Formula 1

Alonso non chiude la porta ad un possibile ritorno in F1

Alonso non chiude la porta ad un possibile ritorno in Formula Uno


“Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”, cantava Venditti nella nota  canzone “Amici mai” e, anche se il diretto protagonista non lo ammetterà probabilmente mai, Alonso ha una voglia matta di tornare in Formula Uno. Da protagonista. Un ultimo indizio lo abbiamo dalla recente intervista con la rivista “GQ” edizione spagnola dove le parole dell’asturiano suonano quanto mai sibilline.

Il diretto interessato, infatti, alla domanda specifica ha riconosciuto che “non vede un ritorno alla Formula Uno impossibile”, anche se riconosce che “ogni anno che passa sarà più difficile”. Alonso ha 38 anni, un’età che normalmente per un atleta rappresenta un limite quasi invalicabile. Tuttavia, se si tratta di uno sport particolare come la Formula Uno, non sono pochi i piloti che hanno avuto una vita agonistica molto più lunga. Ma il bicampione del mondo non nasconde, appunto, il fatto che sarebbe decisamente complicato.

E certo, il ritorno dovrebbe avvenire con un top team. Alonso si è ritirato ufficialmente dalla Formula Uno nel 2018, dopo una serie di disgraziate annate con la McLaren. Prima, il periodo in Ferrari, dove ha sfiorato il titolo ben due volte ma quasi sempre ha avuto una monoposto inferiore alla concorrenza, sino al disastroso 2014 che lo aveva convinto a tornare in McLaren. Dove, a suo tempo, aveva ingaggiato un duello rusticano con un giovanissimo Hamilton.

Le strade di un pilota che lascia la Formula Uno non sono poi tante e Alonso ne ha tentate, con alterno successo diverse: gare endurance (dove ha vinto due volte la prestigiosa 24h di Le Mans), rally, formula Indy (dove ha tentato la fortuna nella 500 miglia di Indianapolis). Un aspetto importante dell’intervista è quello relativo alla vita di un pilota nella categoria regina del motorsport.

Fernando Alonso nei box McLarenRenault

Ne emerge un ritratto inedito: “In Formula Uno sei come un impiegato, non dico che sei come uno schiavo, non saprei dirti la parola esatta, ma sei un burattino della squadra, fai ciò che ti dicono ogni giorno: come ti devi allenare, cosa devi mangiare, quanto devi dormire; ed i momenti per te sono ridotti al minimo” spiega con grande sincerità l’asturiano.

La prossima esperienza dovrebbe essere a livello rallistico, compresa la Parigi-Dakar 2020.

Sempre che non capiti l’occasione d’oro e quell’amore mai sopito torni prepotentemente a farsi vivo per rapire ancora una volta il pilota dall’immenso talento ma, spesso, dalle scelte sbagliate.

D’altronde, non capita mese in cui non si parli di un suo ipotetico ritorno in Formula Uno.

Autore: Mariano Froldi@MarianoFroldi

Foto: McLaren

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Mariano Froldi