Eh si, potremmo proprio dirlo: quei bravi ragazzi. Già, perché in questo numero di regoliamoci non abbiamo alcun caso di investigazione per incidenti. L’unico riguarda l’episodio avvenuto tra Perez e Albon alla fine del Gp, ma che non è stato sanzionato. Si tratta di una possibile forzatura verso l’esterno della pista, che sarebbe una violazione del codice sportivo internazionale.
Albon stava tentando il sorpasso sul pilota messicano, il quale, si è spostato verso sinistra credendo che il sorpasso sarebbe avvenuto da quel lato. Il pilota Red Bull, però, è andato dalla parte opposta e di conseguenza anche Perez ha fatto lo stesso per difendersi. Con la manovra, Albon ha dovuto mettere due ruote sull’erba, ma ha comunque continuato il tentativo e ha portato a casa il sorpasso. I due piloti hanno ammesso di aver compreso che hanno corso un rischio, tuttavia hanno anche giustificato la cosa dicendo che si trattava di un momento “duro” di gara. Valutato tutto ciò, i commissari hanno deciso di non imporre alcuna sanzione.
Le altre sanzioni applicate dai commissari riguardano l’ordine di partenza della gara. In tutti i casi, si fa riferimento alla partenza dal fondo per la sostituzione dell’intera power unit (Kvyat, Albon e Stroll) oppure a 5 posizioni per la sostituzione di un solo componente della PU (Ricciardo, Hulkenberg e Sainz). Queste sanzioni sono espressamente previste dal regolamento sportivo; gli steward non fanno altro che applicarle…
Continua la strada intrapresa del lasciar gareggiare i piloti in pista, ed è decisamente positivo a mio avviso…
Autore: Alessandro Rana – @alerana
Immagini: Racing Point – Fia