Nell’analisi Fp2 abbiamo visto come, nelle prove libere odierne, Leclerc e Vettel siano stati nettamente i piloti più veloci in pista. Spa-Francorchamps si adatta molto bene alla Ferrari, esaltando le caratteristiche della monoposto italiana. Se le Mercede nella simulazione di qualifica appaiono un passo indietro, beccandosi quasi un secondo di distacco, analizzando il passo gara sembrano essere molto competitive. Rispetto agli ultimi round del mondiale risultano più in difficoltà le Red Bull che, su di un tracciato dove la potenza è fondamentali sembrano, al momento, soffrire un po’.
Sorprende Racing Point, che dopo aver ulteriormente aggiornato la propria monoposto (clic qui) ottiene la quinta posizione. Il messicano dimostra che la vettura anglo-statunitense può dire la sua anche in gara, visto gli ottimi riscontri cronometrici ottenuti. Peccati per l’inconveniente tecnico al motore, che ha di fatto chiuso in anticipo la sessione per il bravo pilota sudamericano. Malgrado l’acciacco fisico, Kimi Raikkonen ha sfoderato una buona prestazione, ottenendo con la sua Alfa Romeo Racing la settima posizione.
Analisi Fp2– Ferrari vola nei rettifili del circuito di Spa
La monoposto italiana è stata la più veloce in entrambi gli stint di qualifica. Con le gomme medie (primo tentativo) Leclerc ha preceduto Verstappen e le due Mercedes di pochi decimi, mentre Vettel si deve accontentare solo del 5 tempo.
Con le gomme da qualifica (secondo tentativo) la rossa si scatena, aumentando significativamente il gap nei confronti dell’avversario. Best time per il monegasco davanti al tedesco 5 volte campione del mondo. Primo degli inseguitori ecco Bottas, staccato però di ben 8 decimi. Charles è riuscito a creare il suo vantaggio nei confronti di Sebastian nel primo e terzo settore, marcando il record in entrambi. Nel T1 Leclerc ha sfruttato meglio la scia, mentre nel terzo settore c’è da registrare un’incertezza di Vettel, che non è stato capace di migliorare il tempo ottenuto con i compound Medium.
Si conferma, dopo la simulazione di qualifica di oggi, come la SF90 sia constantemente più veloce nei settori caratterizzati da lunghe rette, riuscendo a sfruttare il concetto di low drag della SF90. La monoposto italiana alcontrario perde decimi, rispetto a Red Bull e Mercedes, nei tratti più guidati.
Analisi Fp2 – Simulazione gara molto veloce per il team di Brackley
Se la scuderia di Maranello ha impressionato con la vettura scarica di benzina, Mercedes ha dimostrato, ancora una volta, di possedere un passo gara superiore rispetto alle Ferrari. In questo senso Sebastian Vettel è stato probabilmente il pilota più in difficoltà, accusando un degrado anomalo con gli pneumatici Soft. A favore della rossa va detto che domenica le temperature previste sono molto più basse, potendo risultare un vantaggio per le due SF90.
Analizzando la prima parte della simulazione gara con le gomme Soft, le frecce d’argento sono state le più rapide. A due decimi segue Leclerc, che a differenza del duo Mercedes ha percorso solamente 5 giri contri la dozzina per ciascuno di Bottas ed Hamilton.
Percorrendo uno stint molto più lungo Sebastian Vettel non è stato all’altezza della Mercedes nel passo gara. Osservando il grafico si può notare come i tempi si siano alzati progressivamente, soffrendo un alto degrado con i pneumatici più morbidi.
Prima del problema alla sua power unit, Perez a sorpresa è stato il più veloce nel secondo stint, mantenendo un ritmo davvero indiavolato. Comunque molto positivo il ritmo Mercedes con le medie, seguita da Leclerc a pochi decimi.