Vettel: “non abbiamo abbastanza grip”
La coperta delle SF90, e non è una novità purtroppo, è troppo, troppo corta. Se fila una meraviglia sui rettilinei, perde tutto nelle parti guidate e tortuose dove serve maggior carico aerodinamico. E il trend, nonostante gli aggiornamenti, purtroppo non si è invertito neanche in Ungheria. Il gran premio magiaro si disputa infatti su uno dei circuiti certamente più ostici per la monoposto rossa di questo anno. E i risultati delle qualifiche lo hanno confermato con quasi mezzo secondo di distacco dal poleman della Red Bull.
E così, alla fine di qualifiche tiratissime fra Red Bull e Mercedes, con Max Verstappen che ha agguantato finalmente la sua prima (e meritata) pole position, la Ferrari si ritrova quarta e quinta con Leclerc e Vettel: seconda e terza fila.
Sebastian, nel consueto incontro con la stampa, appena finite le qualifiche, ha analizzato in modo molto chiaro i limite della SF90: “Non abbiamo abbastanza grip e manchiamo di downforce, specie in questo circuito; siamo più veloci nel primo settore perché c’è più rettifilo ma nel secondo settore e specie nel terzo è molto più difficile perché con le gomme non possiamo spingere”.
Ad essere velatamente accusate sono ancora le coperture Pirelli, ma il problema è che la Ferrari è l’unico, fra i top team, a non essere riuscita a capire come farle funzionare a dovere. O a riuscire a farlo. Per quel che riguarda i nuovi particolari aerodinamici montati ieri, Vettel ha promosso gli aggiornamenti: “Hanno funzionato ma non hanno portato grandi cambiamenti”.
Si poteva fare qualcosa per migliorare in Q3? Sebastian replica: “Non sono contento al cento per cento del mio giro perché ho perso qualcosa nel secondo settore”
Vettel ha poi chiesto se quella di Verstappen fosse la sua prima pole per poi complimentarsi con l’alfiere della Red Bull.
E domani il gran premio, che si preannuncia non facile per le Ferrari. Ma come Vettel ha detto ad Adami via radio, appena finite le qualifiche: “Grazie a tutti, la gara è domani, dai!”
Autore: Mariano Froldi – @MarianoFroldi
Foto: Ferrari
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La McLaren e la Red Bull hanno lo stesso concetto aerodinamico della Ferrari (alto angolo di attacco o muso basso che dir si voglia). La Red Bull ha modificato la sua vettura e sta recuperando alla grandissima su chi è davanti, la McLaren ha modificato la sua vettura e, al netto del solito disastro Renault, è una delle vetture più performanti dal punto di vista telaistico e aerodinamico. La Ferrari porta aggiornamenti su aggiornamenti (tranne aggiornamenti seri alle sospensioni...) e cosa fa? Annaspa...
Forse Binotto e soci dovrebbero pensare a lavorare per migliorare ciò che non funziona davvero (siete davvero così convinti che è solo l'aerodinamica? Siamo seri...) anziché pensare al diritto di veto sulle sospensioni idrauliche, previsto per il prossimo anno. Meglio proibire che far funzionare le proprie?