Dichiarazioni

Gené: “La Ferrari crede nel talento di Sainz”

Gené: “La Ferrari crede nel talento di Sainz”

Che Sainz Jr sarebbe stato un pilota Ferrari lo si era capito ormai da qualche giorno. Tuttavia, ieri, dopo aver smaltito lo stupore iniziale derivante da una presa di coscienza che oramai l’accordo era ufficiale, i tifosi hanno iniziato a discutere e a farsi delle domande. Lo spagnolo ha veramente le carte in regola per poter varcare l’ingresso di Maranello? L’idea generale del tifoso è questa: se non è in grado di lottare per il mondiale non lo vogliamo. Ora si potrebbero aprire tanti di quei discorsi da farci venire la barba lunga, ma anche ammesso che Carlos non avesse il talento per poter diventare campione, ciò non esclude che possa contribuire ad aiutare Leclerc e la squadra a raggiungere i loro obiettivi.

In linea di massima, non occorre per forza avere due galli nel pollaio. Non voglio screditare le potenzialità di Sainz anzi… Il fatto però che entrambi i piloti siano giovani e che abbiano ancora tutto da dimostrare in pista potrebbe generare un clima molto più rilassato rispetto al recente passato. Leclerc non avrà la pressione di dover per forza battere un pluricampione del mondo per doversi affermare e l’altro non avrà il terrore di uscirne ridimensionato se ciò dovesse accadere. L’armonia all’interno di un team è un fattore importante e se raggiunta potrebbe portare a dei risvolti molto positivi…

il team McLaren festeggia il podio di Carlos Sainz

Andiamo a vedere però cosa pensa del nuovo acquisto Marc Genè (ex pilota automobilistico da oramai qualche anno collaudatore Ferrari) intervistato alla trasmissione ‘The Great Match‘, trasmessa dalla rete spagnola ‘Cadena Cope’: “La squadra metterà sempre il bene del team al primo posto e darà priorità al campionato mondiale costruttori. Ma vi assicuro che Carlos non sarà considerato un secondo pilota. Affinché possa ambire al campionato piloti vi dovranno essere molte condizioni a lui favorevoli, ma senz’altro è in una squadra che ha potenziale. La Ferrari non lo avrebbe mai messo sotto contratto se non avesse visto in lui un possibile campione del mondo”.

Attorno a Sainz non c’è stato mai un grande ritorno mediatico come lo si è avuto per Verstappen o per Leclerc, questo è vero… Ma pensando anche ad esempio ad un Rosberg di inizi anni 2010, credo che in pochi lo avrebbero mai designato come un futuro iridato. Arrivare al titolo non è un processo semplice, e a volte non basta neanche avere il talento. Enzo Ferrari diceva: “Meglio avere in squadra un pilota meno bravo ma fortunato che uno molto bravo”.

Quindi non si può di certo sapere adesso se la scelta di Maranello pagherà o meno. Sicuramente Sainz è un pilota con grandi doti e ora che ha raggiunto anche la serenità di un contratto importante per il 2021 potremmo anche vederlo guidare in modo diverso nel 2020, chissà.

Autore: Marco Sassara@marcofunoat

Foto: Ferrari – Formula Uno

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Marco Sassara