Ultimo turno di qualifiche del Campionato 2019 di Formula Uno. Il teatro delle operazione è il circuito di Yas Marina di Abu Dhabi, Emirati Arabi. Il suggestivo tracciato artificialmente illuminato ha registrato, all’inizio del turno, una temperatura dell’asfalto di 30 gradi, mentre quella dell’aria si aggirava intorno 26. Dati che, con il calare delle tenebre, sono sensibilmente calati. Tra i pretendenti alla pole position mancherà Valtteri Bottas che, a causa della doppia sostituzione della power unit Mercedes e degli accessori della stessa, prenderà il via in coda al gruppo.
Il dominatore del sabato di Abu Dhabi è stato Lewis Hamilton che è tornato in testa al plotone dopo diversi mesi. L’ultima pole del britannico, infatti, risaliva addirittura al 27 di luglio, in occasione del Gran Premio di Germania. L’1’34”779 vale il record della pista e la quinta partenza dalla prima piazzola in stagione, la numero 88 in carriera. La W10 n°44 ha costruito il tempo soprattutto nel terzo settore dove è risultata dominante specie su una Ferrari che ha ricordato molto da vicino la versione osservata in Spagna. Questa capacità di gestire gli pneumatici da parte della creatura di James Allison (Mercedes che a Yas Marina ha praticamente monopolizzato l’era ibrida) potrebbe rappresentare un gran vantaggio in ottica gara.
Il secondo tempo è appannaggio di Valtteri Bottas che, nonostante il motore fresco, paga due decimi al compagno di squadra. E questo impreziosisce ulteriormente la performance del 44 che voleva chiudere l’anno in bellezza. A partire accanto al campione del mondo è quindi un ottimo Max Verstappen che nel secondo assalto della Q3 ha provato vanamente ad impensierire Hamilton. Attenzione alle scintille che potrebbero verificarsi in partenza.
Capitolo Ferrari. La Rossa ha sofferto maledettamente la pista araba, specie nel T3 dove perde molto tempo tempo a causa del l’atavico overheating di cui soffre la SF90 da inizio anno e che sovente si tramuta in un fastidioso sottosterzo che, nella circostanza, si palesa soprattutto in curva 19. Una situazione decisamente negativa in vista di una gara che si preannuncia decisamente dura. Da sottolineare un errore molto grave da parte del muretto che calcola male i tempi di uscita in pista non mettendo in condizioni Charles Leclerc di provare un secondo tentativo nel Q3. Nonostante ciò il monegasco riesce a tenere a bada Vettel che si è reso protagonista di un secondo assalto mediocre. La Ferrari monopolizza pertanto la seconda fila grazie all’arretramento di Bottas.
Ad aprire la terza fila troviamo Albon che becca un distacco corposo da Verstappen (sette decimi, nda). Dalla sesta piazzola partirà un superbo Lando Norris che precede un ottimo Ricciardo, Sainz e Nico Hulkenberg che chiude la top ten dei tempi.
Il primo driver a non passare la tagliola della Q2 è Sergio Perez che si stabilisce di un soffio davanti a Pierre Gasly, l’eroe di Interlagos. Lance Stroll, col tredicesimo crono e ancora una volta battuto dal compagno di squadra, tiene alle sue spalle Daniil Kvyat e Kevin Magnussen.
Primo degli eliminati al termine della Q1 è Romain Grosjean che precede le due deludentissime Alfa Romeo improvvisamente crollate nel baratro dopo la gloria brasiliana. E’ Ancora una volta Antonio Giovinazzi a regolare Kimi Raikkonen che, nella seconda fase del campionato, in qualifica, ha chiaramente patito il pilota italiano che ha chiuso in crescendo meritandosi, evidentemente, il rinnovo per la Stagione 2020. La tenzone interna si chiude sull’11 – 10 per lo scafato pilota finnico.
Diciottesimo tempo per George Russell che, nonostante sia stato febbricitante nella giornata di ieri, è riuscito a stare nuovamente dinnanzi al compagno di squadra Robert Kubica. Fanalino di coda, come spiegato in apertura, sarà il 77 della Mercedes che comunque non si è limitato a girare in Q1 nonostante il previsto arretramento in griglia. Domani, complice un motore freschissimo, Bottas tenterà la rimonta su una pista che però non tende ad agevolare troppo le manovre di sorpasso.
Il Gran Premio di Abu Dhabi scatterà alle ore 14:10 italiane. Da sottolineare che Hamilton, Verstappen e Leclerc partiranno con gomma media, mentre Vettel azzarderà una strategia diversa con pneumatico a banda rossa.
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1, Mercedes