Formula 1

Lo strano caso di Perez: salvo per una bandiera a scacchi anticipata

Il gran premio del Giappone, disputatosi domenica scorsa, ha visto calare la bandiera a scacchi con un giro di anticipo rispetto ai 53 in programma. Alcuni penseranno: ”Un giro in meno cosa vuoi che possa cambiare”. Se da un lato possiamo dire poco, per un pilota in particolare ha significato molto. Sergio Perez, infatti, ha terminato la gara in nona posizione dopo che è finito nelle barriere a causa di un duro corpo a corpo con Gasly nel corso dell’ultima tornata. E questo è accaduto perchè il GP è stato congelato al giro n° 52.

Un errore di cui non abbiamo ancora una spiegazione. Di questa topica il messicano ha potuto godere portando a casa due punti preziosi per la Racing Point. Sergio, per la seconda gara consecutiva, chiude nella top ten dopo che in Russia aveva terminato in settima posizione. In qualifica, Checo aveva conquistato la diciassettesima piazza. Di certo non una posizione favorevole dalla quale partire, ben lontana dalla zona punti. Ma grazie ad una condotta di gara attenta si è potuto assicurare un ottimo nono posto.

Sergio Perez durante le fasi del Gran Premio di Suzuka 2019

Ad oggi il messicano, con i suoi 35 punti, si trova ad occupare l’undicesima piazza in classifica generale. A pari merito con Hulkenberg e Norris, Perez deve fare i conti con una concorrenza agguerrita in classifica. Difatti, nel solo arco di 11 punti, troviamo racchiusi ben sei piloti. Primo tra questi Daniel Ricciardo, nono a quota 42, fino alla quattordicesima posizione di Raikkonen con 31 punti. Situazione diversa invece in classifica costruttori, dove la Racing Point, con 54 punti, occupa il settimo posto. Davanti a sè, a sole 5 lunghezze, trova Toro Rosso Honda, mentre è seguita dall’Alfa Romeo Racing che ha totalizzato 35 punti nel corso della stagione.

Il weekend nipponico, per il team inglese, si chiude con un magro bottino di soli due punti. Stroll, infatti, ha concluso all’undicesimo posto alle porte della zona punti. Un Gran Premio complicato per il team diretto da Otmar Szafnauer che, come riferito a fine gara, è stato segnato dalle difficili scelte sui pneumatici. Da un lato, la doppia sosta per Perez per fargli giocare il tutto per tutto che lo ha premiato con il nono posto; dall’altro quella ad una sola fermata che ha lasciato Lance fuori dalla zona che conta.

Gli uomini del Team SportPesa Racing Point F1 durante il pit stop del messicano nel GP del Giappone del 2019

Il TP si è complimentato anche con gli uomini del box che in occasione del pit stop del messicano sono stati molto rapidi. Il prossimo sarà il Gran Premio di casa per Perez. Si correrà in Messico, sul circuito dedicato ai Fratelli Rodriguez. La Racing Point F1 Team, con molta probabilità, farà di tutto per conquistare punti preziosi per il mondiale per staccare una concorrenza combattiva.

Autore: Andrea Saberogi @racearrow

Foto: SportPesa Racing Point F1 Team

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Andrea Saberogi