Formula 1

Buon sangue non mente?

Buon sangue non mente?


Talis patris talis filius” mi verrebbe da dire leggendo le ultime dichiarazioni di Jos Verstappen. Quella vena provocatoria, sfacciata e allusiva, messa in mostra con naturale nonchalance non si smentisce mai. In altre parole non perde un’occasione per “menarlo”. Gli piace e fa parte del suo bagaglio. Una differenza con il figlio però c’è. Evidente. Quando distribuivano il talento lui era in fila per l’arroganza. Interviste senza frecciatine non sono contemplate, in sostanza…

Max guida sempre al limite. È questo quello che vogliono vedere gli spettatori” racconta l’ex Benetton al quotidiano olandese De Telegraaf. Lewis Hamilton e Sebastian Vettel si innervosiscono sempre quando gli è dietro. Non è una cosa bella?”

Forse bisognerebbe ricordargli che suo figlio, oltre a essere stato vittima della suddetta pressione in pista, infuriandosi in più di un’occasione, si innervosisce pure giù dalla macchina. Inveendo contro i propri compagni e accusando gli altri team. Il classico tipo che litiga per la fila al supermercato insomma…

la sceneggiata di Verstappen al Gran Premio del Brasile

Svestiti i panni da “piantagrane”, Jos, indossa quelli da manager scafato. “Saremo molto più vicini in questa stagione rispetto alla scorsa. Questa scuderia ha un grande potenziale. Avremo la possibilità di avvicinarsi parecchio alla Mercedes. In generale, alla Red Bull siamo molto felici. 

In barba alla crisi finanziaria che sta smantellando la Formula Uno, papà  Verstappen lancia l’ennesimo messaggio allusivo. “Il fatto che mio figlio abbia già rinnovato mi solleva. Negoziare adesso sarebbe molto più difficile, oltre che una forte distrazione. L’accordo è ottimo. Max è pagato molto bene rispetto ad altri piloti…”


Autore: Alessandro Arcari – @BerrageizF1 

Foto: Red Bull Racing

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Pubblicato da
Zander Arcari