Formula 1

Alfa romeo continua a sviluppare la C38

Alfa romeo continua a sviluppare la C38


É inutile girarci troppo attorno. l’Alfa Romeo Racing, durante la stagione in corso, ha profondamente deluso sotto il profilo squisitamente tecnico. Dopo un’annata davvero positiva, quella passata, la scuderia svizzera era accreditata da molti come possibile outsider. Il realtà il team con sede a Hinwil non è riuscita a trovare il bandolo della matassa. Gli investimenti sono stati fatti e la mano di Simone Resta si è vista. 

Purtroppo, per i tifosi dell’Alfa Romeo, la C38, a parte qualche Gran Premio dove la performance è stata buona, non è riuscita a confermare le aspettative.

Ala anteriore Alfa Romeo Racing

Osservando la foto in alto possiamo notare una delle tante configurazioni dell’ala anteriore. Da notare come il flap superiore presenti un bordo d’entrata sagomato. La funzione è quella di spezzare i vortici in uscita dalla l’ala, e conseguentemente diminuire la resistenza aerodinamica. Le tantissime, forse anche troppe, novità portate dai tecnici durante il campionato in corso, hanno forse dimostrato in parte una leggera confusione nella direzione da seguire.

confronto ala anteriore Alfa Romeo Racing

Grazie al confronto dell’amico @LuisFeF1, possiamo notare le differenti specifiche di ala anteriore. Rispetto agli Stati Uniti, la veste aerodinamica della C38 cambia ancora. L’ultimo flap si sdoppia aggiungendo il sistema per tarare l’incidenza dell’ala. Grazie a questa modifica si può caricare maggiormente il flap senza incorrere nel rischio di creare un distaccamento dell’insieme delle linee di flusso passanti attraverso l’ala. Inoltre, caricare eccessivamente un flap a profilo continuo, significherebbe creare una riduzione critica del coefficiente di portanza dovuto ad un aumento dell’angolo d’attacco. L’inevitabile conseguenza sarebbe l’incremento della resistenza aerodinamica e la conseguente perdita di carico.

Autore: Alessandro Arcari@berrageizf1

Co-Autore: Cristiano Sponton@csponton

Foto: Albert Fabrega

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Pubblicato da
Zander Arcari