Hamilton: “Voglio arrivare in Austria con la preparazione di otto Gp”
Il campione del mondo in carica, Lewis Hamilton, è conosciuto per condurre uno stile di vita sano ma nutriente. Forte sostenitore della dieta vegana, il britannico non avrà certo avuto problemi di peso durante il periodo di lockdown. Tuttavia… Anche gli atleti ogni tanto finiscono per andare in paranoia, e parlando nel corso di una videointervista rilasciata su ‘YouTube’ dalla stessa ‘Mercedes’, ha confidato di fermarsi anche lui di tanto in tanto davanti allo specchio e dire: “Vedo il mio corpo e penso: ‘Accidenti, ho un po’ di grasso qui! Devo lavorare di più, devo andare a correre!’ In realtà però non ho molto grasso.”
Fortunato? Certo che no. Ovviamente essendo un atleta, il suo corpo è considerato un po’ come il suo ufficio, che se non ‘mantenuto in ordine’ porterebbe a dei risultati difficili poi da digerire. Ciononostante, il problema del non piacersi è condiviso da molte persone nel mondo, e conscio di questo, Hamilton ha voluto rivolgere loro un messaggio motivazionale molto bello: “Ci sono persone là fuori che hanno di questi pensieri per la testa, ma non dovete farvi prendere dal panico. Trovate ciò che vi piace e dite: ‘Ce la farò, non permetterò a nessuno di mettersi sulla mia strada’”.
Lewis è un campione sotto molti aspetti… Se dovessimo utilizzare tre parole per descriverlo, potremo dire che è certamente un ‘maniaco della perfezione’. Lo si vede dal suo rapporto con il cibo, fino alla ricerca minuziosa dei dettagli all’interno della sua monoposto. Parlando della forma fisica, il pilota non è ovviamente preoccupato dal grasso presente nel proprio corpo, bensì dal fatto se riuscirà a sopportare lo stress a cui sarà sottoposto una volta tornerà in macchina: “Mi sento in una forma abbastanza decente, ma si può sempre essere in una forma migliore. Probabilmente saliremo in macchina, faremo le prove del venerdì e scopriremo che saremo tutti arrugginiti da morire!”
Così, nella speranza di non avere sorprese, avrebbe studiato un programma assieme ai suoi uomini più fidati: “Ne ho discusso con la mia squadra, in particolare con Bono (Peter Bonnington, il suo ingegnere di pista) e con James (Vowles, responsabile strategie) cercando di elaborare un piano per affrontare la cosa. Dobbiamo tutti assicurarci di arrivare preparati mediante l’utilizzo degli strumenti che abbiamo a disposizione: come i simulatori di gara. Probabilmente entrerò nel simulatore, cosa che non sempre amo fare, e cercherò di assicurarmi che quando arriveremo al primo appuntamento, metteremo le ruote a terra e correremo come se non avessimo perso alcuna gara.”
Non si tratterà solamente di trascorrere tante ore al simulatore… Al centro della preparazione vi sarà sopratutto un intenso programma di allenamento, di cui ovviamente il pilota non parla. Anche perché, il target che il campione britannico si è imposto, come al suo solito, sarà piuttosto ‘semplice’ da soddisfare: “Il problema sarà arrivare in Austria con lo stesso livello di preparazione che avremmo avuto con otto Gp alle spalle. Questa sarà la vera sfida. Non so se saremo in grado di farlo, ma è un buon obiettivo.”
In un periodo in cui tutti gli altri piloti stanno pensando ad un modo per correre in Austria con lo stesso livello di preparazione che avrebbero avuto a Melbourne, Lewis esagera. È un classico. Il britannico come sempre spara alto, ma va detto che, negli ultimi anni, non è mai caduto troppo lontano dal bersaglio…
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Formula Uno