Formula 1

Vettel: “La norma sui caschi è una me*da importante…”

Il casco è una delle componenti più importanti “dell’abbigliamento da lavoro” di un pilota. Ma è anche uno strumento per veicolare ed esprimere la propria personalità, con lo stesso che diventa un’icona come accaduto col casco giallo di Ayrton Senna: un’immagine riconoscibile in tutto il mondo. Dal 2015, però, esiste un regolamento della FIA che impedisce ai piloti di modificare la decorazione del proprio elmetto ad eccezione di una sola gara. La cosa dovrebbe aiutare il pubblico in tribuna e a casa a riconoscere il proprio beniamino. Tante critiche a questa scelta da parte dei protagonisti, con Vettel che guida la fronda dei dissidenti.

Daniil Kvyat

L’apice di questa controversia è stato raggiunto quando Kvyat non ha potuto portare in gara il suo casco studiato per l’appuntamento di casa, a Sochi, perché lo aveva già fatto Monza, terminando dunque i “bonus”. Quasi tutti i driver della F1 sono contrari a questa norma che ti impedisce di modificare l’elmetto più di una volta all’anno, con Sebastian Vettel che, come detto, è a capo di questa “rivolta”, stando alle informazioni raccolte dal web magazine spagnolo Marca.

Sebastian Vettel pronto a scendere in pista

Il tedesco, che ai tempi della Red Bull era famoso per cambiare la decorazione del proprio casco praticamente ad ogni gara se non addirittura nello stesso weekend (come accadde in Canada nel 2013), si è espresso così: “Beh, io lo cambio comunque, quindi… È il nostro casco e dovremmo avere la libertà di fare quello che vogliamo, quindi penso che la regola sia una merda importante – ha tuonato l’alfiere rosso – Abbiamo pochissimo spazio per esprimerci e l’elmetto è probabilmente l’unico elemento che ce lo concede. Se alle persone piace, fantastico, se non gli piace, beh … non è il loro casco. Quindi penso che dovremmo essere in grado di decidere in che modo e di che colore è il nostro casco.”

Sebastian Vettel e Lewis Hamilton dopo il GP di Monaco

Il pensiero di Vettel è più che condivisibile e anche i fan sembrano pensarla come il pilota Ferrari. Nel weekend del Gp messicano Hamilton ha lanciato un sondaggio su Instagram chiedendo ai suoi tifosi se pensavano che questa regola fosse “una schifezza” e il 90% dei votanti ha dato ragione al 6 volte campione del mondo. Anche il suo compagno Bottas è dello stesso avviso: “Sarebbe bello vedere un po’ più di libertà. Dovremmo essere noi a poter controllare le cose, non gli altri”.

Il casco è il solo e unico strumento con cui un pilota può esprimere la propria personalità. E’ giusto che ognuno debba godere della libertà di decorarlo come gli pare e piace e modificarlo anche per più gare come accadeva nel passato, dato che già in parecchi casi ci pensano team e sponsor a dettare le linea guida. La F1, sinceramente, ha problemi ben più gravi da affrontare che la colorazione degli elmetti dei piloti…

Autore: Mattia Maestri

Foto: Ferrari, Toro Rosso, F1

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  • Secondo me è meglio lasciar sfogo ai piloti nella decorazione dei loro caschi, la FIA ha quello che dicono alcuni Piloti......

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Mattia Maestri