Formula 1

Dietrofront Mercedes: budget cap a 145 milioni

Dietrofront Mercedes: budget cap a 145 milioni


In Formula Uno la sorpresa è sempre dietro l’angolo e a volte succede quello che non ti aspetti. Abbiamo passato quasi un mese intero a descrivere Ferrari e Red Bull come le uniche pecore nere del gruppo. Le abbiamo viste definire delle ‘egoiste’, pronte a pensare solo ai propri interessi… Oggi però, colpo di scena, apprendiamo grazie al signor Marko di un dietrofront da parte della casa di Stoccarda. Questo l’intervento del portavoce del team austriaco a ‘F1-Insider.com’: “Alcune settimane fa, quando si è iniziato a parlare del limite di budget, la Mercedes era persino disposta ad accettare 100 milioni di dollari all’anno. Ora però Wolff ha inviato una lettera alla FIA, dove improvvisamente parla di 145 milioni“.

Un cambio di fronte che in linea teorica dovrebbe far piacere a Helmut Marko, dato che la casa di Stoccarda ha finalmente deciso di seguire una linea più vicina a quella degli altri due top team (secondo cui sarebbe 150 milioni il limite massimo sotto il quale non si debba andare, trovi qui altre informazioni). Tuttavia, negli ultimi tempi non è la prima volta che vediamo la Mercedes cambiare in modo così netto la propria posizione e alla Red Bull tale comportamento potrebbe iniziare a dare sui nervi. Soprattutto perché molto probabilmente dove ancora digerire il fatto di essere stata lasciata da sola su un fronte ancora più ostico: l’accordo relativo alla power unit tra Ferrari e FIA.

Ma non è finita qui. Marko rivela un altro particolare. Pare infatti che Wolff, in questi giorni, abbia cambiato idea anche riguardo all’imposizione di un tetto massimo per il salario dei piloti: “All’inizio aveva insistito per imporre un limite sugli stipendi dei piloti già nel 2021, mentre adesso vorrebbe lasciare le cose così come sono fino al 2025.” Problemi politici a parte, le squadre non andranno mai completamente d’amore e d’accordo, anzi… Ma cerchiamo di capire. A cosa potrebbe essere dovuto questo cambio di rotta? Cosa può esserci di diverso rispetto a qualche settimana fa?

Dr Helmut Marko consulente Red Bull Racing

I piani della Mercedes non sono cambiati, ma forse si potrebbe essere entrati nel vivo delle trattative, per esempio per il rinnovo di Lewis Hamilton. Il sei volte campione del mondo di recente ha espresso il suo amore verso la casa di Stoccarda (leggi qui), ma se venisse fissato un budget di 100 milioni con l’aggiunta di un tetto anche per gli stipendi dei piloti, il team tedesco come potrebbe a quel punto riuscire a soddisfare i fabbisogni del britannico?

Allo stato attuale, la squadra potrebbe risolvere la questione cercando uno sponsor a sostegno della causa (leggi qui). In tal caso la Monster sarebbe pronta ad aiutare il team a mantenere stretti i rapporti con il pilota, tuttavia prenderebbe indirettamente parte al suo pagamento, andando a foraggiare le casse della squadra incrementando la quota annua da lei versata. Discorso che regge con le politiche attuali, ma che avrebbe molte falle se venissero attuati i limiti di budget sopracitati. Qualcuno potrebbe dire: ‘Le squadre a quel punto però si ritroverebbero tutte sullo stesso piano e Hamilton, se avesse ancora intenzione di correre dovrebbe accettare, per forza di cose, una riduzione di stipendio’.

Lewis Hamilton festeggia la vittoria ottenuta nel Gp di Abu Dhabi 2019.

Vero, in tal caso o si trova il modo di far percepire la somma desiderata dal pilota attraverso l’aiuto diretto degli sponsor, oppure qualcuno si dovrà accontentare… Purtroppo però Hamilton è una persona con tanti interessi, e si avvicina ad un’età in cui potrebbe essere facile avere la tentazione di dedicarsi ad altro se le cose non girassero esattamente nel verso giusto.

Forse, la Mercedes si è resa conto di andare incontro ad alcuni rischi ed ha capito che per il momento sarebbe meglio restare su una strada già battuta.

Autore: Marco Sassara@marcofunoat

Foto: Mercedes – Formula Uno

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Marco Sassara