Formula 1

GP Brasile 2019-Leclerc: “Sono molto affezionato al tracciato…”

GP Brasile 2019-Leclerc: “Sono molto affezionato al tracciato…”

Non è stata certo una gara indimenticabile quella statunitense. E pensare che, malgrado i problemi con la power unit sofferti durante le FP3, Leclerc ha disputato un’ottima qualifica. La quarta posizione in griglia non “rende merito” alla prestazione super di Charles. Il monegasco, con la power unit spec.2, accusa un distacco di un solo decimo dalla pole di Valtteri Bottas. In gara però va tutto storto. La SF90 del primo stint è praticamente irriconoscibile. Il ritmo è “lentissimo”, accusando un distacco molto grande rispetto a Mercedes e Red Bull. Successivamente, ennesimo errore dei meccanici a parte, la prova dell’ex Alfa Romeo si mette sui binari giusti anche se, nei due stint successivi, Charles non è in grado di recuperare il tempo perso. Le tante malelingue parlano di una Ferrari penalizzata dal chiarimento della FIA sul flussometro. Binotto smentisce. Leclerc pure. D’altronde, una domenica storta può accadere a tutti. 

Arriva Interlagos. Tempo di voltare pagina. Leclerc è carico. Eccitato di gareggiare dove la passione si respira in ogni angolo. “Il Brasile non è solo una nazione nella quale c’è una enorme passione per il nostro sport: è anche la patria di Ayrton Senna, ovvero il pilota al quale probabilmente mi sono ispirato di più. Era un gran talento ed una persona speciale. Questo Gran Premio ci porta sempre alla mente la sua leggenda”, commenta il giovane ferrarista.

Charles Leclerc, Scuderia Ferrari

Passando all’analisi del tracciato, Charles definisce “spassoso” l’autodromo José Carlos Pace. “Il circuito è estremamente divertente: si tratta di un giro corto nel quale comunque trovano posto curve molto diverse fra loro oltre che rettilinei di discreta lunghezza. Il layout è cambiato parecchio nel corso dei decenni fino a diventare quello attuale. Quando giocavo con i videogame da bambino sceglievo sempre questa pista, per cui posso dirmi un grande appassionato”.

Un’altra variabile importante in Brasile è quella climatica. Spesso, lungo le strade del tracciato brasiliano, la pioggia “tenta una capatina”, complicando tremendamente la situazione. “Il meteo a San Paolo è sempre imprevedibile. Questo fatto influisce sulle condizioni del circuito che cambiano di giorno in giorno. In determinate condizioni può risultare una variabile capace di rimescolare le carte in tavola”, conclude il monegasco.

Autore: Alessandro Arcari @BerrageizF1

Foto: Ferrari

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Zander Arcari