Formula 1

Gp Brasile 2019-Vettel: “A Interlagos può succedere di tutto…”

Gp Brasile 2019-Vettel: “A Interlagos può succedere di tutto…”


Voglia di rivalsa. Dopo l’ultimo “sciagurato” Gran Premio, Sebastian arriva in Brasile molto carico. La pole sfiorata per un soffio faceva ben sperare in Texas. L’incubo dei primi giri, dove la sua SF90 non sembrava affatto funzionare, si chiude all’ottavo giro. Il braccetto superiore della sospensione posteriore destra cede. Arriva il ritiro. Un’altra domenica storta. Tutt’ora non ci sono certezze sulla causa del danno. Lo “zero”, ottenuto durante il fine settimana degli Stati Uniti,non muove la classifica. La quinta posizione dietro Verstappen e Leclerc non piace a Sebastian

L’obbiettivo da raggiungere negli ultimi due round del mondiale 2019 è solo uno: vincere. Per farlo, Vettel dovrà battere anche le due Mercedes, “lanciatissime” in questo finale di campionato. Il 4 volte campione del mondo della Ferrari si approccia a Interlagos convinto che l’autodromo José Carlos Pace possa nascondere diverse difficoltà. “Quando si gareggia a San Paolo è sempre un’incognita. Può sempre succedere di tutto. Non so per quale motivo… ma c’è qualcosa di particolare su questa pista ed in questi luoghi. Ad ogni occasione succede “qualcosa di pazzo”. Se non accade, allora puoi star certo che succederà l’anno successivo”.

Sebastian Vettel, Scuderia Ferrari

Pensando al passato, Sebastian definisce Interlagos una pista favorevole, ricordando gli ultimi risultati positivi. “Si tratta di un’altra pista che, nel recente passato, è stata amica della nostra squadra: ricordo, per esempio, il podio di Kimi della passata stagione, mentre due anni fa fui io a conquistare la corsa”, commenta l’ex pilota Red Bull.

L’ambiente è molto caldo in Brasile. Sugli spalti i tifosi “impazzano” per tutto il week-end. “Di sicuro, a livello di atmosfera, è una corsa speciale: i brasiliani sono probabilmente il pubblico “più rumoroso” tra quelli in calendario. Gridano talmente forte dagli spalti che anche noi in macchina riusciamo a sentirli. A volte sembra quasi che salgano in macchina con te”, conclude il ferrarista.

Autore: Alessandro Arcari@berrageizf1

Foto: Ferrari

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Pubblicato da
Zander Arcari