GP Russia 2019-Binotto: “Qui forse meglio secondi e terzi”
Il Team principal della Ferrari commenta a caldo, intervistato dall’emittente televisiva Sky, la quarta pole position consecutiva della Rossa. Per trovare un ruolino di marcia simile bisogna tornare indietro alla stagione 2000! La sintesi, scherzosa ma non troppo è che, per la tipologia di circuito, con il lungo rettilineo iniziale e l’importante scia per chi è dietro, forse sarebbe stato meglio essere secondi e terzi.
Le prime considerazioni di Binotto: “Contentissimi per la qualifica, avevamo visto già ieri che avevamo una macchina velocissima, solo che poi bisogna concretizzare. Contento per Charles, anche se ha commesso qualche piccolo errore, aveva ancora potenziale per potersi migliorare. Sebastian è terzo, qui forse è meglio terzo e secondo pensando alla partenza, però partire in prima fila è sempre più bello e non si può non essere contenti”.
Leclerc è ormai una realtà di questa Formula Uno, chiede l’intervistatrice?
“Si, si può dire e c’è poco da aggiungere; è un ragazzo velocissimo, ci mette una pezza quando serve, sa sfruttare al meglio macchina e gomme, si è adattato velocemente e credo che in questa stagione stia continuamente migliorando” spiega il team principal che poi, parlando della attuale differenza di prestazioni fra Vettel e Leclerc fa un ragionamento suggestivo: “Charles ha in più la giovane età, sarei curioso di vedere Sebastian 10 anni fa e confrontarli allora…”
Per Jacques Villenueve, ospite fisso di Sky, ora c’è una Ferrari facile da guidare, quello che mancava prima alla SF90, e Binotto si sbilancia sull’evoluzione della monoposto: “Abbiamo migliorato il carico verticale e bilanciato meglio fra davanti e dietro, la macchina è più facile da guidare. Poi è chiaro, avendo maggiore carico la macchina scivola di meno e le gomme si usurano di meno. Se uno guarda il raffronto fra rettilinei e curve perdiamo sempre meno nelle curve (rispetto al passato); perdiamo ancora qualcosina, oggi non siamo noi a fare il miglior tempo nell’ultimo settore, facciamo il primo e il secondo, però ormai la differenza nelle curve è poca a dimostrazione che la macchina è cresciuta”.
Alla domanda se la Ferrari abbia messo la Mercedes in crisi, la replica di Binotto è prudente: “Li abbiamo messi sotto pressione, dopo Singapore credo che lo abbiano capito, però la differenza è ancora piccola, sappiamo che da qui alla fine ce la giocheremo sempre su queste piccole differenze”
Capitolo strategie: “Loro partiranno sulle Medium, noi siamo convinti della nostra scelta, cercheremo di capire le loro scelte; le Soft ci dano un vantaggio in partenza, però poi domani bisogna cercare di mantenere o guadagnare le posizioni. Bisognerà che i nostri piloti si aiutino a vicenda per tenere dietro gli altri e ciò diventerà determinante per la gara”, conclude Binotto.
Autore: Mariano Froldi – @MarianoFroldi
Foto: Ferrari – F1