Formula 1

Sticchi Damiani: Monza si farà ma a porte chiuse

Sticchi Damiani: Monza si farà ma a porte chiuse


I più curiosi saranno a conoscenza che questa mattina, la testata tedesca ‘Bild’ ha fatto uscire una bozza del calendario 2020 composta da ben 17 gare. Indiscrezioni però, che non prevedevano la disputa del Gp del Belgio, d’Italia e d’Olanda. Un fulmine a ciel sereno, soprattutto per quanto riguarda Italia e Zandvoort, dei quali si è a conoscenza del loro impegno a stretto contatto con i vertici della categoria. Addirittura, gli organizzatori dell’appuntamento dei Paesi Bassi, dopo una prima fase in cui avevano escluso la possibilità di correre a porte chiuse, hanno recentemente cambiato il loro punto di vista, consapevoli che se avessero insistito su quella linea non ci sarebbe stato modo di organizzare l’evento prima del 2021.

La bozza, in ogni caso, ha avuto un eco abbastanza forte, talmente forte da chiamare in causa il presidente ACI, Angelo Sticchi Damiani, che intervistato dall’ANSA ha fatto chiarezza sulla situazione: È una notizia che non esiste, posso escludere la sua fondatezza. Stiamo trattando giornalmente con Liberty Media e posso dire che molto probabilmente Monza si correrà a porte chiuse. Già ieri Chase Carey ha detto espressamente che il campionato comincerà in Austria il 3 luglio (trovi qui il comunicato) e continuerà in Europa fino a Monza (il CEO della Formula Uno in verità dice fino agli inizi di settembre, ma poco importa adesso, ndr). Lo ha detto lui ieri mattina. Stiamo trattando ovviamente per una gara a porte chiuse. Non so da dove sia venuta fuori questa notizia.

I fan accorsi sotto al podio per festeggiare la vittoria di Charles Leclerc (2019)

Alla fine la bozza del calendario si è rivelata essere una fake news e in quanto tale non stiamo nemmeno a rivelarvela. Ora però che si è venuti al corrente delle reali sorti di Monza, andiamo anche a conoscere la parte finale del pensiero di Sticchi Damiani, anche egli rattristato nel dover organizzare un evento senza la possibilità di permettere al pubblico di accorrere in pista: Ovviamente sarà un sacrificio per noi. È chiaro che non abbiamo alcun interesse a organizzare un Gran Premio senza pubblico per tanti e tanti motivi. Stiamo cercando la quadratura del cerchio… La mancanza del pubblico è comunque una componente delle entrate totali che viene a mancare. E il problema c’è”.

Il Gp d’Italia, Monza, non sarà la stessa senza i suoi tifosi, senza il pubblico ad accorrere sotto al podio, senza il ‘Cuore Ferrari’ a danzare a festa sia che la Rossa vinca o che perda. Sarà come un quadro senza la sua bellissima cornice dorata, ma resterà pur sempre un gran bel quadro. Sempre coronavirus permettendo.

Autore: Marco Sassara@marcofunoat

Foto: Gran Premio d’Italia

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Marco Sassara