La coppia più forte
Si dice che “dopo il traguardo” tutti sono bravi a fare pronostici. Tutt’altra cosa è vaticinare un pronostico a bocce ferme; ancor di più se le monoposto non sono ancora state svelate. Sebbene non sia dotato di “palantir” (se avete letto prima e visto dopo Il signore degli anelli sapete di cosa parlo), sperando di essere smentito possibilmente già dal primo GVEttel P, ecco che mi cimento in un esercizio molto pericoloso: leggere il futuro. Naturalmente me ne assumo tutte le responsabilità, sebbene a mio modesto giudizio non ci voglia un mago, per capire certe cose prima, e lanciarsi in ardimentosi pronostici dopo.
Attualmente, noi appassionati viviamo in quello che io definisco un limbo d’attesa, che sebbene sia soltanto di pochi mesi sembra un’eternità. Come ogni anno, come ogni attesa pre campionato, questo periodo si anima di voci, oserei dire di “fantozziana” memoria (proprio come quando nell’omonimo film, i protagonisti erano costretti a vedere un film muto anziché la partita della nazionale di calcio, e tutti fantasticavano su risultati improbabili) dove naturalmente si cerca di “indovinare” come sarà il nuovo progetto. Inutile dire che queste speculazioni sono alimentate senza vergogna, anche e soprattutto da professionisti del settore i quali, nonostante i reiterati errori del passato, non perdono il vizietto di fomentare le masse con notizie infondate.
Da parte mia, il mio pensiero futuristico non si basa sul progetto che verrà (naturalmente mi riferisco alla nuova rossa), se mai è focalizzato sulla coppia di piloti che avrà l’onere e l’onore di condurla. Vettel e Leclerc, ex capitano e osannato (anche troppo) salvatore della Ferrari; come (triste) tradizione vuole, ogni qual volta in scuderia arriva un pilota nuovo.
Or bene, anche se la Ferrari oggettivamente ha la coppia più forte del mondiale, è anche vero che proprio con questi due assi purtroppo non si potrà andare da nessuna parte. Lo storico team di Maranello, per quanto (spero) possa riuscire nell’intento di migliorare la comunque interessante SF90, non riuscirà nemmeno quest’anno a vincere il mondiale. Come ho detto all’inizio di queste righe, spero ardentemente di essere smentito. Per il bene della Ferrari, e quello di noi poveri appassionati, mi auguro che almeno uno dei due riesca nell’intento di rubare lo scettro al re nero, il quale è ormai prossimo e pronto ad eguagliare il record di mondiali del Kaiser.
Le speranze purtroppo non mandano avanti la baracca quanto i fatti. Proprio questi ultimi ci dicono che la rossa ha terminato il mondiale come terza forza. Inutile nasconderlo. Certo… detta cosi la Ferrari appare squadra plafonata e rassegnata, quando poi sappiamo che la realtà dice tante altre cose: l’ultima pista del mondiale non era congeniale alla controversa SF90, cosi come l’ultimo GP non è indicativo delle forze in campo, soprattutto per la scuderia italiana. Non solo perché si pensava (già da tempo) al 2020; soprattutto perché i fatti del Brasile bruciavano ancora.
Nessuno si illuda e nessuno speri (nel meglio), quello visto nel Gp carioca era solo l’epilogo di tanti piccoli screzi visti nel mondiale 2019, antipasto di quello che vedremo in questo lungo 2020. La coppia più forte, vero, eppure anche la coppia più esplosiva…proprio come Hamilton e Rosberg. Con l’unica differenza: il team anglo tedesco nel 2016 poteva permettersi almeno altre “tre Barcellona”; tanto il mondiale lo avrebbe vinto comunque. Ferrari, questo lusso, proprio non può concederselo. Nel frattempo, Hamilton e il lanciatissimo Verstappen ringraziano in anticipo per la pioggia di punti che arriveranno dall’alto.
In questi ultimi giorni il giovane monegasco ha tessuto le lodi del suo blasonato compagno di box, affermando che Sebastian sa gestire meglio di lui le gomme in gara (vero) e che lui ha ancora molto da imparare. Sappiate, voi che vi siete presi la briga di leggere questo scritto, che se c’è una cosa che al sottoscritto piace è quella di leggere tra le righe di ciò che la persona che ha di fronte dice. Ancor di più, per quanto riguarda le dichiarazioni dei nostri beniamini. Or dunque le parole di Charles, sebbene veritiere, sono anche salaci e pungenti: con queste sue affermazioni il monegasco non ha fatto altro che caricare di pressione il tedesco… e le monoposto non sono ancora state presentate!
Tale metodo comunicativo è ovvio, visto e considerato che chi ha professato queste parole è proprio colui il quale per poco non ha asfaltato il quattro volte campione del mondo. Infatti, se Leclerc non fosse riuscito nell’impresa realizzata nell’anno appena concluso, le sue parole sarebbero risultate di circostanza. Invece, in virtù dello splendido debutto e soprattutto forte del suo “pesante” rinnovo, queste parole assumono tutt’altro significato. Mi venga perdonata la mia malafede, solo che non riesco a vederla diversamente. E’ già guerra, ed è già iniziata la battaglia psicologica che sempre ha contraddistinto due cavalli di razza che occupano lo stesso spazio nello stesso momento. Parole al miele quelle del monegasco: “entrambi vogliamo vincere è naturale… fuori dall’abitacolo abbiamo un buon rapporto…”.
Davvero a voi interessa che rapporto hanno i due fuori dalla macchina? Charles è stato fin troppo chiaro, e chi lo segue fin troppo scaltro nel suggerirgli la politica da perseguire…
Del resto se vuoi vincere la prima cosa che devi fare è quella di battere il tuo compagno di scuderia. Peccato che questo problema, l’esa campione del mondo, e il futuro (cosi si dice…) campione olandese, non solo non ce l’hanno; non devono nemmeno porselo. Per questo, a mio giudizio, la Ferrari nemmeno quest’anno ce la farà. Il tedesco sarà occupato a salvare l’onore cercando di tenersi dietro il giovane talento, mentre il monegasco sarà occupato a dare il colpo ferale al suo blasonato compagno, facendogli capire che il suo tempo in Ferrari è giunto alla fine.
Naturalmente tra i due litiganti il terzo gode… resta solo da capire chi tra Lewis e Max è questo “terzo che se ne vede bene”.
Non dubito che Ferrari non riuscirà a vincere qualche GP, tant’è vero che mi viene da pensare che tra avarie, errori e screzi, la SF90 avrebbe potuto vincere almeno il doppio dei GP. La domanda che mi risuona continuamente nella testa è: cosa succederà tra i due se la “F2020” sarà competitiva? Il teatrino visto a Monza e la partenza vista in Russia saranno il leitmotiv di questo mondiale, a mio giudizio. E’ successo nel 2016 in casa teutonica cosi come in casa Red Bull tra Max e Ricciardo, che guarda caso ora è costretto a guidare “in serie B”. Se l’australiano fosse rimasto, probabilmente, avrebbe fatto una fine anche peggiore di quella del suo connazionale Webber; è matematico che quello visto in Brasile tra i due ferraristi ricapiterà nuovamente nel corso del lungo mondiale 2020.
Ormai è chiaro: Ferrari,con quel contratto “molto forte” firmato sotto l’albero di Natale, non solo ha voluto blindare il suo pupillo, ha anche voluto lanciare un messaggio molto chiaro al tedesco: “la tua occasione l’hai avuta, ora è il momento di pensare al futuro”. Tralasciando Mercedes la quale è obbligata nella scelta di acconsentire al rinnovo di Lewis, Red Bull non c’ha pensato due volte ad abbandonare un talento come Ricciardo. La parola d’ordine “stabilità e tranquillità” ha vinto a Milton Keynes. Del resto, proprio Ferrari ha avuto in Todt un valido maestro nell’attuare questa politica: “la squadra gira attorno a Michael e chiunque venga sarà il suo cavalier servente… o scudiero se volete”. A chi gioverebbe trattenere il tedesco oltremodo? Non avrebbe senso, cosi come non hanno mai avuto senso le tante chiacchiere che volevano Lewis in rosso.
La storia insegna: la coppia più forte la si può avere solamente se la monoposto a disposizione è dominante. Altrimenti, tutto diventa inutile. Binotto quest’anno è chiamato ad una grande impresa: innanzitutto al riscatto, in attesa di questo fantomatico 2021 sul quale egli ha tanto puntato, e soprattutto sarà impegnato a gestire la coppia più esplosiva e più ricca di talento. La coppia più forte del mondiale che purtroppo è scoppiata ormai da tempo.
Non resta che sederci sul divano e vedere come andrà a finire.
Autore: Vito Quaranta – @vito1976
Foto: Ferrari – Red Bull
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La copia c'è, ma l'importante è la MACCHINA! Se la "centrano" e si migliora qualcosina al BOX si può fare BENE. La prima domenica di GARA ci dirà qualcosa. Adesso nulla conta... Ci sono troppe poche verità in giro in questi periodi!!!????????????