F1 Live 17 aprile 2020: Zak Brown e la Formula Uno
Intervistato dalla BBC, l’amministratore delegato della McLaren Racing parla del possibile scenario futuro. Se le porte chiuse potrebbero favorire l’inizio del mondiale, a livello economico la situazione di emergenza resta. Ecco le parole dello statunitense.
“Ora come ora non c’è nulla di certo, ma vedo come possibile che vi sia una programmazione a porte chiuse di tutti gli eventi sul territorio europeo. Con questo stop forzato, stiamo studiando tutto il possibile per recuperare il terreno perduto. A questo punto, fare più gare sulla stessa pista può essere una soluzione. Chiaramente sarà dura. Senza pubblico arriveranno meno introiti. È una situazione difficile. Noi come McLaren disponiamo di ottimi partner ma in questo momento dobbiamo stare attenti alla situazione economica che si è venuta a creare”.
F1 Live 17 aprile 2020: Barcellona pronta a entrare nel calendario 2020
Vista la particolare situazione nella quale verte attualmente la Formula Uno, gli organizzatori dei Gran Premi offrono flessibilità. Raggiunto dai microfoni del web magazine Soy Motor, il direttore del circuito di Barcellona Joan Fontserè, spiega la situazione attuale. Ecco un stralcio dell’intervista.
“Ci è stato chiesto se la stagione iniziasse prima dell’estate se saremmo disposti a organizzare l’evento a porte chiuse. Abbiamo detto di sì, purché ci aiuti ad avere un campionato 2021 più solido. Se una gara non ha un pubblico i redditi del promotore scompaiono, invalidando di fatto l’attuale contratto. Non siamo ancora entrati nei dettagli perché non sappiamo quello che succederà.”
“Non si tratta solo della mancata vendita dei biglietti. Bisogna infatti ricordare che un Gran Premio porta più di 100,00 spettatori. Questo ha un impatto sul territorio. Quando un governo, come nel caso della Generalitat de Catalunya, investe in un Gran Premio, ovviamente non lo fa solo per avere 100.000 persone in un “recinto”. Lo fa per creare un impatto economico nella regione, ridotto al minimo se arrivano solo le squadre e le produzioni televisive.”
“Noi presentiamo le nostre credenziali per fare in modo che decidano o considerino quanto sia appropriato organizzare la gara sul nostro circuito: 30 anni di organizzazione del Gran Premio, la città di Barcellona, i collegamenti con l’Europa e la buona climatologia. Una volta analizzate queste caratteristiche diciamo: se la Formula Uno ritiene che Barcellona possa essere una possibilità, in due o tre settimane siamo in grado di organizzare l’evento sportivo. Inoltre, abbiamo una visione del futuro: se dobbiamo venire in contro alla situazione ben venga, ma sempre pensando al 2021, 22, 23 e 24, per poter godere di un accordo a medio lungo termine con Liberty Media.”
F1 Live 17 aprile 2020: Marko e la Formula Uno
Il Gran Premio d’Austria potrebbe essere il primo evento dell’anno. Chiaramente è ancora troppo presto per parlare, ma il Red Bull Ring è considerato da molti un possibile inizio per il mondiale 2020. A tal proposito, il consigliere della Red Bull è stato intercettato dai microfoni del web magazine inglese F1 Insider. Ecco le sue dichiarazioni.
“Ci sono segnali positivi anche se tuttavia niente è stato deciso. Per garantire l’evento, gli elementi fondamentali sono il rispetto delle misure di sicurezza, assicurandosi che non avvenga un nuovo incremento di casi positivi al Covid-19.
“La presenza del pubblico sugli spalti non ci sarà, ma abbiamo comunque l’appoggio del governo. Dovremo anche vedere se e quanti media parteciperanno al evento. Detto questo, al momento il Gran Premio rimane calendarizzato per il 5 luglio. Resta da capire se avremo una doppia gara…”
F1 Live 17 aprile 2020: Camilleri e la Ferrari…
L’emergenza Covid-19 non troverà impreparata la storica scuderia di Maranello. Lo ha dichiarato il presidente della Ferrari nella video conferenza con gli azionisti di maggioranza, malgrado la sospensione dell’attività produttiva fino al 3 maggio. Ecco le parole dell’imprenditore maltese.
“Decidendo per la distribuzione del dividendo si dimostra la fiducia che nutriamo per il futuro, essendo una ricompensa per i nostri azionisti in questi momenti duri e difficili. Non sappiamo quando le fabbriche potranno riaprire, ma come Shakespare dice nell’Amleto ‘Se non succederà adesso, verrà pure il momento in cui dovrà succedere’. Ferrari è pronta… state sicuri.”
F1 Live 17 aprile 2020: Abiteboul contro i top driver…
La protesta del team principal della Renault F1 è chiara. In un momento così difficile per la massima categoria del motorsport, dove molti professionisti perderanno il posto, sborsare cifre enormi per i piloti non è corretto. Ecco le dichiarazioni di Cyril rilasciare al web magazine francese Auto Hebdo
“L’emergenza Coronavirus ha creato la possibilità di introdurre le misure che fino ad ora erano in stand by, estremante necessarie per stringere la cinghia. Grazie all’utilizzo del tetto spese, le grandi scuderie dovranno probabilmente licenziare parte del personale. Sotto questo profilo, mi sembra assurdo continuare a pagare decine di milioni di euro per i piloti…”
F1 Live 17 aprile 2020: Barnard e Schumacher
L’ex progettista della Ferrari, ospite al podcast della Formula Uno Beyond the Grid, commenta le parole di Michael Schumacher dopo il primo test sulla 412T2 nel lontano 1995, quando il tedesco provò la vettura del campionato appena finito.
“Dopo aver guidato la Ferrari, Michael uscì dalla macchina convinto che avrebbe vinto il campionato ancor più facilmente con quella vettura. Senza dubbio, non sapremo mai se dicesse sul serio. Resta comunque il bel complimento”.
F1 Live 17 aprile 2020: Renault contro la Ferrari
Malgrado vari tentativi, la fumata bianca sulla spinosa questione budget cap non arriva. Mattia Binotto vorrebbe diversificare il tetto spese tra costrittori e clienti. Raggiunto dai microfoni del web magazine francese Auto Hebdo, il team principal della Renault Cyril Abiteboul non è affatto d’accordo…
“La questione budget cap continua a essere in discussione. Sotto queso aspetto però, dobbiamo stare attenti. Siamo sì favorevoli a mantenere un’idea semplice lavorando solo sul limite imposto, ma pensare a diversi limiti è una complicazione che francamente non vedo necessaria. È già stato tutto previsto dai regolamenti finanziari…“
F1 Live 17 aprile 2020: Perez e la competitività della RP20
Dopo le prove invernali nella pista di Barcellona, il pilota messicano ha provato frustrazione per il triste epilogo di Melbourne. La voglia di scendere in pista, convinto di avere una vettura molto rapida, era molto altra. Ecco le parole Checo.
“Guidiamo le auto più veloci nella storia della Formula Uno. Non puoi nemmeno immaginare quanto siano rapide nelle curve. Non c’è paragone rispetto agli anni precedenti. Sotto questo punto di vista, le qualifiche saranno incredibili. Quest’anno batteremo tutti i record sul giro con la generazione di vetture che abbiamo… sono semplicemente le auto migliori. “
“L’altro giorno ho avuto una telefonata con Otmar Szafnauer e con Tom McCullough, il nostro ingegnere capo. Gli ho detto: per la prima volta nella nostra carriera abbiamo un’auto competitiva. Ovviamente non sappiamo quanto… ma sappiamo che è incoraggiante. É stato doloroso non guidare a Melbourne dopo la preparazione fatta, tenendo anche presente il valore della macchina. Detto ciò è un momento doloroso per tutti. Dobbiamo solo rimanere uniti.”
F1 Live 17 aprile 2020: Ricciardo bacchetta Verstappen…
Daniel racconta l’approccio dell’olandese quando è stato promosso in Red Bull. Secondo “Honey Badger”, tanta aggressività supportata dalla giovane età di Verstappen non ha funzionato sempre. Ecco le parole dell’australiano al tal proposito…
“Credo che tra i lati negativi di Max c’era sicuramente un pò di immaturità. Pensando ai pro invece, devo dire che non aveva paura di niente e non era preoccupato dagli altri. Scendeva in pista e guidava più forte che poteva. Probabilmente non ha capito la responsabilità, quindi ha gareggiato con un sacco di libero arbitrio in saccoccia. Purtroppo però, questa tattica ha funzionato abbastanza bene solo una manciata di volte.”
“Quando è entrato a far parte del team, fin dal primo giorno quando è uscito dai box, non si è preoccupato di proteggere l’equipaggiamento o altro. Era tutto o niente. Parlando del nostro rapporto, probabilmente in molte occasioni sono stato fin troppo gentile in macchina. Comunque sia credo che in quella stagione ci siamo spinti a vicenda. Quindi tutto sommato è stata una cosa buona…”
F1 Live 17 aprile 2020: Sainz e la Formula Uno
Raggiunto dai microfoni del quotidiano spagnolo AS, Carlos Sainz racconta l’attuale situazione che sta vivendo, cercando di prevedere le situazioni future. Ecco uno stralcio estrapolato dall’intervista.
“Mi mancano i momenti di tensione, l’adrenalina che arriva nello stomaco e attraversa tutto il tuo corpo. A parte questo, sembra una bugia, ma ora quello che mi manca di più è viaggiare. Andare negli atri paesi e alle gare, avere libertà di muoverti e competere ai massimi livelli. La Formula Uno crea dipendenza, e quando te la tolgono di colpo resti stordito.
“Verranno prese in considerazione diverse possibilità per il calendario. Personalmente penso che stiamo parlando di una stagione più vicina alle 10 gare, tra le 8 e le 14 direi, rispetto alle 20. Se inizi a fare due conti, non c’è spazio per tanto di più. Magari con gare ripetute a porte chiuse due giorni invece che tre.
F1 Live 17 aprile 2020: Todt e la multa salata
Raggiunto dai microfoni del web magazine tedesco Auto Motor und Sport, il presidente della federazione internazionale Jean Todt viene interrogato sulla reale bontà della sanzione inflitta alla storica scuderia Ferrari, messa in discussione negli ultimi giorni definendo la cifra elargita dal team di Maranello sarebbe simbolica, soprattutto pensando alle ricche casse del Cavallino.
Malgrado l’importo della multa non venga svelato, Todt parla di una somma di denaro considerevole. “Si tratta di un contributo sostanziale…” conferma l’ex ferrarista.
Lewis e il veterano di guerra
Il sei volte campione del mondo di Formula Uno si è commosso seguendo le gesta di un veterano di guerra inglese. Parliamo del novantanovenne capitano Tom Moore, che con una simpatica iniziativa ha raccolto una somma di denaro destinata nella lotta contro il Covid-19. La sfida del “giovanotto britannico”, lanciata sui canali social per aiutare il sistema sanitario NHS, consisteva nel percorrere 100 giri a piedi nel suo giardino di 25 metri entro il 30 aprile. Una volta raggiunto l’obbiettivo, tantissimi connazionali hanno risposto alla sua iniziativa, e dopo una settimana la cifra ha raggiunto i 13 milioni di sterline. L’omaggio di Hamilton sui social arriva puntuale. Ecco le sue parole…
“Che leggenda… è un’ispirazione totale. Sono davvero colpito da quanto è riuscito ad ottenere. Congratulazioni. E’ un grande insegnamento per tutti…”
F1 Live 17 aprile 2020: Nessun accordo sulla budget cap
Dall’incontro tra le varie parti sulla spinosa questione del tetto spese, arriva l’ennesima fumata nera. Al termine della riunione tenutasi ieri in videoconferenza, non è stato trovato alcun accordo tra i leader dei team, la F1 e la FIA per fissare il budget per le prossime due stagioni di F1. L’obiettivo principale di questo incontro era quello di fissare un limite di 145 milioni di dollari per stagione, per poi ridurlo l’anno successivo a 130 milioni di dollari. Le regole pensate includevano un “handicap” per la ricerca aerodinamica, dove i team meno efficienti avrebbero potuto sviluppare ulteriormente questa parte.
L’idea era stata proposta dai migliori team, presentandola come un modo elegante per livellare le prestazioni tra le varie scuderie. Mercedes, Ferrari e Red Bull hanno proposto di collegare questo argomento al massimale di bilancio in modo che possano spendere più soldi, ma le altre scuderie non hanno accettato.
F1 Live 17 aprile 2020: Rosberg difensore dei più deboli
L’ex pilota Mercedes torna sul difficile momento della Formula Uno, esprimendo il proprio parere sul delicatissimo tema budget cap. Ecco le sue parole estrapolare dal web magazine francese l’Equipe.
“Se ci sono menti egoiste che fanno i propri affari, allora tutto andrà in pezzi anche nello sport. Ci sono ancora alcune squadre di alto livello che rimangono nella loro posizione. Alcune delle migliori scuderie hanno già ceduto e accettato le esigenze di quelli più piccoli, perché capiscono il quadro generale. “
“Non ci può essere uno sport se due, tre o quattro piccole squadre si arrendono. Per questo devi prenderti cura dei team più piccoli… c’è un urgente bisogno di tagliare i costi. “
Autore: Alessandro Arcari – @BerrageizF1