingresso: gli uomini Mercedes sono impreparati, la sosta, fra un difficoltoso cambio di musetto e ricerca degli pneumatici, è molto lunga e sofferta: Bottas diventa leader della gara. L’inglese rientrerà quinto fra Albon e Sainz e poco dopo gli verranno assegnati 5” secondi di penalità per il taglio.
– 33°giro: rientra la safety car, Verstappen ed un incredibile Hulkenberg, secondo, non hanno problemi; Gasly supera Vettel per l’ottava piazza ma il tedesco restituisce subito il sorpasso; Hamilton cerca di prendersi la quarta posizione, Albon resiste.
– 36°giro: altra investigazione su Lewis Hamilton per aver guidato troppo lentamente durante la safety car: i commissari a fine corsa decideranno di non prendere alcun provvedimento dopo aver analizzato telemetria, team radio e video. Nel frattempo il campione del mondo passa Albon e si avvicina ad Hulkenberg che supererà poco dopo portandosi in seconda posizione, ma con i 5” per il taglio dell’ingresso della pit lane ancora da scontare.
– 40°giro: anche Raikkonen lungo in curva 16, Vettel e Gasly lo passano, arriva anche Giovinazzi, ma resta dietro al capo squadra. Nel frattempo Verstappen fa segnare il giro più veloce.
– 41° giro: la bellissima gara di Hulkenberg termina, neanche a dirlo, in curva 16, di nuovo safety car in pista.
– 42°giro: Verstappen si ferma ai box in tranquillità per montare le intermedie e rientrare ancora leader della corsa; approfitta della safety car anche Vettel, intermedie anche per lui e decima posizione al rientro.
– 46°giro: rientrata la safety car, Vettel supera Giovinazzi ed è ottavo, Hamilton pare accusare noie perché va molto lento, dietro di lui si forma un trenino composto da Sainz, Albon, Raikkonen e Vettel.
Verstappen si ferma di nuovo per mettere le rosse, lo stesso fa Bottas e così Hamilton ritorna in prima posizione.
– 47°giro: rientrano Sainz ed Albon, Raikkonen si ritrova secondo e ingaggia una bella battaglia con Vettel appena prima che entrambi vadano ai box, lo fa anche Hamilton, in questo modo Stroll si ritrova primo, ma Verstappen lo riprende e passa subito. In questo momento tutti hanno ormai le gomme rosse.
– 48°giro: la classifica parziale ben rende quanto sia stata imprevedibile la gara: Verstappen, Stroll, Kvyat, Bottas, Sainz, Magnussen, Albon, Gasly, Vettel e Grosjean i primi dieci con Hamilton tredicesimo dopo l’ultimo pit in cui ha scontato anche la penalità.
– 50°giro: Verstappen miglior crono, 1’18”386. Albon passa Magnussen.
– 51°giro: Kvyat su Stroll per il secondo posto, Giovinazzi fa segnare il giro veloce, superato subito da Vettel in 1’17”590.
– 53°giro: Hamilton va in testacoda a grande velocità in curva 1, ma non tocca le barriere e continua 13esimo.
– 54°giro: Grosjean passa Magnussen, seguito da Raikkonen, sono nono e decimo. Vettel supera Albon e si porta sesto.
– 56°giro: Bottas ci prova senza successo su Stroll al tornantino.
– 57°giro: Errore di Bottas che, in entrata di curva 1, mette le posteriori sinistre sul bagnato e vola fuori nello stesso punto del precedente testacoda di Hamilton, ma toccando pesantemente le barriere. Entra l’ennesima safety car!
– 58°giro: Hamilton ancora ai box.
– 60° giro: finisce la SC e Vettel subito supera Sainz, è quarto.
– 62°giro: tornata più veloce per il leader Verstappen in 1’16”645;
Vettel supera Stroll per il terzo gradino del podio e Gasly si ferma con la vettura danneggiata dopo un contatto con Albon.
Prossimo appuntamento già il prossimo weekend per il GP d’Ungheria.
Autore: Elisa Rubertelli – @Nerys_
Foto: Max Verstappen, F1, Alessandro Arcari
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scusate, cosa sono le gomme stick?