Chi l’avrebbe mai pensato a inizio stagione che a fermare l’ondata vincente della Mercedes sarebbe stata una Red Bull motorizzata Honda? Eppure è proprio questo ciò che è accaduto.
In molti potranno dire che la Ferrari, prima con Leclerc in Bahrein, poi con Vettel in Canada, poteva arginare la scuderia di Brackley. Tutto vero, ma quello che rimarrà negli annali della Formula Uno in relazione a questa stagione dice altro. Narra, infatti, di una RB15 capace di strapazzare la concorrenza con un Max Verstappen che ha dimostrato quanto sia cresciuta in termini prestazionali la sua monoposto. Di certo, a livello aerodinamico, la squadra austriaca ha fatto un gran lavoro e non ha nulla da invidiare alle concorrenti grazie anche alla presenza all’interno del team di Adrian Newey. Che è vera e propria garanzia tecnica.
Se guardiamo, però, agli anni passati, o meglio a quelli che hanno accompagnato l’introduzione dei motori turbo ibridi, Renault non ha dato abbastanza velocità ed affidabilità alla vettura anglo-austriaca per consentirle di lottare con i top team rivali. Il matrimonio con Honda, ”sondato” anticipatamente montando tale motorizzazione sulle vetture del team satellite Toro Rosso nella stagione precedente, ha dato esito positivo.
Oggi, anche grazie elle prestazioni della “Grande H“, il pilota olandese si trova terzo in classifica alle spalle del duetto dei piloti Mercedes. Anche nella classifica costruttori, la squadra capitanata da Christian Horner, con 169 punti di cui 123 conquistati dalla prima guida Verstappen, si piazza in terza posizione alle spalle di Mercedes e Ferrari.
Una stagione fino ad ora molto positiva considerando che questo è il primo anno che Honda e Red Bull lavorano assieme. Grazie ad un crescendo costante sono riusciti ad ottenere la loro prima vittoria. Un binomio, quello austro-nipponico, che sembra funzionare. Cosa che non era accaduta nel periodo di collaborazione con la McLaren quando il motorista asiatico non riuscì mai a salire sul podio. Il colosso giapponese sta oggi lavorando per ricucire il gap che lo vede staccato da Mercedes e Ferrari in termini di potenza. In gara, ma soprattutto durante la fase di qualifica; momento in cui la differenza con i rivali si nota maggiormente.
Se gli anglo-austriaci continueranno su questo passo i rivali delle Frecce d’Argento e quelli del Cavallino dovranno preoccuparsi. Questo anche perchè Max Verstappen ha dimostrato tanta fame e altrettanta voglia di ottenere risultati brillanti con il suo team.
Lo spirito competitivo dell’olandese, abbinato ad una monoposto in grado di lottare con i rivali, non può che essere la ricetta giusta per questa Formula Uno sempre più alla ricerca di spettacolo in pista. In fondo quest’anno la prima prova l’abbiamo avuta proprio nel finale di gara del Gran Premio austriaco.
Autore: Andrea Saberogi – @Racearrow
Foto: Stefano Arcari – @berrageizf1