Dichiarazioni

Ecclestone liquida le norme della F1: “Un’immondizia completa”

Ecclestone liquida le norme della F1: “Un’immondizia completa”


Nella serata di ieri sono arrivate le prime ufficialità riguardanti i nuovi regolamenti inerenti al prossimo triennio includendo il lavoro di sviluppo e il budget cap a cui i team dovranno sottostare (clicca qui per tutte le info). L’unica altra cosa che resta da formalizzare, oltre al ‘Patto della Concordia,’ è il calendario del nuovo campionato mondiale. L’avvio è previsto per l’inizio di luglio (doppio appuntamento austriaco 5-12 luglio), il tempo stringe e di conseguenza l’annuncio è atteso a breve.

Questo flusso di notizie, come fosse un caldo vento primaverile, ha risvegliato dal ‘letargo’ un nostro caro conoscente che come al suo solito ha iniziato subito la sua invettiva contro il lavoro svolto da Liberty Media: “All’inizio pensavo che non ci sarebbe stato un campionato quest’anno” ha chiosato Bernie Ecclestone, ex patron della Formula Uno intervistato dal quotidiano britannico ‘Evening Standard.’ Non spetta alla Formula 1 dire cosa accadrà. Il governo potrebbe facilmente dire ‘Mi dispiace tanto, ma non puoi correre’. Questo perché potrebbe esserci una seconda ondata del virus e tutto ciò che è stato programmato dovrà fermarsi all’improvviso.” Nessuno ha mai detto che stilare un calendario mondiale in questo periodo sarebbe stato semplice…

Melbourne 2020, team Mercedes lavora alla costruzione muretto box

Malgrado questo, Carey e il suo entourage stanno prendendo molto seriamente la questione sicurezza e tutto sembra portare verso a delle soluzioni piuttosto che a dei problemi irrisolvibili. Ma è chiaro che ci sono dei fattori che generano complicanze, come ad esempio la mancanza di punti fermi: “Questa stagione, così come è stata pensata, non sarà buona per nessuno e il problema più grande è che non si sa ancora quando finirà. Se qualcuno dicesse di farla terminare a settembre o ottobre, si potrebbero fare dei piani, ma… come puoi fare dei piani quando si basa tutto sulla speranza?

Ma dopotutto Mr E non ne fa solamente un problema di salute e di business. La domanda da lui posta è: ‘Il campionato avrà una sua validità effettiva?’ In sostanza, il britannico non crede che i fan risulteranno appagati dall’esito finale della stagione:Sarà un campionato divertente afferma ovviamente ironico “Si avrà il Gran Premio d’Austria e la settimana successiva la stessa cosa chiamata in modo diverso. Qualcuno alla fine vincerà il campionato ma non potrai essere sicuro di ciò che ha vinto. La gente dirà che ha vinto perché è stato fortunato dato che non si tratta di un campionato normale“.

L’abbraccio tra Hamilton e gli uomini del suo team

La pausa sarebbe dovuta servire per pensare a dei cambiamenti radicali, essenziali, che avrebbero dovuto trasformare la Formula Uno in uno sport spettacolare e a misura di fan. Invece come sempre è finito tutto in un nulla di fatto. O almeno questo è ciò che pensa l’ex patron della categoria in merito ai nuovi provvedimenti presi: “Questa sarebbe stata una meravigliosa opportunità per azzerare il cronometro. Ci sono milioni di cose che possono essere fatte meglio. Le persone guardano la F1 a causa della competizione. Non vogliono andare a una gara sapendo chi vincerà. Devono semplificare le macchine.”

“Si sono imposti un vero traguardo ingegneristico, ma al pubblico importa quanto la Formula Uno sia efficiente? Probabilmente no. Vogliono solo una buona competizione. Sono finiti i giorni in cui si correva con 16 vetture e ci si sentiva fortunati a rientrare nella metà che riusciva a tagliare il traguardo. Ora tutti finiscono la gara e ciò rende la competizione noiosa e prevedibile”. Su questo forse in pochi riusciranno a non essere d’accordo… L’incertezza, avere l’ansia di sapere se il tuo idolo riuscirà a portare a casa la vittoria anche se è da solo, al comando, e mancano oramai pochi giri alla fine. La suspense. Emozioni uniche, antiche, che non si provano più da anni… Questo è ciò che si sarebbe potuto scrivere circa una quindicina di mesi fa in risposta ad Ecclestone ed essere coerenti… Ma poi ti viene in mente Bahrain 2019, e allora pensi ‘ok sì Bernie hai ragione, capita rare volte, ma quando capita…’

In conclusione di questa lunga intervista non poteva mancare il commento limpido e schietto sul nodo budget cap: È un’immondizia completa. Hanno perso una miriade di tempo a discutere di cinque milioni di euro, che è una piccola parte del budget. Ci sono altre cose che devono essere fatte. Quando possedevo Brabham, spendevamo molto meno della Ferrari e tuttavia abbiamo vinto. La chiave sono le persone, non i soldi. Il denaro trasforma tutto in una battaglia di ego, invece dovrebbe essere una vera competizione. È diventata la lotta a chi spende di più, cosa che al pubblico non interessa“.


Autore: Marco Sassara@marcofunoat

Foto: Formula Uno

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Marco Sassara