Ve ne avevamo parlato nei giorni precedenti: quello della Ferrari sarà un mese di febbraio particolarmente caldo a dispetto delle temperature medie del periodo. Oltre alla sei giorni di test collettivi da disputarsi sul tracciato di Montemelò in due distinte sessioni (19-21 e 26-28), la Rossa sarà impegnata, a Jerez de la Frontera, nelle prove degli pneumatici da 18 pollici che diventeranno lo standard dal 2021 in poi (leggi qui). Un dispiegamento di forze imponente che dimostra quanto il team diretto da Mattia Binotto sia determinato a rendere il 2020 un anno glorioso e, contestualmente, a farsi trovare pronto per la rivoluzione cui assisteremo nella stagione successiva (leggi qui).
Regole alla mano, nella seduta di prove delle gomme a spalla ribassata che avrà inizio l’otto di febbraio, dovrà essere usata la monoposto del 2019 (o al massimo la versione precedente). Questo per evitare che ogni team possa godere di un vantaggio sulla concorrenza nello sviluppo della vettura che disputerà il prossimo mondiale. Tutte le novità tecniche, dunque, la Ferrari le porterà a Barcellona dove vedremo in pista la vettura che verrà svelata al mondo l’11 febbraio nella classica presentazione che si terrà a Maranello.
C’è una novità interessante che trapela dalle segrete stanze modenesi: la Ferrari appronterà due telai per per i fondamentali test collettivi. Il modello è quello adottato l’anno scorso dalla Mercedes. Ricorderete che, nei primi quattro giorni, la nascente W10 aveva sofferto non poco nel trovare la prestazione velocistica. Nella seconda e conclusiva sessione di inizio 2019, la compagine di Brackley sorprese tutti con una versione profondamente rinnovata della vettura che, nell’ultimo giorno, diede la zampata cronometrica che mise in guardia la Ferrari che aveva spadroneggiato in lungo e in largo fino a quel momento. Non solo, quella “Versione B“, fu subito capace di mostrare un passo gara molto interessante mentre la SF90 iniziava ad incontrare qualche problema di tenuta. Insomma, la mossa di James Allison e della sua equipe si rivelò decisiva, come il campionato conclusosi poco più di due settimane fa ha ampiamente dimostrato.
La Ferrari, quindi, adotterà un telaio nei primi tre giorni e lo metterà alla frusta in cerca di risposte. Se queste dovessero essere poco soddisfacenti, ecco che, negli ultimi tre giorni, debutterà un esemplare diverso della macchina. Probabilmente vi saranno comunque delle comparazione tra i due modelli, anche se la prima versione dovesse dare positive indicazioni ai tecnici e ai piloti. Maranello, dunque, non lascia nulla al caso. Specie dopo un’annata deludente nella quale i tecnici avevano fatto all-in su un concetto aerodinamico (low drag e minor sviluppo di carico aerodinamico, nda) che si è rivelato sbagliato come ha ammesso recentemente lo stesso Binotto.
Tra l’altro, con unanime decisione, è stato stabilito che anche l’anno venturo si punterà sulle Pirelli usate in questo campionato. Una base di dati solida sulla quale progettare la monoposto dell’anno prossimo. Perchè, dopo ventuno gare, è risultato più che evidente che uno dei più grandi problemi per la Rossa è stato quello di generare quella downforce necessaria, in accordo con quanto riferito più volte durante l’anno da Mario Isola, a sfruttare appieno le coperture della “P Lunga“. Cosa nella quale, sin dall’inizio, la Mercedes W10 è riuscita brillantemente.
Insomma, in Ferrari hanno compreso che l’unico modo per rendere al massimo è quello di calzare comodamente le scarpe che nel 2019 scorso sono andate parecchio strette alla SF90. L’utilizzo di due telai è da leggersi proprio in questa chiave. Perchè non possiamo credere che siano sorti dei dubbi sul lavoro svolto sinora in galleria del vento. Dubbi tali da far ritenere allo staff di andare in una diversa direzione tecnica. Sarebbe un modo poco incoraggiante di iniziare la stagione.
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: Ferrari, Mercedes
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La foto in fondo all' articolo sembra provare le fantomatiche ruote sterzanti al posteriore mercedes, la posteriore sx sembra staccarsi!
bell'articolo come sempre !!! Grazie per tutto l'ottimo lavoro che ci regalate!
ps. è possilbile disabilitare l'autofresch? leggere un articolo diventa estenuante...