Formula 1

SCELLERATE SCELTE. In nome dello spettacolo

Quando si vuol risolvere un problema, si hanno due modi per farlo: girandoci timidamente intorno con mille palliativi, oppure prendendo il toro per le cornae sistemando la questione alla radiceIl problema, in questa sede, è la cronica mancanza di vivacità in molte gare del campionato di F1. 
Con regolare cadenza, tutti formulano le loro proposte: piloti, ex-piloti, ingegneri, team manager, gommisti, addetti ai lavori, tifosi, giornalisti, sedicenti giornalisti, cuochi, addetti alle pulizie e persino… Grosjean.
Sì, proprio lui, Romain Grosjean!Il pilota svizzero, nelle cui prestazioni ci son più buchi che nel formaggio tipico del suo paese, l’ha buttata lì: reintrodurre i rifornimenti in gara per aggiungere una variabile in più
Evitando difficoltosamente – lo ammetto! – un’imprecazione che in questa sede non mi è concessa, mi preme evidenziare come i rifornimenti spingessero i piloti ad assumere una condotta di gara attendista.D’altronde anche gli ormai onnipresenti motivi di sicurezza hanno decretato la loro scomparsa:qualcuno ricorda quando i meccanici della Benetton decisero di preparare un Verstappen (Jos) alla griglia?E allora oggi, in un momento in cui barbosamente si seziona ogni fotogramma di un duello in pista in nome della sicurezza, lasciando il risultato di una gara sub judice per ore; in un momento in cui, sempre in nome della sicurezza, si applica un ridicolo perizoma sopra la testa dei piloti, battezzandolo “Halo“, perché “perizoma” faceva poco “racing”; in un momento in cui, – indovinate! – sempre in nome della sicurezza, si uccide l’essenza dei circuiti storici stravolgendone il lay-out, risulterebbe coerente, in nome dello spettacolo, invece, ridare la possibilità ai ragazzi dei box di allestire barbecue in pitlane

Ma il buon Grosjean, in quanto a proposte di dubbia efficacia, è in buona compagnia.Trovo imbarazzanti le scelte scellerate che la F1 ha intrapreso negli anni per inseguire lo spettacolo: riduzione del numero di pit stop, incremento del numero di pit stop; introduzione dei rifornimenti in gara, abolizione dei rifornimenti in gara (poi arriva Grosjean e…); retrocessioni in griglia per i piloti già penalizzati da una rottura meccanica; stupro dell’anima dei sorpassi a mezzo di quella schifosa diavoleria chiamata DRS
L’imprecazione adesso scalpita per essere digitata sulla tastiera… Possibile che non si riesca ad andare alla radice del problema?Il dato di fatto è: in curva gli scarti aerodinamici della vettura davanti disturbano la deportanza della vettura che segue, rendendo difficoltoso mantenere il contatto.E’ l’esasperata aerodinamica IL problema! Bisogna intervenire pesantemente su di essa, ridando dignità al grip meccanico, anziché creare artifici che alterano l’essenza stessa delle corse.

Sicuramente sulla penuria di sorpassi insistono altre concause: c’è l’interventismo esagerato dei giudici di gara, c’è l’estrema fragilità delle attuali monoposto, ci sono gli spazi di frenata troppo esigui… Possiamo trovare tanti altri complici, ma l’imputato principale è l’aerodinamica. Che si intervenga radicalmente su questa. Altro che rifornimenti in gara!Lo si prenda per le corna, ‘sto toro!


Autore: Mauro Mondiello – @mauro_mondiello
Foto:Red Bull – BMW Motorsport -Ferrari

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Pubblicato da
Redazione FUnoAT