Formula 1

GP Russia 2019-Fp3: Leclerc in versione martello

Terza e ultima sessione di prove libere da poco conclusasi in quel di Sochi, Russia. Un’ora di attività svoltasi con pista asciutta, cosa che ha sorpreso visto che le previsioni meteo raccontavano di probabilità molto alta di vedere il tracciato bagnato. Rischio pioggia che gli esperti non hanno ancora scongiurato per le qualifiche che scatteranno alle 14:00 italiane. Vediamo nel dettaglio come si è sviluppata la sessione che è stata dominata, una volta ancora, da Charles Leclerc.

E’ Alexander Albon a marcare il primo tempo della sessione. Va ricordato che il thailandese, così come il compagno di squadra, dovrà subire un arretramento in griglia di cinque posizioni per la sostituzione di componenti della power unit Honda. Proprio per tale ragione si è concentrato sin da subito su un mini long run atto a verificare la monoposto in vista del GP.

La SF90 di Charles Leclerc guida le operazione anche nel terzo turno di libere

Dopo quindici minuti la sessione si accende con i big che fanno capolino sull’asfalto russo. E provano subito la gomma soft per la prima simulazione di qualifica. Ancora una volta le Ferrari dimostrano di essere in palla piazzandosi subito in testa alla lista dei tempi, con Leclerc a precedere Vettel. Più in difficoltà le Mercedes apparse molto nervose e poco precise nell’inserimento in curva. I distacchi confermano questa situazione, con le due W10 staccate di oltre un secondo. In questa fase le Frecce d’Argento faticano non poco a mettere in temperatura le gomme. La cosa è formalizzata dal secondo tempo di Bottas (+0.171) che arriva solo dopo una decina di giri sullo stesso pneumatico. Anche Hamilton migliora le sue prestazioni dopo diverse tornate. Segno che gli uomini di Brackely, nella prima mezz’ora, hanno probabilmente usato più carburante rispetto alla lepre Leclerc.

Max Verstappen, intanto, fa un lavoro differente visto che gira con gomme medium. E lo fa in maniera veramente convincente dato che si mette a tre decimi dalla Ferrari di Leclerc che montava gomme soft durante il suo giro veloce. Una Red Bull che anche oggi dimostra di aver un gran potenziale su una pista in grado di esaltare le caratteristiche della RB15.

Da sottolineare, dopo quasi mezz’ora di sessione, l’ennesimo stop di Daniil Kvyat che parcheggia a bordo pista la sua Toro Rosso. Week end davvero sfortunato quello del pilota di casa che sarà costretto a non prendere parte alla qualifiche e a partire dal fondo dello schieramento.

Quando mancavano venti minuti al termine è iniziata la vera e propria simulazione di qualifica. Tra i top team è la Ferrari a lanciarsi per prima in pista con un set di gomme soft nuove. Vettel si mette subito davanti con un ottimo 1’33”304 al quale risponde, immediatamente, Leclerc che stampa un fantastico e spaventoso 1’32’861 che sarà ulteriormente migliorato in un secondo tentativo: 1’32”733 per il monegasco. Seb prova la risposta ma resta comunque staccato di 316 millesimi.
Alle spalle del tedesco si piazza Lewis Hamilton che soffre parecchio nel primo settore (quello di motore, nda) per poi andare in progressione nel secondo e soprattutto nel terzo. La distanza dalla vetta è comunque considerevole (+0.396). Le momentanee difficoltà della Mercedes sono confermate da un Bottas, quarto, staccato di oltre sei decimi. Assente Max Verstappen che, nel suo giro buono, ha commesso un errore andando ad accarezzare le barriere in curva 13. Nessun danno per la sua monoposto, ma simulazione di qualifica abortita. Da sottolineare la sofferenza di Alexander Albon, settimo, che pare non emergere rispetto a quanto fatto da Pierre Gasly fino al Gp d’Ungheria.

Il primo degli altri è Romain Grosjean, sesto. La Haas è a suo agio a Sochi dato che anche Magnussen ben figura in virtù del decimo tempo finale. Bene anche la McLaren che proprio stamattina ha ufficializzato tramite i suoi profili social che la stagione 2020 sarà l’ultima con la Renault. Il passaggio ai motori Mercedes dal 2021 sembra poco più di una formalità. Apparentemente in difficoltà le Alfa Romeo: quattordicesimo tempo per Giovinazzi, diciassettesimo per Kimi Raikkonen.

I tempi delle terze libere del Gp di Russia

Una sessione che ha confermato che la Ferrari è sugli scudi, con i rivali anglo-tedeschi alle prese con qualche grattacapo nel mandare in temperatura gli pneumatici Pirelli. Ma attenzione che i valori espressi in questa FP3 potrebbero essere letteralmente sovvertiti se arrivasse la pioggia. Lo scopriremo alle ore 14:00 quando scatteranno le qualifiche.

Autore: Diego Catalano@diegocat1977

Foto:
– Alessandro Arcari – @berrageizf1
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– Ferrari

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Pubblicato da
Diego Catalano