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SF1000 e una notte

SF1000 e una notte 


In una notte, al rientro dal gardening per la verità quasi inesistente, Simone Resta ha rivoltato i dati macro della SF90. L’orientamento dell’ufficio tecnico per il progetto già avviato sulla 671 è stato messo in pausa. Una piccola pausa di riflessione ma produttiva. Era obbligatorio capire come mai il concetto della rossa 2019 non avesse reso. Soprattutto la necessità di trovare soluzioni immediate su quella che nascerà. 

Il rientro dell’ex DT Alfa Romeo ha riportato al centro della progettazione la comprensione delle gomme Pirelli. Vedremo con che risultati. Sta di fatto che il piccolo ritardo su alcune verifiche abbia consentito di non sbagliare, si spera, l’approccio della stagione che ci aspetta. 

Binotto, narra la leggenda, avrebbe chiesto al rientrante tecnico imolese: “faremo un buon motore, tu mettici tutto quello sai, hai carta bianca.”

Il tempo è stato più stretto rispetto alla normalità. Eppure c’è una silenziosa positività a dispetto dei rumors più pessimistici di qualche settimana fa. La sfida è molto dura. Del resto lo è sempre. Sembra l’inverno 2016. Poche parole. Poco certezze. Novità interessanti. Si vorrebbe sorprendere con qualche idea pronta, qualche altra da mostrare più avanti… 

Nel corso dei test non cambierà solo la Ferrari ma, come solitamente è accaduto, anche Mercedes proporrà tanti update per intimidire subito gli avversari. Si celebrano i 1000 gran premi, piaccia o non piaccia, è una roba forte. In bocca al lupo alla rossa, più rossa che arancio, con una livrea che mi piace. C’è bisogno di vederla in lotta, di pochi errori, molta determinazione, più umiltà ma nessuna soggezione.

Autore: Giuliano Duchessa@giulyfunoat

Foto: Ferrari

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Giuliano Duchessa