GP Messico 2019-gara: Hamilton soffia la vittoria a Vettel…
In partenza Leclerc si avvia bene, dietro Hamilton insidia Vettel ma il tedesco è molto bravo a mantenere Lewis sulla sinistra. Verstappen ne approfitta e si tocca con l’inglese, Max perde un pezzo. In centro griglia avvio convulso, con diverse situazioni al limite, fra cui Raikkonen, preso in mezzo fra due avversari. Poco dopo Leclerc blocca e Vettel lo tocca leggermente da dietro. Mancano pochi metri alla fine del primo giro e dalla direzione gara decidono per la virtual safety car per rimuvove i detriti. Viene comunicata anche un’investigazione per le situazioni allo start fra Vettel e Hamilton e fra Verstappen e il numero 44, ma al giro numero 7 viene reso noto che non ci saranno penalità. Nel frattempo, Max si inventa un bel sorpasso su Bottas allo stadio per la settima piazza, ma durante l’operazione gli tocca leggermente l’ala, tanto basta per forare. Valtteri continua la sua rimonta passando in due giri prima Norris e poi Sainz e si porta quinto.
All’11esimo passaggio, Perez effettua un bel sorpasso su Kvyat e, per la gioia del pubblico è ottavo. Poco dopo, pit stop pasticciato in casa McLaren: a Norris viene dato il via libera, ma l’anteriore sinistra non è ben fissata, il giovane inglese è costretto a fermarsi a fine pit lane. Giro numero 15: Albon, ottimo terzo, si ferma ai box e monta la gomma media, torna in pista quinto. Giro 16: Leclerc, leader della gara, si ferma ai box, gomma gialla e rientro in quarta piazza dietro a Bottas. Uno stint con cui il monegasco non si troverà da subito in pista: girerà sugli stessi tempi, o addirittura superiori, di Vettel nonostante pneumatici di 20 giri più nuovi.
Nel frattempo, tremendo pit stop per Giovinazzi: i meccanici fanno cadere la macchina dal cavalletto prima della fine delle operazioni. 24esimo giro: momenti chiave per l’economia della gara, con Hamilton che si ferma ai box per montare la bianca. Ora l’attesa è per capire se Vettel si fermerà sua volta o no; consultatosi con Adami, il tedesco decide di continuare. All’inizio, Hamilton vola e realizza il giro veloce, ma poi inizia ad avere dubbi sulla sua strategia, dato che Vettel è ancora molto competitivo, allineato sugli stessi tempi, se non migliori: un’ottima gestione gomme per Sebastian.
Poco dopo, bella lotta Sainz–Gasly, i due battagliano duramente, ma al 36esimo giro Vettel li raggiunge e i due non gli danno la precedenza: il tedesco perde cosi quasi 4 secondi. Subito dopo, Bottas si ferma, monta la bianca e rientra quinto dietro ad Albon; ora in casa Ferrari decidono di reagire alla mossa Mercedes, nonostante Vettel suggerisca di restare ancora fuori, Adami chiede al suo pilota di rientrare ai box: gomma bianca e rientro quarto, tenendo la posizione su Bottas e dietro ad Albon. Il tedesco realizza subito il giro veloce in 1:19’817.
Al 44esimo giro, si ferma Leclerc a causa di un flat spot all’anteriore sinistra, gli montano le bianche, ma durante l’operazione ci sono problemi con la pistola nel fissaggio della posteriore sinistra. La sua sosta dura ben 6”2. Alla tornata successiva, Albon effettua il suo secondo pit stop, rientrando poi quinto, dietro a Leclerc. Ora tutti i primi montano gomma bianca, Hamilton, leader, precede Vettel di 3 secondi. Nel frattempo, Ricciardo, sesto, non si è ancora fermato dal via della gara dopo essere partito con le bianche: lo fa alla 51esima tornata, rientrando ottavo. Poco dopo, Norris si ritira.
Davanti, Vettel riduce lo svantaggio su Hamilton, ma Bottas gli si avvicina sempre di più, fino ad arrivare, al 55esimo giro, in zona DRS sul tedesco. Dietro, Leclerc spinge forte, facendo segnare il giro più veloce in 1:19.232: mancano 15 giri al termine e il monegasco guadagna un secondo al giro ai leader. Al 59esimo giro, però, Leclerc va leggermente lungo e blocca, perde quindi contatto con Bottas, probabile spiattellamento per lui. Pochi istanti dopo, arriva il ritiro per Raikkonen e la sua Alfa. Nel frattempo, Ricciardo tenta un attacco in prima curva a Perez per la settima piazza, ma finisce molto lungo.
Intanto, la situazione fra i primi tre si è stabilizzata: sono vicini, ma, nonostante tutti diano il massimo, i distacchi sono livellati. A tre giri da termine, Ricciardo torna sotto a Perez, ma non riesca a passarlo. Negli ultimi metri, contatto Kvyat-Hulkenberg, con il tedesco costretto sulle barriere in curva 16 a perdere l’alettone posteriore. Finise così: vince Lewis Hamilton, secondo Sebastian Vettel, terzo Valtteri Bottas. Seguono Leclerc, Albon, Verstappen e un bravo Perez, settimo, nella gara di casa.
Autore: Elisa Rubertelli – @eli-funoat
Foto: Mercedes – F1