Formula 1

Analisi FP2: Mercedes davanti…

Mercedes davanti…

Ferrari resta la vera favorita, anche se questa settimana Mercedes sembra essere più vicina rispetto a quanto avevamo visto a Spa-Francorchamps. Il team anglo-tedesco, molto probabilmente, ci mostrerà i cavalli della nuova power unit che, in Belgio, erano stati precauzionalmente tenuti nascosti dopo i problemi avuti da Perez e Kubica. Quest’oggi nel passo gara abbiamo visto una Mercedes davanti…

Anche a Monza, Leclerc, sembra essere più in palla rispetto a Vettel che, in simulazione di qualifica, ha rimediato un distacco di 2 decimi rispetto al compagno di squadra. Nella giornata odierna è sembrata essere molto temibile anche la Mercedes che, con Hamilton, è riuscita ad arrivare a soli 68 millesimi da Leclerc. Il pilota anglo- caraibico ha ottenuto il proprio best time successivamente al monegasco che, causa pioggia, aveva accelerato i tempi della sua simulazione di qualifica.

Si è difesa piuttosto bene anche la Red Bull con Verstappen e Albon che hanno ottenuto una potenziale terza fila. Il pilota olandese utilizzerà la Power Unit Honda evoluzione e per questo sarà costretto a partire dal fondo della griglia.

Se andiamo ad analizzare i singoli settori della pista possiamo notare che, la Ferrari, si è ben comportata nel primo e nel secondo settore mentre ha sofferto in quello conclusivo. Proprio in questo tratto di pista, Hamilton, è riuscito a recuperare decimi preziosi nei confronti di Vettel e Leclerc. Se osserviamo i tempi dei due ferraristi si nota che, Vettel, nonostante il miglior tempo nel primo settore non è riuscito a tenere il ritmo del compagno di squadra nel secondo e nel terzo e, alla fine del giro, ha pagato 2 decimi.

STAGIONE 2019 – GP. MONZA 2019

SIMULAZIONE QUALIFICA –  PROVE LIBERE 2

POS. PILOTA BS1 (s) BS2 (s) BS3 (s) IDEAL LAP (s) BEST LAP (s) DIFF (s) Compound
1 LEC 27,138 26,963 26,903 81,004 80,978 -0,026 S
2 HAM 27,293 26,998 26,755 81,046 81,046 0,000 S
3 VET 27,046 27,078 27,055 81,179 81,179 0,000 S
4 BOT 27,388 27,151 26,808 81,347 81,347 0,000 S
5 VER 27,270 27,111 26,969 81,350 81,350 0,000 S
6 ALB 27,450 27,176 26,963 81,589 81,589 0,000 S

Analizzando i tempi odierni c’è da considerare l’aiuto di Bottas al compagno di squadra, capace di beneficiare con la scia il 5 volte campione del mondo. La W10, come è successo a Spa-Francorchamps, ha dimostrato un gran passo gara, superiore a quello della SF90. In realtà la pioggia ha complicato la seconda sessione di libere, impedendo ai vari team di svolgere le normali simulazioni del venerdi. Charles Leclerc è esco in pista con le gomme Soft, mentre Sebastian Vettel ha testato i pneumatici Hard. Durante il secondo stint il tedesco si èe concentrato sulle medie, con il monegasco che ha montato i compound più duri.

Mercedes al contrario ha diversificato il lavoro. Lewis Hamilton ha provato le medie, mentre Valtteri Bottas si è dedicato alle gomme morbide. Il finlandese, a parità di gomme è stato più rapido di Leclerc di 3 decimi, mentre l’inglese del team di Brackley ha rifilato ben mezzo secondo al tedesco della Ferrari. Insomma…Mercedes davanti. Non male Verstappen che con la sua Red Bull RB15, ha girato con un ritmo molto vicino a quello di Leclerc.

Dando un’occhiata al grafico in basso si nota come il degrado su Soft e Medium sia stato piuttosto basso. Ragionando su questo dato si può facilmente intendere come, durante l’ultima parte della qualifica di domani, i top team utilizzeranno i compound Soft.

Osservando i dati del secondo stint delle frecce d’argento, paragonandoli a quelli della Ferrari, emerge come il ritmo della Rossa non sia apparso eccezionale. Vettel ha ottenuto riferimenti cronometrici similari a quelli del monegasco, anche se in quel momento aveva a bordo un quantitativo minore di carburante. Il monegasco, con pneumatici meno prestazionali e poco benzina è stato più veloce di Vettel solamente di un decimo.

 

Foto: Mercedes

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  • Secondo ne ne Ferrari ne Mercedes hanno spinto xche nn posso pensare che la redbull riesca a stare incollata alla Mercedes in questa pista. Inoltre il fattore freddo potrebbe aver inciso parecchio sulle temperature dei pneumatici

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Pubblicato da
Zander Arcari