Formula 1

Charles Leclerc in pole nel caos di Monza

Dopo la straordinaria vittoria, condita dalla pole position, di Charles Leclerc a Spa Francorchamps, la Formula Uno si sposta a Monza per il Gran Premio d’Italia. La Ferrari arriva in terra amica con i favori del pronostico grazie ad una monoposto molto efficace quando c’è da sciorinare la velocità di punta. I tre turni di libere si sono chiusi tutti con una Rossa a guidare le danze, con il pubblico casalingo che, alla vigilia delle operazioni in pista, aveva già reso un oceanico omaggio alla scuderia in Piazza Duomo, a Milano, per i novanta anni dalla fondazione. Dalle tre sezioni della qualifiche è emersa la Ferrari: Charles Leclerc in pole nel caos di Monza.

Condizioni ambientali e della pista all’inizio delle qualifiche

L’attività si è svolta su un tracciato baciato da un pallido sole. La temperatura dell’aria si aggirava intorno ai 22°C, quella della pista sui 33 come mostrato dall’infografica fornita dai canali social della F1. Condizioni che forse non ritroveremo domani quando il cielo dovrebbe essere coperto con possibilità di pioggia nei momenti della gara.

Andiamo subito alla cronaca. Leclerc parte davanti a tutti col tempo di 1’19”307 che non infrange il record della pista che resta nelle mani di Kimi Raikkonen (1’19”119, nda). Pole meritatissima quella del monegasco ma che arriva in un clima surreale. Una situazione grottesca nell’ultimo assalto della Q3 quando tutti si sono messi a temporeggiare per non fare da traino aerodinamico per gli altri. Solo Sainz e Leclerc riescono a superare la linea del traguardo in tempo per fare il secondo giro cronometrato. Il ferrarista, già davanti a tutti, non spinge e si gode una pole atipica ma comunque importante. Il talentino si porta a quattro partenze al palo stagionali, affiancando Valtteri Bottas e lo specialista Lewis Hamilton. Conferma che la SF90 è una monoposto molto afficace sul giro secco.

Proprio il campione del mondo in carica partirà accanto a Charles Leclerc centrando una prima fila che, alla vigilia, non pareva essere così scontata. Nelle fasi calde il motore Mercedes ha dimostrato di avere a disposizione i cavalli necessari per competere con la power unit di Maranello. Si preannuncia uno start caldissimo col duello tra i protagonisti di Spa che si va a riproporre. E bisogna ricordare che nelle simulazioni gara la W10 aveva mostrato un passo più convincente.

Alle spalle del britannico troviamo Valtteri Bottas che che vede convalidarsi il tempo dopo un piccolo giallo susseguente l’impatto di Raikkonen. Pare che il finnico non abbia preso bandiera rossa per un soffio. Dietro alla Mercedes n°77 troviamo Sebastian Vettel, il vero beffato da una follia collettiva che ha tenuto i primo dieci rintanati nei box mentre il tempo scorreva inesorabile. Nessuna responsabilità ascrivibile al tedesco, quella di oggi è la sconfitta di tutti gli strateghi. E forse della F1 che perde la faccia per una scena davvero poco edificante. Da tenere d’occhio la posizione del quattro volte campione del mondo. Nel giro che gli ha dato il tempo pare che sia uscito con tutte le ruote all’uscita dalla Parabolica. Situazione da monitorare.

La terza fila è tutta appannaggio di una stupenda Renault. Daniel Ricciardo precede il non confermato Nico Hulkenberg a dimostrare che le vetture della Losanga sono molto sensibili al variare della tipologia delle piste. Settimo è Carlos Sainz che rimette in sesto un week end non iniziato nel migliore dei modi per la McLaren. Ottavo tempo per Alex Albon, altro driver beffato dalla sciagurata decisione di temporeggiare in pit lane. Nono tempo per Lance Stroll che, complice la giornata jellata del compagno di squadra, riesce a scongiurare l’onta di un 21-0. Il canadese, a cui l’aria brianzola fa particolarmente bene, è per il terzo anno consecutivo in Q3 a Monza. Segnali di risveglio.


A chiudere la prima decina troviamo Kimi Raikkonen che, nel primo assalto della Q3, fa la frittata alla Parabolica: vettura persa durante la percorrenza della veloce piega destrorsa e botto inevitabile contro le barriere esterne. Pilota illeso (precauzionalmente portato al centro medico, nda) ma monoposto completamente distrutta nella zona posteriore. Probabile sostituzione del cambio con conseguente arretramento di cinque posizioni in griglia. Ne sapremo di più nelle prossime ore.

Kimi Raikkonen assaggia le barriere in uscita dalla Parabolica

La seconda decina

A ridosso delle top ten troviamo Antonio Giovinazzi e Kevin Magnussen a monopolizzare la sesta fila. Sfortunato il portacolori della Alfa Romeo che viene estromesso dalla Q3 dal compagno di squadra per soli due millesimi. Questione di centimetri o forse di millimetri. Ma domani avrà la possibilità di scegliere una gomma diversa da quella Soft per il primo stint. Vantaggio che potrebbe rivelarsi decisivo. Il tredicesimo tempo è appannaggio di Daniil Kvyat che precede Lando Norris e Pierre Gasly. Questi ultimi due dovranno subire l’arretramento in griglia di partenza per la sostituzione delle rispettive unità motrici.

Max Verstappen immortalato nel paddock

Primo degli esclusi, al temine della Q1, è Romain Grosjean che si immola per la causa tirando la scia al compagno di squadra che così ha potuto accedere alla seconda parte delle qualifiche.
Alle spalle del francese troviamo Sergio Perez che si conferma campione di sfortuna negli ultimi tempi. Dopo il motore andato a fuoco nelle seconde libere di Spa, il messicano ha dovuto parcheggiare la sua monoposto per un probabile guasto al cambio. Da valutare l’entità della defaillance e se questa imporrà un arretramento in griglia di partenza.
George Russell e Robert Kubica ottengono, rispettivamente, il diciottesimo e il diciannovesimo tempo. Le Williams evitano l’ennesima onta delle ultime due posizioni a causa di un Max Verstappen che sente ammutolirsi la sua power unit senza riuscire a marcare un tempo utile. L’olandese, dopo il ritorno in Belgio per il botto con Raikkonen, sarebbe comunque stato penalizzato per la sostituzione della power unit Honda. Il GP di Max si preannuncia arrembante vista la mole di sorpassi che si troverà costretto ad affrontare per guadagnarsi un posto nei punti. E pare che la specifica quattro del motore della Grande H abbia sufficiente cavalleria per favorire una clamorosa rimonta.

Il Gran Premio d’Italia prenderà il via domani alle ore 15:10. I valori manifestatisi oggi potrebbero essere sovvertiti dalla pioggia che dovrebbe far capolino, stando alle previsione attuali, proprio dalle 15:00 in poi. Pista bagnata che, eventualmente, non coglierà di sorpresa piloti e team che hanno potuto saggiare le gomme rain nei primi due turni di libere. Ma di certo un asfalto inumidito accrescerà lo spettacolo. Vedasi Hockenheim. Charles Leclerc è autorizzato a fare gli scongiuri.

Autore: Diego Catalano@diegocat1977

Foto: Stefano Arcari – Andrea Lorenzina

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Diego Catalano