Il Patto della Concordia tornerà presto d’attualità
Firmato nel 2013 e in scadenza a fine 2020, il ‘Patto della Concordia’ sembra aver perso d’importanza al momento. Il motivo è semplice, il coronavirus ha dirottato l’attenzione su altri temi: budget cap, regolamenti tecnici e ‘modalità’ di sviluppo delle monoposto 2021 (dato che il telaio resterà lo stesso delle vetture 2020). Nonostante ciò, il famoso ‘Patto’ è uno degli accordi più rilevanti all’interno della categoria e bisognerà iniziare a discuterne nuovamente il prima possibile.
Potremmo considerarlo addirittura vitale per la Formula Uno. Questo perché, tale concordato regola: la distribuzione del denaro tra team, FIA e Liberty; il rispetto da parte dei team di tutte le norme, nonchè l’impegno di esse a restare all’interno dello sport per tutta la sua durata. Ed ecco spiegato il motivo del tanto vociferare di possibili addii in questo frangente (soprattutto da parte della Mercedes). In più, cosa non da poco, al suo interno racchiude quel tanto discusso ‘diritto di Veto’ appartenente alla Ferrari, che ogni tanto il team utilizza come minaccia quando le cose iniziano a prendere una piega non gradita.
Chase Carey (CEO di Liberty Media), parlando a ‘The Race‘, ha confermato l’impossibilità di giungere ad un accordo a breve, ma allo stesso tempo ha comunicato l’impegno di arrivare ad un epilogo non appena si sarà sostanzialmente deciso del futuro della categoria: “Patto della Concordia? Eravamo vicini a concludere, ma poi l’arrivo di Covid-19 ha cambiato le nostre priorità. Abbiamo deciso di metterlo in secondo piano e concentrarci sui problemi relativi al 2020. Quando avremo ultimato il nuovo calendario e approvato le modifiche normative, ci ridedicheremo al Patto della Concordia”.
Sullo stesso piano anche Ross Brawn (direttore generale sportivo della Formula Uno) che lunedì scorso, a ‘Sky Sports UK’ aveva dichiarato: “Penso che ci sarà una suddivisione dei premi molto più equo nel nuovo accordo (Patto della Concordia). Stiamo cercando di bilanciare le cose in tutte le direzioni: abbiamo ridotto la quantità di denaro che potrà essere spesa in F1, e ora cercheremo di migliorare la distribuzione del montepremi in modo più equo tra le squadre.”
Quindi diciamo che sì è stato un po’ accantonato, ma tornerà presto d’attualità. Leggendo le parole di Brawn, si percepisce quasi una certa ‘urgenza’ nel voler affrontare anche questo tema, così da avere un quadro finanziario completo sin dagli albori della stagione 2021. Tuttavia anche se non si dovesse fare in tempo a concludere il ‘Patto’ prima della fine dell’anno, non sarebbe un dramma… Ci sono già stati dei precedenti in cui si è corso senza un accordo firmato: è successo nel 2008-2009 e ad inizio 2013.
Tuttavia, senza ‘Patto’ gli animi tendono sempre un po’ a surriscaldarsi più del dovuto, quindi meglio premere sull’acceleratore e chiudere tutto entro dicembre. Un’intesa di massima si era già raggiunta nei mesi di gennaio-febbraio, però discutere della distribuzione dei premi forse non avrà semplice risoluzione.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Formula Uno