Dichiarazioni

Mercedes ed un futuro da costruire.

Mercedes ed un futuro da costruire.


Stagione 2021. Oltre al cambio regolamentare che “stravolgerà” la Formula Uno attuale anche in casa Mercedes si intravedono novità all’orizzonte. L’attuale coppia di piloti, capace di conquistare ben 6 titoli in tre anni, va in scadenza di contratto nel 2020. La faccenda, attualmente monitorata dalla scuderia di Brackley, andrà pertanto affrontata durante i prossimi mesi. Tante, troppe le parole sull’ipotetico approdo di Hamilton in Ferrari. Pari a zero le offerte per Bottas giunte durante gli ultimi mesi. Se da una parte l’inglese ha rappresentato il “punto nevralgico” del progetto Mercedes, il pilota di Nastola non sembra, per la dirigenza tedesca, insostituibile. C’è da dire, spezzando una lancia a favore del finnico, che la sua situazione non è stata affatto facile. 

Si perché dover combattere, per giunta ad armi impari, contro uno dei piloti più forti di sempre dev’essere proprio “una vitaccia”…sportivamente parlando ovviamente. Per il resto, invece, poter disporre di una vettura top e lottare per qualcosa di grande è, e rimane molto bello. A tal punto che, durante le ultime 3 stagioni, Valtteri ha “sopportato”, anche se a malincuore, tante situazioni per lui spiacevoli. I tanti soprusi accettati, mascherati da “marachelle” dall’abilissimo Toto Wolff, hanno rinnovato la fiducia di Bottas in questi anni. Alla scuderia di Stoccarda serve “come il pane” un fido scudiero. Direi, senza la paura di essere smentito da nessuno, che lo hanno trovato.

Valtteri Bottas rammaricato dopo l’ennesima delusione in pista…

L’impressione mia, che forse coincide con tante altre, è questa. Di Hamilton ce n’è uno solo, mentre di Bottas se ne possono trovare altri in giro. Messa giù cosi non è affatto carina la questione. Lo so. Ma, appartando la solita “ipocrisia dialettale” che vien fuori in questi casi, credo che la verità non si scosti troppo dal mio ragionamento. Bottas, comunque, non ci sta. Anche se hanno fatto di tutto per nasconderlo un carattere, lui, lo possiede. E devo dire che, quando ha saputo tirarlo fuori, è stato pure in grado di mettere in difficoltà tutto e tutti. Una cosa è certa. “Solo” 365 giorni per dimostrare chi sei, con addosso “l’ansia” di un futuro incerto, non rende la situazione per niente facile. Magari pure il buon Hamilton, con una condizione contrattuale simile, avrebbe sofferto. 

Valtteri, in una recente intervista al web magazine Sport.de, racconta alcuni retroscena del passato, capaci di influenzare non poco la sua carriera dopo l’approdo nella scuderia di Stoccarda: “In passato le voci erano sempre tantissime. Non capivo cosa stesse succedendo. La situazione vissuta, come atleta e pilota, non è stata certo ideale per me. Non ero in grado di avere la testa libera per focalizzarmi completamente sul mio lavoro”, commenta il pilota finlandese. Il messaggio alla dirigenza tedesca è forte e chiaro.

Toto Wolff, team principal Mercedes

Wolff, il messaggio, sembra averlo recepito, o almeno prova a farcelo credere: “Il futuro incerto ha avuto un’impatto non positivo su Valtteri. Proverò a fare meglio il mio lavoro tenendo in conto questa esigenza”, commenta l’austriaco in una recente intervista. Le parole di Toto, riconoscendo l’errore di gestione sul piota, non fanno una grinza. Vedremo, se in fase di rinnovo, saranno rispettate.

“Quello che non ti ammazza ti rende più forte”. Questo detto calza a pennello in questo caso. Bottas, con le sue parole, sembra confermarlo: “Anche nel 2020 avrò, ancora una volta, un contratto in scadenza. Attualmente però, al contrario degli anni precedenti, non sono affatto preoccupato. La mia velocità è molto buona e mi diverto…”

Autore: Alessandro Arcari @BerrageizF1 

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Zander Arcari