Dichiarazioni

Hamilton ammonisce: “La F1 deve superare la dimensione classista”

Hamilton ammonisce: “La F1 deve superare la dimensione classista”


La carriera del sei volte campione del mondo di Formula Uno è sbalorditiva. Lewis è oramai una star del Circus, dopo tredici stagioni disputate ad altissimi livelli. Celebrità in rapida ascesa anche fuori dal mondo dorato della massima categoria del motorsport, la strada per arrivare lassù ha nascosto tante insidie. La totale dedizione dei genitori nell’appoggiare il talento del britannico fin da ragazzino, a conti fatti risulta l’elemento chiave del successo di Lewis. La determinazione di una famiglia di umili origini che non ha smesso di credere nelle capacità del figlio, fino a quando l’occhio scaltro di Ron Dennis annusò le enormi potenzialità di guida del pilota di Stevenage.

Raggiunto dai microfoni del quotidiano specializzato Style, Hamilton non dimentica il proprio passato, affrontando senza esitare argomenti molto poco chiacchierati all’interno della F1. Rammaricandosi dell’attuale situazione, sognando un futuro differente all’interno del paddock, Lewis si auspica di poter assistere al cambio netto per rappresentare al meglio le classi sociali meno abbienti.

Lewis Hamilton, sei volte campione del mondo di Formula Uno

“La verità è che è stato incredibilmente difficile per me entrare in questo settore. La situazione è peggiorata rispetto a prima. Lo sport automobilistico è così costoso che la classe lavoratrice e le categorie a basso reddito sono totalmente escluse nel salire dal basso verso l’alto. In Gran Bretagna esiste un detto che dice: non puoi esserlo se non riesci a vedere te stesso.

I bambini devono vedere persone vittoriose che assomigliano a loro per convincere se stesse che i propri sogni siano realizzabili. Sfortunatamente, nella Formula Uno di oggi, esiste una vera mancanza di diversità: non solo in termini di piloti, ma anche tra meccanici e ingegneri. Se non facciamo uno sforzo per creare percorsi utili a dare una possibilità alle persone con diversi background, saremo tutti colpevoli…”.


Autore: Giuliano Duchessa – @giulyfunoat

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Giuliano Duchessa