Formula 1

I 52 motivi per vincere di Sebastian Vettel.

I 52 motivi per vincere di Sebastian Vettel.


Il primo avversario è sempre il compagno di squadra”. Questa frase l’abbiamo ascoltata tante volte nel mondo della Formula Uno. Oggi ci sta parlarne un po’, cercando di contestualizzarla nelle “vicende ferrariste”, annata 2019. Anzitutto, dando un’occhiata generale risulta triste, ancora una volta, dover discutere del dualismo tra piloti per la conquista del terzo posto. Ma d’altronde è stato il “leitmotiv” dell’ultima stagione. Inutile fermarsi a parlare di cosa non ha funzionato e perché Mercedes ha vinto ancora. In realtà lo abbiamo anche già fatto (fatti un giro qui se ti va). 

Gli alfieri della Rossa, dicevamo. Analizzando i risultati dei due, un dato molto importante, aggiungerei, salta rapidamente alla vista. Sono 7 le pole di Charles contro le “sole” 2 di Sebastian. Tendendo conto che rendere al meglio in Q3 è una delle specialità di casa del tedesco, il numero in questione assume un valore ancor più rilevante. “L’ottimo lavoro realizzato Charles Leclerc, durante le qualifiche, è sotto gli occhi di tutti”. Parole e musica del quattro volte campione del mondo della Ferrari che, nell’intervista rilasciata al web magazine GPToday, elogia l’ex Alfa Romeo. Il tedesco, senza comunque togliere nessun merito al monegasco, spiega le difficoltà incontrate quest’anno durante la fase classificatoria. “Nella stagione attuale in qualifica ho sofferto diverse difficoltà… molte più del solito direi. Le ragioni sono differenti”. Le dichiarazioni perentorie del pilota di Heppenheim descrivono uno stato d’animo non sereno, peraltro vissuto per gran parte del campionato. Poi, concludendo l’intervento, Sebastian pensa alle prossime sfide: “Per le ultime gare il mio obbiettivo sarà quello di portare in qualifica il livello che ho avuto in gara”.

Sebastian Vettel, a bordo della sua Ferrari SF90

Al momento, con due round mondiali ancora da disputare, la lotta per il terzo posto si infiamma. In lizza, oltre ai due ferraristi, ecco l’esuberante Max Verstappen. I distacchi sono contenuti è lasciano aperta la sfida. Primo, in questa speciale classifica, troviamo Charles con 249 punti seguito, in seconda posizione dai 235 punti di Max. Ultimo, ecco Sebastian e le sue 230 lunghezze. Dai… una cosa sia chiara. Il prestigio è, e sarà sempre importante. Che si tratti di un secondo, terzo, quarto posto e così via, anche se i diretti interessati sembrano snobbare la cosa (e magari lo fanno per farlo credere all’avversario diretto). La tattica, spesso e volentieri è proprio questa. A margine dell’ultima considerazione una cosa, per lo meno in casa Ferrari, potrebbe essere davvero fondamentale per il prossimo futuro.

Nella stagione 2020, a differenza dell’attuale, Leclerc potrebbe “prendere il sopravvento” sul “Sebastian nazionale” nelle gerarchie del team. D’altronde, malgrado la bassa esperienza del monegasco (se rapportata con quella del tedesco), Charles ha dimostrato di poter battere il proprio compagno di squadra sin dalle prime battute del campionato. Non nascondiamoci dietro ad un dito. D’altra parte, Vettel non lo fa. Anzi non lo ha mai fatto. Insomma, come conferma l’opinione generale, la decisione imminente potrebbe essere questa: se anche i risultati troveranno conferme di quanto appena detto, immaginare verso chi possa pendere l’ago della bilancia risulta piuttosto evidente.

52 sono i punti a disposizione. Vettel, nonostante le parole, cercherà di accaparrarseli tutti quanti. Non sarà facile, questo è chiaro. L’obbiettivo, per sopravanzare Charles e Max in questa “sfida nella sfida”, passa probabilmente attraverso una sola e semplice azione: battere Mercedes

I 52 motivi per vincere di Sebastian Vettel ci sono. Ora tocca a lui…

Autore: Alessandro Arcari @BerrageizF1

Foto: Ferrari

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Pubblicato da
Zander Arcari