Formula 1

GP Giappone 2019-Qualifiche: super Vettel precede Leclerc

Domenica atipica quella del Gran Premio del Giappone. A seguito di un sabato con pista totalmente chiusa a causa di raffiche di vento impetuose e di una pioggia quasi monsonica provocate dal tifone Hagibis, le qualifiche si sono disputate a poche ore dalla partenza della gara che avrà luogo alle ore 7:30 italiane. Su un tracciato apparso in condizioni pressoché perfette sul quale ha però fatto capolino un fastidiosissimo vento che cambiava continuamente direzione e intensità (e che più di un problema ha causato ai piloti) è Sabastian Vettel a prendersi la Pole Position su una Ferrari che si conferma mattatrice della specialità, considerando le cinque partenze al palo consecutive in altrettanti appuntamenti.

Sebastian Vettel in azione nel Gran Premio del Giappone

E’ quindi il tedesco della Rossa, col tempo di 1’27”064, a mettere in riga la concorrenza. Due assalti perfetti per il n°5 alla quinta pole position sulla pista di Suzuka che evidentemente predilige in maniera particolare. Seb ritorna il cima alla lista dei tempi dopo il dominio indiscusso di Leclerc che partirà alle spalle del compagno di squadra. La seconda fila è interamente monopolizzata dalla Mercedes che, evidentemente, non aveva lesinato in potenza durante le libere. Toto Wolff era stato profetico nell’annunciare che la Ferrari sarebbe ritornata e così è stato. Bottas tiene a bada Hamilton per pochi millesimi. La W10 manca dalla pole dal GP d’Ungheria. Qualche serie riflessione andrà fatta dalla parti di Brackely.

In terza fila un’altra acoppiata. Stavolta è il turno delle Red Bull. Max Verstappen, quinto, partirà davanti ad Albon che ha replicato al millesimo il tempo dell’olandese. In questo gioco delle coppie, in quarta fila, troviamo un’ottima McLaren (Sainz su Norris) che riesce a far funzionare il motore Renault che invece fa cilecca sulla vettura ufficiale. Nono Pierre Gasly che, dopo la retrocessione in Toro Rosso, pare aver conosciuto una seconda giovinezza. Chiude la top ten Romain Grosjean.

Romain Grosjean in azione a Suzuka

La seconda decina

Ad aprire la seconda parte dello schieramento troviamo Antonio Giovinazzi che si comporta egregiamente visto che batte ancora una volta Kimi Raiakkonen, tredicesimo, che non sta attraversando un buon periodo di forma. Tra i due alfieri della Alfa Romeo si stabilisce, dodicesimo, Lance Stroll che per la seconda volta in stagione riesce a tenere alle spalle il compagno di squadra che non ha passato la tagliola della Q1. Kvyat è in scia del canadese e davanti a Nico Hulkenberg su una Renault molto deludente. Le novità portate a Suzuka dal team della Losanga non sono state evidentemente efficaci.

Robert Kubica assaggia le barriere in uscita dall’ultima curva

Primo degli eliminati al termine della Q1 è un anonimo Daniel Ricciardo che precede un altrettanto fiacco Sergio Perez e George Russell. Alle spella del britannico, all’esordio a Suzuka, troviamo i fanalini di coda Robert Kubica e Kevin Magnussen. Il polacco la fa grossa nel giro di lancio: va largo all’ultima curva, mette la ruote di sinistra in fallo e va a muro. Macchina distrutta, meccanici con le mani nei capelli e presenza nel GP seriamente a rischio data la penuria di pezzi di ricambio a disposizione del team di Grove. Un disastro acuito dallo sfogo del pilota che non le manda a dire alla sua squadra rea di non fornire un mezzo tecnico all’altezza. Un rapporto ormai logoro che si trascinerà fio a fine campionato quando il divorzio tra le parti sarà formalizzato. Non migliore il lavoro che fa Kevin Magnussen. Nello stesso punto di Kubica si gira e impatta pesantemente col retrotreno. Nonostante l’ala rotta riesce a rientrare ai box ma la sua sessione termina anzitempo. Attenuante per i due è data dalle forti folate di vento laterale che hanno sicuramente infastidito l’aerodinamica delle monoposto.

I tempi della qualifiche del Gp del Giappone

Autore: Diego Catalano@diegocat1977

Foto: F1, Ferrari

Condividi
Pubblicato da
Diego Catalano