Formula 1

Hamilton: “Si potrebbe fare a meno del DRS nel 2021”

Dopo mesi di discussioni, incontri, spinte in avanti e marce indietro pare che gli attori protagonisti della Formula Uno abbiano finalmente trovato un accordo sul corpus normativo tecnico che dovrà entrare in vigore a partire dal 2021. Un atto decisivo che finalmente darà punti di riferimento ai progettisti che sono già a lavoro sulle rivoluzionarie vetture che calcheranno le piste del mondiale tra meno di due anni. La premura di Liberty Media era quella di creare un contesto di maggiore competizione tra i dieci team limando le differenze prestazionali tra le vetture. Tutto favorendo i sorpassi con monoposto capaci di rimanere tra esse incollate in curva. Obiettivi ambiziosi che potrebbero finalmente essere centranti dopo un lungo periodo di infruttuose chiacchiere.

Modello monoposto 2021 testata nella galleria del vento

Le monoposto odierne devono la capacità di riuscire a sopravanzarsi reciprocamente al DRS, un dispositivo salvifico per lo spettacolo ma che, a ben vedere, è inviso agli appassionati e che genera più di una perplessità anche tra chi lo usa in pista. A tal proposito si è espresso Lewis Hamilton che ha fatto anche qualche considerazione in chiave futura: Alcuni sorpassi, grazie al DRS, avvengono a metà rettilineo. E ciò non è entusiasmante. Ti viene voglia di farli in curva come è naturale che sia, lanciandoti nella macchina che ti precede. Ma le cose non vanno così, ne prendo atto e non provo fastidio“.

Hamilton nutre qualche dubbio sull’idea che il drag reduction system possa essere ancora efficace nel contesto regolamentare che dovrebbe essere definitivamente approvato il 31 ottobre: “Il DRS, probabilmente, sarà ancora una caratteristica delle monoposto per i prossimi anni; penso che lo terranno anche nel 2021. Ma le nuove vetture dovrebbero dare la possibilità di seguire l’avversario più di vicino, quindi potrebbe non essercene più bisogno“.

Dettaglio del meccanismo che aziona l’ala mobile della Mercedes W10

L’ultima affermazione del trentaquattrenne di Stevenage dimostra che, probabilmente, una discussione sulla necessità di proseguire col controverso meccanismo sia ancora in corso. In effetti monoposto non sensibili agli scarti aerodinamici potrebbero realmente fare a meno dell’ala mobile consentendo alla Formula Uno di tornare ad essere meno artificiale in uno dei momenti chiave dell’azione in pista: il sorpasso.

Autore: Diego Catalano@diegocat1977

Foto:
– Alessandro Arcari – @berrageizf1
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Pubblicato da
Diego Catalano