Gp AbuDhabi 2019-Analisi Fp2: Mercedes vola, Verstappen insegue, Ferrari soffre…
La Mercedes di Bottas è stata la vettura più veloce in questo ultimo venerdì del 2019. Il pilota finlandese è riuscito a precedere di 3 decimi il compagno di squadra ma, anche se, i danni subiti per il contatto con la Haas nel francese Grosjean, hanno compromesso in parte la simulazione passo gara del finlandese. Valtteri non sarà tra i candidati per la pole position a causa della sostituzione di alcune componenti della Power Unit. Per questa ragione sarà costretto a partire dal fondo della griglia. Si prospetta una gara in rimonta il pilota di Nastola che, sfruttando il propulsore molto fresco, avrà la possibilità di portarsi nella top 6 piuttosto rapidamente anche se, difficilmente, potrà lottare per il podio.
Gp AbuDhabi 2019-Analisi Fp2: simulazione qualifica
Nella simulazione del giro veloce, Bottas, è riuscito a sfruttare nel migliore dei modi la sua power unit. Infatti, dando un’occhiata alla tabella, possiamo notare come i decimi che separano i due piloti Mercedes sono guadagnati tutti nei primi due settori, dove la potenza è determinante.
Malgrado Ferrari sia riuscita a raccogliere il terzo e quarto tempo, la SF90 vista oggi non sembra avere la giusta velocità per mettere in difficoltà la Mercedes. Si è notata la solita monoposto italiana, veloce nei tratti rapidi e sofferente nelle curve medio-lente a causa del tanto sottosterzo. Vettel e Leclerc, in un settore di 37 secondi, hanno pagato rispettivamente 4 e 6 decimi da Hamilton. Sono davvero tanti se l’obiettivo per le qualifiche è la prima posizione.
Se a Maranello vorranno lottare per la prima posizione, dovranno migliorare parecchio in questo tratto di pista cercando di non compromettere i primi due con un assetto aerodinamico troppo carico. La simulazione di qualifica di Verstappen è stata molto strana in quanto, montando le soft, è riuscito a migliorare i tempi ottenuti con le medie solo nel terzo settore. Molto probabilmente, Max, non è riuscito a portare in temperatura gli pneumatici. Questo fattore gli è costato decimi preziosi nei primi due settori, dove con le medie era stato uno dei più rapidi.
Gp AbuDhabi 2019-Analisi Fp2: simulazione passo gara
Durante la simulazione di gara Mercedes ha differenziato le mescole tra i due piloti. Hamilton ha utilizzato inizialmente le soft mentre, Bottas, ha provato le medie. Ferrari, invece, ha effettuato uno stint con soft molto breve con Leclerc mentre, Vettel, è andato più lungo. Lavoro classico per Red Bull visto che, Verstappen e Albon, sono riusciti a girare sia con le soft che con le medie.
Se osserviamo il ritmo dei vari piloti, possiamo facilmente notare come Hamilton è stato il più veloce davanti al compagno di squadra. Il pilota finlandese, con le medie, ha effettuato un giro con “time attack” molto buono ma, successivamente, ha sofferto alzando i tempi sul giro. Solo Verstappen è riuscito a tenere il ritmo delle Mercedes. Ma il suo passo, pur montando gomme soft contro alle medium del finlandese, è stato addirittura più lento di 1 decimo.
Nel secondo stint, a parità di gomma, Leclerc è stato leggermente più lento di Hamilton. C’è da sottolineare che, Charles, aveva sicuramente un carico di benzina maggiore rispetto al campione del mondo visto che, il suo primo stint, era durato solo 3 giri contro i 6 di Lewis. Hamilton, montando i compound hard, ha realizzato solo un giro lanciato prima che la sessione fosse interrotta dalla bandiera rossa.
Non è stato positivo nemmeno lo stint di Verstappen con le medie ma, vedendo il ritmo di Albon, la Red Bull con queste mescole sembra avere molto potenziale.
L’inglese della Mercedes, da quello che si è visto oggi, sembra il favorito per la pole position ma, il sei volte campione del mondo, dovrà prestare parecchia attenzione alla Red Bull di Verstappen e anche alla Ferrari che, specialmente in qualifica, potrà dargli filo da torcere.
Autore e grafici: Cristiano Sponton – @csponton