Interlagos a rischio
L’attesa è snervante. La grave pandemia Covid-19 rende tremendamente difficoltosa qualsiasi tipo programmazione a lungo termine. La volontà di Liberty Media è quella di mettere in piedi un calendario composto da 15-18 round mondiali, con la disputa delle gare (almeno inizialmente) a porte chiuse per preservare la salute delle persone. Malgrado il Gran Premio del Brasile resti al momento calendarizzato tra il 13 e il 15 di novembre, durante le celebrazioni della “Proclamation of the Republic”, la presenza dell’evento nella stagione 2020 non è affatto scontata.
Il campionato potrebbe prendere il via in Austria durante l’estate, e la scelta non è affatto casuale. Lo stato europeo ha ripreso il commercio questa settimana, ed è in grado di garantire una manifestazione a “contatto minimo” tra gli abitanti del posto e i professionisti della Formula Uno. Ma se l’Europa sembra aver superato la fase acuta dell’emergenza Coronavirus, in Brasile la curva di contagio non ha ancora raggiunto l’apice. Inoltre, riflettendo sull’ubicazione del circuito costruito nel bel mezzo della città, le modalità per isolare l’evento dalla popolazione locale sembrerebbero mancare.
Per di più, un altro dei problemi da non sottovalutare nella scelta di includere Interlagos nel calendario 2020 è di carattere economico. Grazie all’accordo firmato nella stagione 2016, valido fino alla fine del 2020, il Brasile anche quest’anno non verserà nelle casse della Formula Uno la tassa per partecipare al mondiale. Per questa semplice ragione, gare come Cina, Russia, Bahrein, Azerbaigian e Vietnam, organizzate grazie all’utilizzo di denaro pubblico, che erogano regolarmente la quota a Liberty Media, godranno presumibilmente di una certa precedenza. In conclusone, considerando uno scenario mondiale prolungato fino all’inizio del 2021, la speranza che gioca a favore del Brasile resta il tempo…
Autore: Alessandro Arcari – @BerrageizF1
Foto: Formula Uno
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Interlagos estará no Mundial e com público! Temos tempo até Novembro!