Formula 1

Au revoir Anthoine. Leclerc vince per lui…

In pista nascono e crescono talenti. Succede purtroppo, come sabato pomeriggio, che ogni tanto qualcuno ci lasci. La vita di un ragazzo spezzata appena dopo la curva più bella al mondo. Quella che tutti sognano di sfidare. Ingiusto…eppure quel ragazzo in quel preciso momento non avrebbe voluto essere in nessun altro posto se non lì a correre. Anthoine appartiene alla categoria dei piloti da corsa. Cosa possono fare i piloti se non correre? Non per lo show ma per sé stessi. Perché una notte di pensieri difficili abbia poi lasciato il posto ad un giornata da piloti. Cinico se volete, ma ciò che più conta per loro dopo tutto. Chi si occupa o vive il Motorsport impara ad accettare che, in certe situazioni, la morte sfortunatamente può avere strettamente a che fare con le gare. 

Ferrari, meglio tardi che mai! 

Leclerc ha finalmente trovato quella costanza assente negli ultimi Gran Premi, che gli ha permesso di mantenere il passo e gestire al meglio la sua SF90. L’ha portata a casa Charles, resistendo agli attacchi di Lewis Hamilton anche grazie al preziosissimo aiuto del sacrificato Vettel che, visto il passo deficitario, si è messo umilmente a disposizione del team coprendo ottimamente il ruolo da gregario.

Piccolo retroscena, che per fortuna non ha avuto conseguenze, l’imprevisto occorso prima delle qualifiche dove, il team di Maranello, ha dovuto sostituire celermente un pezzo sulla vettura del monegasco, mettendo peraltro sotto forte pressione tutta la squadra in un momento saliente del fine settimana. Fortunatamente per la scuderia italiana il problema è stato riscontrato prima e non durante la sessione, come successe in Germania quando la qualifica dei ferraristi fu disastrosa. Questo ha permesso di intervenire in tempo sulla monoposto, ottenendo la seconda prima fila stagionale tutta rossa, determinante ai fini della vittoria del Gran Premio del Belgio.

prima vittoria in Formula Uno per Charles Leclerc – Ferrari

Vittoria annunciata?

Ci mancherebbe. Che Spa-Francorchamps fosse un tracciato amico ne avevamo parlato, anche se non tutti erano d’accordo pensando al settore centrale come una diga insormontabile per la SF90. Ma se ricordate anche ad Hockenheim sarebbe andata piuttosto bene…quello tedesco non è proprio un ‘tracciato aeroporto’. 

In realtà, ciò che impedisce alla monoposto italiana di giocarsela in tutti i circuiti, sono le curve prolungate con raggio inferiore o uguale a 90 gradi. Questo compromesso, per via della carenza del progetto in particolare sulle anteriori, non permette il bilanciamento ottimale, avendo come risultato tutto quello che oramai sappiamo da inizio stagione. 

Lo stesso “discusso” progetto però non è ritenuto del tutto errato. Magari è facile dirlo dopo pole e vittoria prestigiosa, ma verrà (anzi è già stato) significativamente ripensato per la vettura dell’anno prossimo. Maggior Rake, passo leggermente accorciato, con geometrie e anteriore rinnovato. Uno sforzo, visto il pesante lavoro in ottica 2021, non indifferente, al quale è stato dato il via libera con un extra budget praticamente subito dopo I primi Gran Premi stagionali (ne parlavamo mesi fa se ricordate), quando purtroppo, il problema congenito ed irrisolvibile dell’assenza di carico sugli pneumatici, si manifestò prepotentemente.

meccanici Ferrari festeggiano dopo la vittoria in Belgio

Sul presente, quello che si può fare ancora sulla SF90 verrà fatto, soprattutto in termini aerodinamici. La terza specifica del motore endotermico, che farà il proprio debutto il venerdì prossimo a Monza, sarà probabilmente usata meno del solito, visto i diversi “fastidì” di affidabilità riscontrati durante le simulazioni nelle tante ore al banco prova. D’altronde tutti hanno sofferto noie, Mercedes compresa. Nulla di troppo strano, essendo oramai le scuderie al limite di sviluppo sui diversi progetti. 

D’altra parte, quello che più conta nei prossimi mesi, è l’impegno profuso nella preparazione di un inverno produttivo, cercando di portare a casa il secondo posto nella classifica dei costruttori. Prestazioni come quelle di questo week-end danno molta carica. Troppo poco? Forse si. Ma concretizzare non è scontato in Formula Uno. Un buon risultato pre Gran Premio d’Italia serviva alla Ferrari ed al mondiale. Finalmente è arrivato. 

Monza è già dietro l’angolo. Per fortuna si corre subito e credo sia un bene. Aspettiamo una Ferrari protagonista anche lì, come a Spa, più di Spa

Autore: Giuliano Duchessa@GiulyDuchessa

Foto: Alessandro Arcari@BerrageizF1Ferrari

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Giuliano Duchessa